Oscar Mammì morto a 90 anni. La legge sulle tv di Berlusconi e il ricordo di La Malfa -Oscar Mammì è morto a 90 anni dopo una lunga malattia circondato dai suoi cari. Ma a cosa è legata la sua attività da politico? Inevitabilmente alla Legge Mammì, la prima norma di riordino sull’emittenza radiotelevisiva che, nel 1990, come riportato da Libero Quotidiano oltre a prendere il suo nome – dal momento che all’epoca era ministro delle Poste e Telecomunicazioni – viene ricordata come snodo cruciale per l’avanzata delle tv commerciali di Silvio Berlusconi. A ricordare il suo compagno di partito nelle fila del Partito Repubblicano è stato Giorgio La Malfa, che lo ha descritto come un “buon oratore e unabile ministro. Era forte a Roma, dove ha fatto anche l’assessore. Rappresentava quella vecchia tradizione popolare repubblicana radicata a Roma e nei Castelli. Lo ricordo con molto affetto”. (agg. di Dario D’Angelo)



Oscar Mammì morto a 90 anni. La passione per lo scopone: “Andrebbe insegnato nelle scuole di buona politica” – Oscar Mammì, morto oggi all’età di 90 anni, è stato un grande giocatore di scopone: scrisse il manuale “Dello scopone”. Presidente onorario della Federazione italiana gioco dello scopone, l’ex poliedrico ministro sosteneva un legame tra lo scopone scientifico e la politica: «Dovrebbe essere insegnato nelle scuole di buona politica come materia obbligatoria. Sventuratamente queste scuole non sono mai state aperte». Nel 2005 ha, invece, interpretato la parte dell’Innominato ne “Walter e Giada. I migliori anni della nostra vita”, fiction che andò in onda su Raitre. Un ruolo che non avrebbe accettato: «Non mi ricordavo bene com’era l’Innominato perché i Promessi sposi li ho letti al liceo. Se l’avessi avuto in mente, non avrei accettato. Così terribile…», dichiarò Oscar Mammì al Corriere della Sera. Per quel ruolo sarebbe stato perfetto Giulio Andreotti: «Incarna il vero potere, che può servire il male ma anche il bene». (agg. di Silvana Palazzo)



Oscar Mammì, morto a 90 anni il poliedrico deputato, ministro e bancario che rivoluzionò la televisione – Un nuovo lutto scuote il mondo politico italiano. Oggi, 10 giugno, è venuto a macare l’ex ministro delle telecomunicazioni Oscar Mammì. L’esponente del Partito Repubblico ed ex deputato di quinta e decima legislatura, si è spento all’età di 90 anni circondato dall’affetto dei suoi cari. A rendere la notizia è stata propria la famiglia Mammì che gli ha detto addio dopo una lunga malattia. 

Gli addetti ai lavori lo ricordano soprattutto per la prima legge organica sull’emittenza televisiva che porta il suo nome e che sancì la divisione tra tv pubblica e privata, redatta durante il suo lavoro come ministro delle Poste e delle telecomunicazioni dal 1987 al 1991. Ma Mammì non è stato solo un uomo politico ma anche un “banchiere e deputato” come lui stesso ha voluto sottolineare quando, nel 2005, si è prestato anche alla recitazione prestando il volto all’Innaminato nella fiction Rai Walter e Giada ispitata al romanzo I promessi sposi. Mammì aveva scelto per sé la vita dell’economista e dopo a laurea in economia e commercio trovò posto in banca. Fu allora che si prestò alla politica che tanto amava tra le fila del Partito Repubblicano Italiano. La sua carriera iniziò come deputato, continuò come sottosegretario all’industria e commercio e poi come ministro per i Rapporti con il Parlamento e, infine, per le Poste e Telecomunicazioni.