Uno degli ospiti che questa sera prenderanno parte alla serata conclusiva dell’edizione 2017 di Musicultura è il poeta e scrittore torinese Guido Catalano. Un personaggio molto apprezzato dal pubblico italiano come del resto conferma il suo tour estivo 2017 denso di appuntamento in ogni parte d’Italia. Un tour che riparte il prossimo 1 luglio a Viterbo presso il Caffeina e che il 7 luglio lo vedrà approdare all’Arcipelago Ocno di Mantova ed il 9 a Piazza della Chiesa a Levico Terme in provincia di Trento. Gli appuntamenti continueranno quindi il 19 a Collegno in provincia di Torino nell’ambito del Flowers Festival con Brunori Sas, il 29 ai Giardini Ducali di Modena, il 30 al Castello di Scarlino in provincia di Grosseto, il 4 agosto a Ceresole in provincia di Torino, l’11 agosto al Maf Festival a Monopoli, il 12 all’Aut Aut Festival di Termoli ed il 14 agosto al San Mauro Pascolo nella provincia di Forlì Cesena presso la Villa Torlonia. Altre date sono previste per la fine di agosto e per tutto il mese di settembre.
L’edizione numero 28 di Musicultura in corso di svolgimento allo sferisterio di Macerata, chiude i battenti questa sera con una scoppiettante puntata serale peraltro trasmessa in diretta su Rai 1 con la conduzione di Fabrizio Frizzi. Tanti gli esponenti della musica e della cultura che saranno presenti tra cui anche il noto poeta e scrittore torinese Guido Catalano. Un personaggio davvero straordinario che peraltro collabora costantemente con Rai Radio 2 nella trasmissione Caterpillar e con il Fatto Quotidiano. In una recente intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera, Catalano ha voluto dare alcune dritte a chi vorrebbe scrivere poesie: “Essere sinceri. Leggere molta poesia. Baciare molto e molto fare all’amore. Leggere ancora molta poesia. Usare i social in modo intelligente, divertendosi. Trovare una casa editrice seria non a pagamento. Andare in giro a leggere le tue poesie in pubblico. Farsi il mazzo”.
Guido Catalano nel corso della medesima intervista rilasciata a Il Corriere della Sera ha ammesso di attraversare un bellissimo momento a livello personale in quanto innamorato di una persona molto speciale della quale però non ha voluto rivelare il nome ed inoltre ha regalato qualche battuta anche sulla politica. Nello specifico ha preso le distanze dal Movimento Cinque Stelle e più in generale dall’odierna politica: “Da piccolo i miei genitori mi portavano in piazza a vedere i comizi di Pannella. Mi portavo dietro una piccola seggiola di legno così potevo stare comodo. Aborro gli estremisti che usano la paura per ottenere consenso. L’Appendino? Non l’ho votata. Non ho votato neanche dall’altra parte. Mi sento in confusione politica da sempre. A diciotto anni, la prima volta che votai, scelsi il Partito Liberale perché mi piaceva la parola “Liberale”. Pensavo avesse a che fare con la libertà”.