Un duro scontro è andato in scena nella puntata di #Cartabianca che ha visto tra i suoi protagonisti Oscar Farinetti. Il patron di Eataly è stato duramente criticato da Marta Fana, ricercatrice in economia che lavora presso l’istituto di studi politici di Sciences Po a Parigi e che collabora anche con la rivista Internazionale. La Fana ha accusato Farinetti di sottopagare i suoi dipendenti e anche parlato dello sciopero con cui questi avrebbero protestato per le loro condizioni contrattuali. Al dibattito partecipava anche il giornalista Nicola Porro, che in teoria doveva avere un punto di vista diverso da quello di Farinetti ma che alla fine pareva schierarsi proprio dalla sua parte nel diverbio con la ricercatrice. Il tema su cui i tre stavano dibattendo era la crescita economica dell’Italia, indietro rispetto a quella degli altri Paesi. Farinetti ha provato ad esporre le sue soluzioni per creare nuovi posti di lavoro ma queste non hanno convinto la Fana, che ha evidenziato i problemi che i dipendenti di Eataly avrebbero con l’azienda, citando notizie pubblicate dai giornali. Per la Fana i dipendenti di Farinetti gudagnano infatti meno di 1.500 euro al mese e hanno quasi tutti contratti a termine.



La ricercatrice si è poi interfacciata con Porro parlando della tassa di successione e a quel punto Farinetti è tornato a risponderle: “Paradossalmente sono d’accordo con lei con la tassa di successione, tuttavia ha detto 8 bugie una dietro l’altra, tutte molto gravi, e visto che abbiamo deciso di querelare coloro che dicono queste bugie, vorrei pregarla di non permettersi più di dire cosi così gravi senza nessuna ragione perché sono bugie, poi cercherò di capire chi è e la querelerò, perché lei dovrà pagare per le bugie gravi che ha detto. Non si può venire in televisione a dire bugie, lei vive in Francia e si è inventata ste robe. È gravissimo, non va bene, perché siamo ormai al livello che le robe ripetute diventano vere”. Il patron di Eataly, visibilmente irritato, è poi tornato all’attacco per smontare le affermazioni di Marta Fana: “Quel giorno hanno fatto sciopero tre lavoratori, fonti da lei citate hanno titolato “i lavoratori di Eataly scioperano”. Il giudice li ha condannati a pagarci 8500 euro per aver raccontato queste bugie. La signorina sarà querelata, spero che mi mandiate il nome. Su Fico ha detto la bugia delle bugie e sarà querelata anche per questo. E si vergogni di andare a dire delle bugie del genere con questa approssimazione, senza sapere nulla così tanto per dire”. Lei però non sembra essersi lasciata intimorire, come dimostra in questo post sulla sua pagina Facebook.



Leggi anche

IL GLADIATORE II/ Il film che conferma "la regola" di sequel e prequel