La seconda serata di Iris propone un film molto interessante e cioè Figli delle stelle diretto da Lucio Pellegrini. Il titolo è ispirato alla canzone di Alan Sorrenti del 1977 e che è anche nei titoli di coda della canzone. La pellicola vede tra i protagonisti Pierfrancesco Favino, Fabio Volo, Giuseppe Battinston, Claudia Pandolfi, Giorgio Tirabassi e tantissimi altri interpreti di grande valore. La storia regala grandi emozioni anche per la presenza di tematiche piuttosto interessanti. Staremo a vedere se il pubblico riuscirà a commentare sui social network e se ci saranno delle reazioni positive o meno a queste situazioni. Dal trailer, clicca qui per guardare il video, già possiamo capire di trovarci di fronte a un film davvero molto interessante. Su Iris seguiremo Figli delle stelle in seconda serata a partire dalle 23.25 e potremo guardarlo anche in diretta streaming, grazie al portale di Mediaset, sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



Figli delle stelle, è il film che andrà in onda su Iris oggi, giovedì 15 giugno 2017. Il titolo della pellicola è un omaggio all’omonima canzone di Alan Sorrenti, uscita nel 1977, che fa parte anche della colonna sonora del film e diventa oggetto di numerose discussioni da parte dei protagonisti della storia, diventando un manifesto per lo stato d’animo dei protagonisti. Le riprese sono state fatte nell’autunno del 2009 tra Roma e Aosta. Le riprese montane sono state girate a Cervinia, anche se volutamente si è scelto di far credere che la cittadina fosse poco visitata dai turisti nonostante l’alta stagione. Nel 2010 Pellegrini è tornato a dirigere Pierfrancesco Favino nella pellicola La vita facile. Il film per quanto faccia parte della commedia all’italiana affronta anche tematiche sociali molto controverse, come le morti bianche sul lavoro e il precariato. Le scenografie sono di Roberto De Angelis mentre Silvia Nebiolo ha fatto da costumista.



, il film in onda su Iris oggi, giovedì 15 giugno 2017 alle ore 23.25. Una commedia brillante realizzata in Italia nel 2010, dietro la macchina da presa c’è Lucio Pellegrini, che ha lavorato alla sceneggiatura insieme a Michele Pellegrini e Francesco Cenni. Gli attori protagonisti sono Pierfrancesco Favino, Fabio Volo, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Lydia Biondi, Paolo Sassanelli e Giorgio Tirabassi. Nel 2010, poco dopo l’uscita del film, Lucio Pellegrini insieme allo scrittore Wilson Saba ha pubblicato per la Bompiani il libro omonimo, nato dalla sceneggiatura della storia. Un percorso insolito perché dal film si è passati al libro e non viceversa. Ma ecconel dettaglio la trama del film.



Toni, giovane portuale di Marghera assiste inerme ad un incidente sul lavoro che provoca la morte di un suo collega. Stanco della mancanza delle più basilari norme di sicurezza sul lavoro, il ragazzo accetta di partecipare ad un salotto televisivo e affrontare il controverso ministro Gerardi. Toni arriva in televisione completamente sprovveduto e non riesce a spiccicare parola mentre il ministro, complice la sua dialettica riesce a ribaltare la situazione per fare autopropaganda per il suo partito.

Deluso dall’occasione mancata, Toni va via e Marilù, giovane e inesperta giornalista della redazione che ha preso a cuore la storia dell’operaio non può fare nulla per lui. In un’area di servizio Toni si imbatte in Pepe, un insegnante di educazione fisica che da anni vive nel più assoluto precariato e senza la prospettiva di avere una cattedra in una scuola, lavora in un autogrill come pizzaiolo. Il ragazzo però per non dare un dolore alla madre, ogni giorno finge di andare a scuola come insegnante. I due stringono amicizia e si raccontano le rispettive disgrazie lavorative, all’insolito duo si aggiungono anche Ramon, un uomo da poco uscito di prigione e Bauer un nostalgico degli anni di piombo.

I quattro, forti delle rispettive esperienze, decidono di compere un’azione drastica e riconoscendo nel ministro Gerardi, la fonte di tutti i loro problemi, progettano di rapirlo a titolo estorsivo. Con i soldi del riscatto i quattro eroi aiuteranno la famiglia dell’amico di Toni a titolo di risarcimento per il torto subito. Scoperti i suoi spostamenti, la banda effettua il rapimento ma per una serie di intoppi e false comunicazioni si ritrova tra le mani un altro ostaggio, un uomo di nome Stella.

Il signore in questione è il sottosegretario del ministro Gerardi e fin da subito si dimostra una persona perbene e priva di alcun potere politico. Non potendo più tornare indietro i quattro decidono di continuare la detenzione forzata di Stella, anche se nessuno sembra accorgersi della sua scomparsa. Nel frattempo Marilù rintraccia Toni e il suo gruppo e diventa loro complice. Ad un passo dall’essere arrestati i malviventi decidono di spostarsi verso Aosta, per dare meno nell’occhio, finendo però per creare una serie di reazioni a catena dall’esito incerto.