Ritorna nella seconda serata di Rai 3 di oggi, sabato 24 giugno 2017, il programma “Sono Innocente” condotto da Alberto Matano. Nuove storie di ingiustizia italiana ci attendono stasera, che oggi ci parleranno di quanto accaduto a Giuseppe Gulotta. 22 anni di carcere e 9 processi prima che l’allora 18enne riuscisse a ricevere l’assoluzione. La confessione grazie a cui era stato condannato all’ergastolo, per via dell’omicidio di due Carabinieri di Alcamo, era stata infatti estorta dietro tortura. Prima della condanna definitiva, Giuseppe Gullotta è riuscito a vivere in una condizione a metà fra la libertà ed il carcere, fino alla reclusione totale avvenuta per 22 anni. L’approfondimento sulla strage di Alcamo Marina e sul ruolo di Giuseppe Gulotta.



Sono Innocente racconterà inoltre un’altra storia di ingiustizia processuale, che ruota attorno al caso di Vittorio Raffaele Gallo. L’accusa mossa è aver partecipato a due rapine ad un ufficio postale con il ruolo di “basista” e grazie al posto di lavoro che aveva assunto all’interno dell’azienda stessa. I sospetti lo hanno portato a trascorrere cinque mesi dietro le sbarre e sette mesi agli arresti domiciliari, per poi ottenere il proscioglimento da tutte le accuse. Una vittoria che comunque non ha eliminato quanto ha perso nel frattempo, a causa del licenziamento immediato dalle Poste e l’allontanamento dalla moglie, che ha voluto cacciarlo di casa. L’enorme peso giudiziario ha fatto sì anche che le sue condizioni di salute si aggravassero ulteriormente, impedendogli inoltre di poter trovare una situazione lavorativa ottimale rispetto alle piccole occupazioni trovate fino ad ora. L’approfondimento sul caso di Vittorio Raffaele Gallo

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