Sarà uno dei protagonisti della puntata di oggi di Techetechetè. Sicuramente negli ultimi anni la sua carriera ha subito delle evoluzioni forse prima imprevedibili. Basti pensare che sono addirittura cinque gli anni in cui Roberto Benigni non ha recitato in nessun film, addirittura dodici quelli dalla sua ultima regia quando diresse La tigre e la neve. Da quel momento a oggi l’artista toscano ha subito un’evoluzione della sua carriera, dedicandosi anche ad altre cose. Negli ultimi anni l’abbiamo visto protagonista negli spettacoli televisivi ”La più bella del mondo” e ”I dieci comandamenti”. Noto a tutti è come l’artista si sia impegnato nel lavorare sulla Divina Commedia di Dante, opera che adora e recita spesso a memoria. Staremo a vedere se poi stasera a Techetechetè saranno presenti altre novità che sicuramente porteranno a scoprire diverse curiosità proprio su Roberto Benigni. (agg. di Matteo Fantozzi)
Roberto Benigni è uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amato e seguito da parte del pubblico italiano. Estroso ed estroverso all’ennesima potenza, la storia della televisione è ricca di performance del comico, attore e regista toscano, alcune delle quali potranno essere riviste questa sera nella puntata di Techetechetè dedicatagli. Uno delle sue ultime gag pubbliche Roberto Benigni l’ha messa in essere al Quirinale al cospetto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della presentazione dei David di Donatello. Benigni ha preso subito al balzo l’occasione simulando uno dei consueti incontri che il Presidente ha con i rappresentanti delle forze politiche. Nello specifico Benigni ha rimarcato: “Sono qui come portavoce del Partito del cinema italiano, del Pci. Ha tutta la mia stima per il suo stile. Se fossi presidente vorrei somigliarle: avrei fatto pure io una nuova legge elettorale, il Benignellum!”.
Sarà protagonista della puntata di Techetechetè su Rai 1, sabato 17 giugno, Roberto Benigni. Uno dei più amati attori italiani, re della commedia che ha vissuto un’evoluzione straordinaria, dai suoi inizi sulle reti Rai con monologhi dall’umorismo tipicamente toscano, dissacrante e sferzante, fino all’esordio cinematografico in “Berlinguer ti voglio bene”, fino ad arrivare al punto più alto della sua carriera, la vittoria dell’Oscar con “La vita è bella”. Ma a fare la storia sono state anche le tante apparizioni televisive, soprattutto alla Rai, soprattutto con Pippo Baudo come partner-spalla inimitabile per efficacia e tempi comici. Spezzoni diventati dei veri e propri classici della televisione che la puntata di Techetecheté di sabato 17 giugno riproporrà, ma non saranno le uniche perle ad essere tirate fuori dal cassetto.
Una comicità inclusiva, travolgente, capace di funzionare sia al cinema, sia in televisione. Ma Roberto Benigni è stato anche protagonista di serate dedicate sulle reti Rai alle sue capacità istrioniche di attore. In particolare negli ultimi dieci anni, Benigni ha avuto il merito di far riscoprire Dante a moltissimi italiani, portando il sommo poeta in prima serata con diversi spettacoli che sono diventati poi anche un tour in alcune delle più belle piazze italiane. Una formula che è stata anche estesa a spettacoli come “La più bella del mondo”, dedicato alla Costituzione Italiana. L’impegno politico di Benigni, nato al fianco del PCI e poi passato verso il centro-sinistra e il PD, e gli è costato anche diverse polemiche, anche se i toni del comico toscano sono sempre stati positivi e pacati, alimentati anche da una profonda fede, essendo Benigni da sempre dichiaratamente credente. E alla Rai le sue apparizioni hanno sempre fatto toccare picchi di ascolti.
Questo perché Benigni è sempre stato imprevedibile, da quando ha cercato di scompigliare i capelli (posticci) di Pippo Baudo, fino alla leggendaria incursione di Raffaella Carrà, in cui citando Gioacchino Belli sciorinò tutti i modi possibili con i quali si poteva chiamare l’organo genitale femminile. Per poi scatenarsi proprio sulla malcapitata Carrà, gettata per le terre quando meno se lo aspettava. Le battute di Roberto Benigni sono state scandite a lungo dal dualismo con Silvio Berlusconi: il comico toscano non ha risparmiato nulla all’ex Premier, soprattutto dedicandosi ai tempi della fine degli anni Novanta con il suo spettacolo Tuttobenigni, anche se con gli anni va detto che la comicità di Benigni è diventata sempre più “ecumenica”, con le battute meno cattive rispetto agli esordi. Techetechetè permetterà di rivedere, dagli albori alle ultime apparizioni, oltre quarant’anni di carriera che le Teche Rai possono testimoniare con grande efficacia, avendo legato Benigni buona parte della sua carriera a quella della TV di Stato.