WALTER CHIARI, L’ATTORE PROTAGONISTA A TECHETECHETÈ
La puntata di Techetechetè in onda questa sera su Rai 1 omaggia uno dei più amati ed apprezzati comici ed attori italiani del Novecento: Walter Chiari. Pseudonimo di Walter Annichiarico, Chiari è nato a Verona l’8 marzo del 1924 da una famiglia proveniente dalla Puglia. Ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo nell’immediato dopo guerra imponendosi come eccezionale cabarettista e comico. Tuttavia il primo lavoro lo ottiene come attore di teatro nell’anno 1946 per poi diventare personaggio di eccezionale seguito grazie al cinema ed alla televisione. Tra i film più celebri Un giorno in pretura, Vanità, Bellissima, Le tardone, L’attico, Ferragosto in bikini, Capriccio all’italiana e tanti altri ancora. Ha ottenuto nel corso della propria carriera: nel 1967 il Nastro d’argento per la pellicola Vanità come migliore attore e nel 1986 il Premio Pasinetti come miglior attore alla 43^ edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film Romance.
In una recente intervista rilasciata da Daniela Poggi al portale IlGiornaleOff quest’ultima ha voluto dare un personale ricordo di Walter Chiari vista la loro frequentazione durante gli anni Sessanta. La Poggi ha raccontato: “Un uomo che ho adorato violentemente per il suo istrionismo, per la generosità. Avevo 21 anni quando l’ho conosciuto; lui aveva l’età di mio padre. Era la mia enciclopedia. Aveva tante fidanzate che arrivavano e venivano e lui si sapeva gestire. Non era un divo. Un cavallo pazzo, indomabile ma straordinario. Mi ricordo delle sere in teatro, lo si aspettava per iniziare lo spettacolo. Non arrivava. La voce dava l’annuncio:’ Signore e signori, abbiamo qualche problema tecnico, ma fra poco lo spettacolo avrà inizio’. L’impresario ci intimava di cominciare. Da testo lui doveva entrare dopo un po’. E lui si materializzava dall’esterno. Entrava dalla platea salutando il pubblico come se niente fosse. Per me è stata una grande scuola di elasticità. Quando incontro registi ‘stretti’ di vedute, ripenso a Walter”.