A venti anni di distanza dalla messa in onda dalla prima storica puntata, ritorna su Italia 1 uno dei quiz musicali più seguito e di maggiore successo: Sarabanda. Una nuova versione condotta sempre da Enrico Papi che propone una sorta di super torneo tra i principali campioni che ne hanno fatto la storia con l’aggiunta di nuovi agguerriti concorrenti. Tra i super campioni di un tempo c’è il concorrente più discusso di Sarabanda: Gabriele Sbattella in arte l’Uomo gatto. Nel corso della sua partecipazione la programma l’Uomo gatto è stato campione per ben 80 puntate di fila tuttavia senza vincere mai il montepremi ma si è consolato diventando un vero e proprio personaggio del mondo dello spettacolo.



In una recente intervista rilasciata al portale QDR, l’Uomo Gatto ha voluto parlare della sua esperienza a Sarabanda e di alcuni diatribe come nel caso dello scontro con El Tigre: “Quei personaggi di cui parli venivano ideati dalla redazione ed hanno imbarbarito un programma che era seguito. Rendevano difficile lo svolgimento stesso del gioco, ho tenuto finché ho potuto ma ti giuro che era difficile con un’atmosfera avvelenata e troppo tesa.



Di El Tigre non voglio parlare perché è venuto a mancare due anni fa e solo dopo ho saputo chi fosse. Posso solo dire che ha sbagliato a prestarsi al gioco in quel modo. Facevano audience sulla mia pelle e volevo mollare tutto perché ero davvero stanco di questi scherzi pesanti e volgari. Cosa mi ha fatto rinsavire? Una cartolina con raffigurato un gatto dentro una coppa di champagne inviatami da alcuni detenuti di un carcere della Campania. Una cartolina che mi ha fatto commuovere fino alle lacrime e che mi ha dato la forza di combattere fino all’ultimo. Capii che potevo dare svago e felicità a persone che non erano in una situazione piacevole, così sono andato avanti finché Diego “Tiramisù” non mi ha eliminato”.

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