I Ricchi e Poveri saranno i protagonisti del montaggio che questa sera accompagnerà i tanti telespettatori di Rai Uno nella nuova puntata di Techetechetè, un appuntamento molto atteso dal pubblico più nostalgico che prenderà il via a partire dalle 20.35. In attesa di scoprire quali saranno le esibizioni con le quali sarà ricordato il duo, che in un primo momento nacque come quartetto, la band ha dato appuntamento a tutti attraverso un post condiviso sui social, un breve messaggio con il quale la fan page ha ricordato ai fan la puntata di stasera. “Seguite i Ricchi e Poveri stasera su Techetechetè alle 20:35 su Rai1.#ricchiepoveri #techetechete #rai1”, si legge infatti sulla pagina ufficiale del duo, un messaggio stringato ma che in breve tempo ha conquistato i like e i commenti di chi, di certo, questa sera non perderà l’appuntamento con la musica per nulla al mondo. Se volete visualizzare il post e tutti i commenti dei fan, potete cliccare qui.  (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)



Tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta la scena musicale italiana è stata monopolizzata da straordinari interpreti come nel caso dello storico gruppo dei Ricchi e Poveri. Alcune delle loro performance più straordinarie saranno riproposte questa sera nel corso della consueta puntata della trasmissione Techetechetè. Un gruppo ormai da 50 anni sulla cresta dell’onda e che dagli originali quattro componenti è attualmente formato dai soli Angelo ed Angela che peraltro sono coppia anche nella vita. Nel corso di una recente intervista riportata dal portale Leggo.it, Angelo Sotgiu ha parlato dell’addio di Franco e del loro nuovo brano: “Ho sentito Franco di recente stava bene: solo questo conta. Manca, certo. Ma si va avanti grazie all’entusiasmo della gente, di tutto il mondo: 50 date fuori Italia anche quest’anno. Ho scritto questo brano, Marikita, coccinella, che sarà il nostro tormentone: un brano latino-americano, influenzato da atmosfere e musicisti cubani il video è girato a Milano anche se sembra L’Avana. E la lingua non poteva che essere lo spagnolo”.



Nel corso della medesima intervista c’è stato spazio anche per parlare di amarcord con Angelo Sotgiu che ha voluto ricordare i favolosi anni Settanta con le tante partecipazioni a trasmissioni che hanno fatto la storia come Canzonissima ed un dualismo con il gruppo svedese degli Abba rispetto ai quali viene rivendicato di essere nati molto prima. Nello specifico Angelo ha raccontato: “Agli inizi noi e gli Abba cantavamo in inglese facendo il verso ai Mamas and Papas. Canzonissima e Sanremo? L’edizione del 71, davvero mitica: Aldo Giuffrè che presentava, noi con Josè Feliciano e Che Sarà..Impegni? Anche questa estate Kirgisistan, Praga: ci chiedono di cantare un’Italia spensierata. Per farlo siamo sempre pronti. Il nostro un successo planetario? Jorge Ben, un mito, cantando Buona Giornata ci trattava come fossimo noi le star. Gli Abba sentivano quel che facevano questi quattro ragazzi liguri, siamo nati prima. Loro sono stati fantastici anche nella naturalezza di cantare in inglese”.

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