Si parlerà anche di Mino Reitano durante Techetecheté nella puntata di oggi, mercoledì 21 giugno 2017. Il cantante in questione ha partecipato per ben sette volte al Festival di Sanremo senza però mai vincere. I primi due approcci sono fallimentari, tanto che sia nel 1967 con ”Non prego per me” che nel 1969 con ”Meglio una sera piangere da solo” non si qualifica nemmeno alla finale. Nel 1974 arriva invece il miglior risultato della sua carriera alla kermesse della musica italiana quando arriva terzo con ”Innamorati”. Dopo un’assenza di quattordici anni al Festival di Sanremo lo rivediamo partecipare nel 1988 con quello che forse è stato il suo più grande successo e cioè ”Italia” con il quale si posiziona quinto. Nel 1990 con ”Vorrei” si qualifica tra i finalisti, mentre due anni dopo con ”Ma ti sei chiesto mai” non riesce ad arrivare all’ultimo step. Nel 2002 con ”La mia canzone” invece arriva diciottesimo. (agg. di Matteo Fantozzi)



La trasmissione di Rai 1 Techetechetè questa sera omaggia un grandissimo interprete e compositore della musica italiana come Mino Reitano. Un personaggio dal grande carisma che ha sempre messo al centro della propria arte l’amore, il riscatto del Meridione e lo sradicamento dell’emigrante. Nelle proprie esibizioni metteva sempre tutto quello che aveva dentro riuscendo a trasmettere eccezionali emozioni al pubblico che lo ascoltava. Nato a San Pietro di Fiumara in provincia di Reggio Calabria nel 1944 e scomparso nel gennaio del 2009, Reitano ha regalato numerosi brani che hanno attraversato intere generazioni come La fine di tutto, Avevo un cuore, Quel ragazzo che non sorride mai, Prendi fra le mani la testa, Italia senza dimenticare straordinari brani che ha scritto per altri cantanti come nel caso dell’evergreen Una ragione di più portata al successo da Ornella Vanoni.



Mino Reitano è stato un artista molto amato per il suo saper essere genuino e per aver sempre dimostrato una straordinaria fierezza rispetto alle proprie origini. Un amore per la propria terra che il cantautore ha seguito in ogni momento della propria carriera e che gli è costato qualcosa in termini di successi. A tal proposito il fratello di Mino Reitano, Nino, ha riportato nella biografia “Resta qui – l’Italia di Mino Reitano” un gustoso aneddoto relativo agli anni Settanta allorché disse di no ad un grandissimo artista come Frank Sinatra. Nello specifico: “Nel 1975 The Voice continuava a complimentarsi con Mino, riconobbe la sua voce come una delle più belle che avesse mai sentito. Sinatra lo voleva in America, ma, Mino scelse di rimanere in Italia perché per lui le radici erano più importanti di qualsiasi successo”.

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