Torna l’appuntamento con il programma di Rai Tre Chi l’ha visto? che sicuramente dal 1989 fornisce un servizio pubblico molto importante nella ricerca di persone scomparse. Alla conduzione troviamo la preparata Federica Sciarelli che riesce a rendere il programma molto serio e con un taglio giornalistico, senza cadere mai nella spettacolarizzazione come è capitato invece spesso ad altri programmi con un taglio simile. Spesso vengono analizzati anche casi di cronaca noti per essere passati più volte in televisione, ma anche altri che invece sono meno celebri ma che hanno sicuramente bisogno di venire alla luce. Spesso infatti il grande bacino d’utenza del pubblico rende possibile il riconoscimento delle persone che diventa quindi utile socialmente. Chi l’ha visto? va in onda questa sera su Rai Tre e sarà disponibile in diretta streaming, grazie a RaiPlay, sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



Si torna a parlare dell’omicidio di Isabella Noventa nella puntata di Chi l’ha visto? in onda stasera, 14 giugno 2017, su Rai Tre. Nel corso dell’ultima udienza c’è stata l’arringa degli avvocati di Freddy Sorgato: “Freddy amava Isabella e non aveva motivo per ucciderla”. Per questo la difesa ha chiesto che l’uomo “venga assolto per non aver commesso il fatto e perché le prove sono incerte”. Ci si chiede dunque che fine abbia fatto la segretaria di Albignasego scomparsa da Padova la notte tra il 15 e 16 gennaio 2016. Tante le verità contrastanti dei tre imputati, i fratelli Debora e Freddy Sorgato e Manuela Cacco. In un memoriale Freddy aveva sostenuto che Isabella fosse morta per sbaglio durante un gioco erotico: “Ci dedicammo a effusioni varie e pratiche giocose come si faceva di solito per accaldare la serata e accenderla al massimo possibile. Durante questi giochi erotici Isabella si accasciava senza darne segno alcuno. Se non che mi apprestavo immediatamente a dare soccorso visto l’inaspettata situazione che avevo davanti. Ma a nulla è servito visto che giaceva inerme davanti a me. Fui assalito subito dal panico e dalla paura, che ne restai paralizzato dall’impossibilità di poter fare altro, colto dalle fatali responsabilità e dalle conseguenze del fatto che di per sé rappresentava una grave minaccia alla mai esistenza futura che mi disfai del corpo suo mettendolo in un sacco e gettandolo nel fiume”. Clicca qui per vedere il video con la ricostruzione della sua testimonianza.



L’omicidio di Erika Preti è tra i casi di cui parlerà questa sera Federica Sciarelli nel nuovo appuntamento con Chi l’ha visto?, in onda su Rai Tre. Per l’assassinio della donna è indagato l’ex compagno, Dimitri Fricano. La 28enne di Biella è stata uccisa nella villetta in cui soggiornava proprio con lui a Lu Fraili, feazione di San Teodoro, vicino ad Olbia, dove la coppia era in vacanza. Alla polizia l’uomo aveva raccontato che entrambi erano stati aggrediti durante un tentativo di rapina. Dimitri si trova ancora in ospedale e ha spiegato di essere stato colpito alla testa con un oggetto durissimo. Il fidanzato della vittima continua a dichiararsi innocente e le sue parole erano state riportate nei giorni scorsi da Lastampa.it: “Siamo stati aggrediti, non so da chi. Non ricordo nient’altro. Mi sono ritrovato a terra e appena sono riuscito a rialzarmi ho chiesto aiuto”. Ad uccidere Erika le diverse coltellate al collo che non le hanno dato tempo di chiedere aiuto: Vicini e passanti non hanno sentito urla e non hanno notato sconosciuti in fuga: alcuni turisti hanno invece visto Dimitri in strada mentre gridava disperato.L’uomo è stato portato in ospedale per alcune lesioni al capo e diverse ferite al braccio.



Si parlerà anche dell’omicidio di Roberta Ragusa nella puntata di Chi l’ha visto? in onda questa sera, mercoledì 14 giugno 2017, su Rai Tre. Sulla pagina Facebook del programma condotto da Federica Sciarelli troviamo un video promo riguardante proprio Antonio Logli, che secondo la sentenza emessa con rito abbreviato avrebbe ucciso la moglie: “Antonio Logli è innocente non ha ucciso la moglie, i legali del marito di Roberta Ragusa hanno presentato un centinaio di pagine per ribaltare la sentenza di primo grado. ora sarà la corte d’appello a decidere se dovrà scontare vent’anni di carcere così come deciso nel rito abbreviato. Antonio Logli intanto continua ad abitare nella casa che fu anche di Roberta Ragusa con l’obbligo di non uscirne di notte e in attesa del nuovo processo non può andare all’estero e dev’essere sempre reperibile”. Clicca qui per vedere il video e tutti i commenti.

La prima serata di Rai 3 di oggi, mercoledì 14 giugno 2017, ruoterà come di consueto attorno ai casi di Chi l’ha visto. La trasmissione di Federica Sciarelli si occuperà in particolare della morte di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa nel gennaio dell’anno scorso. Negli ultimi giorni l’opinione pubblica si è sollevata di nuovo contro uno dei tre imputati, Freddy Sorgato, e per la richiesta di assoluzione effettuata dal suo difensore. Secondo la tesi della difesa infatti l’autotrasportatore padovano non può aver ucciso Isabella Noventa per via del forte sentimento che provava nei suoi confronti. Secondo l’avvocato Giuseppe Pavan, le prove a carico del suo assistito sono inoltre incerte e non imputabili in modo diretto a Freddy Sorgato. Rimane invece oscuro il luogo in cui è stato occultato il corpo di Isabella, mentre i tre imputati, fra cui anche Debora Sorgato e Manuela Cacco, rimangono trincerati nel più assoluto silenzio. 

Chi ha ucciso quindi Isabella Noventa? E’ questo che dovranno stabilire i giudici del Tribunale di Padova, analizzando tutte le prove raccolte nel corso delle indagini. Secondo quanto emerso fin dall’apertura del caso, si può affermare di certo che la vittima non era ben voluta dai tre imputati. A partire da Manuela Cacco, che in alcuni sms avrebbe usato verso la rivale in amore epiteti poco felici, fino a Debora Sorgato. Nelle settimane vicine all’omicidio, la sorella di Freddy avrebbe infatti chiamato il fratello di Isabella Noventa per intimargli di tenere lontana la donna. Le prove raccolte dagli investigatori sono state poste al vaglio degli inquirenti e così è stato fatto anche in sede processuale. Quello che emerge è un chiaro patto d’acciaio fra i tre imputati, che non solo potrebbero aver riversato un forte odio nei confronti della vittima, ma avrebbero organizzato il tutto con dovizia di particolari. L’accusa, va ricordato, ha evidenziato infatti come quello di Isabella Noventa sia da considerare un omicidio premeditato.