Si è lavorato moltissimo su Bice Valori, personaggio indimenticabile del mondo dello spettacolo italiano. Stasera la donna sarà protagonista di Techetecheté e sicuramente la vedremo in diverse situazioni importanti della sua carriera. Sono tantissimi gli studi su di lei, andiamo a vedere la bibliografia con attenzione. Si parte da Le Teche Rai che ci portano all’interno di tantissimi momenti di televisione con opuscoli dal 1954 al 2006. Successivamente sono usciti anche dei fascivoli vari dal titolo Radiocorriere che hanno raccontato a tutto il mondo la storia della Radio. La donna viene citata anche nello splendido lavoro per Gremese Editore di Enrico Lancia e Roberto Poppi, Le attrici. Sempre per lo stesso editore vediamo parlare di Bice Valori anche nell’opera di Aldo Bernardini ”Nino Manfredi”. (agg. di Matteo Fantozzi)

Maria Bice Valori è stata un’attrice e comica italiana di teatro, cinema e televisione. Di lei si torna a parlare questa sera nella nuova puntata di Techetechetè, dove si potrà ripercorrere almeno una parte della sua lunga carriera, a partire dai tanti lavori per il piccolo schermo come il varietà di Antonello Falqui Eva ed io (1961), interpretò il personaggio dell’odiosa direttrice del collegio nello sceneggiato musicale Il giornalino di Gian Burrasca. Tra il 1964-65 la Valori prese parte al varietà musicale Biblioteca di Studio Uno e ancora ebbe il ruolo della regina nella commedia musicale La vedova allegra nel 1968. Ha inoltre presentato due edizioni del varietà Doppia coppia tra il 1969 e il 1970, ma ha anche partecipato a varietà come Studio Uno, Speciale per noi e Ma che sera nel 1978 con Raffaella Carrà e Alighiero Noschese.

Comica ed attrice, Bice Valori è diventata nota per la propria ironia e bravura, diffusa sul territorio italiano grazie al suo lavoro in radio. Allo stesso tempo l’artista ha sempre continuato ad approfondire il mondo del teatro, fino a lavorare nel teatro di rivista negli anni ’50, una scelta che l’ha portata immediatamente al di sotto dei riflettori mediatici. Sono anni in cui si cimenta in Senza Rete o Controcorrente, fino ad approdare in televisione al fianco di Paolo Panelli. E’ l’epoca in cui l’Italia sta portando sul piccolo schermo i grandi programmi di varietà, da Doppia Coppia fino a Ma che sera, quest’ultimo di fine anni ’70. Anche in questo caso Bice Valori non si è fatta abbagliare dal successo ricevuto, continuando a partecipare a diversi lavori, fra cui le commedie musicali di Garinei e Giovannini. E’ infatti con il loro Rugantino del 1962 che, al fianco di Aldo Fabrizi e Nino Manfredi, Bice Valori approda anche in America. 

Bice Valori si unì diverse volte sul palcoscenici italiani con quelle che sono sempre state considerate le icone dello spettacolo italiano. Da Manfredi a Fabrizi, fino a recitare al fianco id Sandra Mondaini e Marisa Allasio in “Susanna tutta panna” del 1957. Sono anni prolifici per l’Italia, quelli in cui si muove Bice Valori, che si aggiunge ai nomi di altre comiche importanti vissute nel nostro territorio, come Franca Valeri. Ed è proprio con l’istrionica e brillante comica che si possono trovare diverse similitudini con la Valori. A partire dalla scelta di dedicarsi al mondo dello spettacolo in un’epoca in cui la donna viene vista più come soubrette che come vera e propria attrice. Eppure la Valeri e la Valori – notare anche la somiglianza nei cognomi delle due artiste – riuscirono ad annebbiare i loro colleghi uomini fino a ricavarsi uno spazio unico sul piccolo schermo e tale da rimanere intatto fino ad oggi.