Lo scontro tra Fedez, la Siae e il Ministro Franceschini vede oggi una svolta importante quanto annunciata: dopo due giorni arriva il video che rapper milanese aveva promesso ai fan e non solo per fare chiarezza sulla questione ed esporre con chiarezza il suo punto di vista. In un lungo discorso, Fedez espone il suo punto di vista e di fronte alla minaccia di querela del Ministro Franceschini sottolinea quale sia la parte peggiore di tutto questo: “Chi viene danneggiato sono i fruitori del prodotto finale, soprattutto i piccoli artisti. Dalle minacce del Ministero vedo che non ci sia neanche spazio per il dissenso. Non avrai il monopolio delle opinioni caro Franceschini, il clamore ti si potrebbe ritorcere contro.” sbotta il rapper fidanzato di Chiara Ferragni.



Non accenna a concludersi la querelle tra il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, e il rapper Fedez sulla questione “monopolio” della Siae. L’interprete milanese, dopo aver preso di mira il presunto conflitto d’interesse dell’esponente del Pd, la cui moglie gestisce il patrimonio della Siae, ha rincarato la dose con un video su Facebook. Queste le parole di Fedez riportate da Il Secolo XIX:”Caro Franceschini, avrai anche una visione monopolista della vita, ma non avrai il monopolio delle opinioni, soprattutto delle mie. Quanto alla Siae, querelare un artista che l’ha lasciata e che si oppone al suo monopolio, affermando di `voler agire con la massima durezza consentita dall’ordinamento giuridico´, suona come un contegno intimidatorio e come una sgradevole ritorsione. Ma c’è di più: se SIAE mi querela perché avrei calunniato Franceschini e sua moglie, non sarà mica che una qualche legame ci sia davvero? Spero solo che non scelgano anche lo stesso avvocato per querelarmi”. (agg. di Dario D’Angelo)



Fedez vs Dario Franceschini, dopo l’accusa arriva il video rivelatore

Lo scontro verbale a distanza tra Fedez ed il Ministro Dario Franceschini in queste ore si è arricchito di un nuovo capitolo con il mezzo passo indietro da parte del rapper milanese con il tweet in cui di fatto pone una serie di interrogativi all’esponente dell’attuale Governo Gentiloni. Lo stesso rapper in questi minuti ha pubblicato un video – rettifica su Facebook, nel quale entra nel merito della questione per fare chiarezza su quanto sta accadendo chiosando con la frase: “Calunnia è un venticello ma la verità è uno tsunami”. Tuttavia anche la casa Soundreef, l’alter ego della SIAE, si era delineata dalla polemica cercando di evitare un scontro giudiziario con il Guardasigilli. Nello specifico la società ha rimarcato: “Lasciamo che i Tribunali si occupino di cose serie… non è nostra intenzione alimentare una polemica che rischia di essere strumentalizzata da più parti e di degenerare“. Tuttavia la Soundreef ha però voluto sottolineare come sia “singolare che la moglie di un ministro dei beni culturali lavori proprio per un gruppo che, oltre a occuparsi in maniera importante di cultura, gestisce la gran parte del patrimonio immobiliare della Siae che vale centinaia di milioni di euro” . Clicca qui per vedere il video – rettifica di Fedez.



La diatriba continua e Fedez lancia la sua “rettifica” che, però finisce solo per peggiorare le cose. La question monopolio, Siae e conflitto di interessi tiene bando da ieri e mentre gli altri artisti tacciono, Fedez rilancia pubblicando sul suo account Twitter un’intervista rilasciata a Il Fatto. Il rapper parla di rettifica ma in realtà solo solo precisazioni che servono a rilanciare la sua accusa: “Il Ministro potrebbe rispondermi invece di annunciare querele” ed è così che Fedez inizia un lungo excursus fatto di spiegazioni tra assunzioni, strani movimenti e il fatto che la Siae è un’associazione no profit che gestisce immobili per milioni di euro. Ma il rapper milanese non si ferma qui e alla fine dell’intervista rilascia anche le domande che vorrebbe fare al Ministro: “È vero o non è vero che sua moglie è stata assunta da Sorgente Group nel 2016? È vero che la società gestisce i fondi immobiliari della SIAE? Lei era contro il monopolio, giusto? Perchè di colpo ha così radicalmente cambiato idea?“. Avrà mai le risposte che cerca? Ecco qui il tweet di Fedez.

La diatriba tra il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ed il rapper milanese Fedez oltre a prevedere una coda giudiziaria rischia di trasformarsi in una bagarre politica. Infatti, in queste ore l’artista ha incassato il supporto da parte del Movimento Cinque Stelle che per bocca di Isabella Adinolfi, membro della Commissione Culture all’Europarlamento, ha anche rimarcato come vi sia in essere una indagine da parte della Commissione dell’Unione Europea. Nello specifico la Adinolfi, come riportato dall’Huffingtonpost, ha rimarcato: “Ha ragione: il monopolio Siae non è stato abolito, il recepimento della direttiva europea che permette agli autori di affidare la tutela dei propri diritti alla società che preferiscono è una farsa”.

La diatriba tra il rapper milanese Fedez ed il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini in queste ore sta toccando il proprio punto di massima intensità. Messo dinnanzi all’annuncio del Guardasigilli di aver dato mandato ai propri legali di procedere con una querela in tribunale, il cantante ha replicato pubblicando un post su twitter nel quale preannuncia la pubblicazione a breve su Facebook di un video nel quale parlare della vicenda. Nello specifico Fedez ha scritto: “Domani sul mio Facebook un bel video dove rispondo al Ministro Franceschini e a che minacciano di denunciarmi ma non dicono nulla”. Nell’attesa della pubblicazione del video da parte di Fedez, ricordiamo quanto avvenuto. Il rapper nel corso di una conferenza stampa per la presentazione di un progetto denominato Compose the future, aveva evidenziato: “Andate a vedere che lavoro fa la moglie del Ministro. Gestisce gli immobili di Siae. Questo è in conflitto con il ruolo di Ministro dei Beni Culturali”.

Da lì a poco c’è stata la replica del Ministro Franceschini durante un’intervista telefonica concessa all’agenzia di stampa Adn Kronos nella quale ha tuonato: “Sarà la decima volta che Fedez, da quando ha scelto Soundreef, tira fuori questa storia assurda, calunniando me e mia moglie e ignorando le norme che ha approvato il Parlamento. Finora ho pensato fosse meglio far finta di niente, ma ora ha superato anche la mia, molto molto alta, soglia di tolleranza e per questo ho già dato incarico di agire giudiziariamente contro di lui. E’ la prima volta che lo faccio dopo tanti anni di vita politica ma lui ha mezzi più che sufficienti per risarcire i danni che ci sta creando”.