Oggi, giovedì 29 giugno nelle sale italiane uscirà il film 2:22 – Il destino è già scritto, un thriller-horror statunitense e australiano diretto dal regista e produttore australiano Paul Currie, all’esordio nella regia. Nel cast Teresa Palmer, Michiel Huisman, Remy Hii, Sam Reid, Simone Kessel, Kerry Armstrong, con la sceneggiatura scritta da Todd Stein e Nathan Parker, tratta di un evento surreale che si ripete ogni giorno alla stessa ora nella vita di un controllore di traffico aereo di New York, un individuo con una particolare vocazione nell’organizzare il proprio lavoro in rigidi schemi anche laddove regna il caos. Girato sia in Australia sia a New York, con momenti di forte tensione, ambientati nel mondo della gestione del traffico aereo. 



Dylan Boyd (l’attore olandese Michiel Huisman), esemplare controllore del traffico aereo di un aeroporto di New York, vede il ripetersi di eventi e suoni identici ogni giorno, terminando precisamente alla stessa ora, appunto alle 2:22. La perfetta ripetitività di tali strani eventi, nella sua mente particolarmente adatta ad organizzare tutto ciò che lo circonda in schemi matematici, il che lo rende idoneo al suo lavoro, comincia a scombussolargli la mente e la quotidianità, rischiando persino di far accadere una catastrofe tramite lo scontro tra due aerei. Proprio da uno di questi aerei approda a New York Sarah (l’attrice australiana Teresa Palmer), che Dylan conoscerà e con cui stabilirà subito un grande feeling, ma anche questa relazione viene tormentata dalla serie di eventi che si ripetono nella sua vita. Ma a un certo punto Dylan percepisce che probabilmente in essi c’è una chiave di lettura per poterli interpretare e che proprio Sarah può essere la via per comprenderli e rimuoverli dalla propria vita. 



Il thriller fantastico ha ricevuto diverse opinioni che lo hanno reputato abbastanza confuso dal punto di vista delle motivazioni da intuire dietro gli eventi surreali che accadono al protagonista. Il senso del mistero appare rappresentato in modo poco convincente, senza ipotesi definite riguardo alle vie di interpretazione da seguire per cercare di svelarlo. Tuttavia risultano affascinanti le scene in cui lo spettatore viene catapultato nella vita frenetica del controllo aereo, con raffiche di informazioni serrate scambiate in modo rapidissimo, contribuendo al clima di tensione e di rigida organizzazione delle attività giornaliere che pervade in particolar modo la vita del protagonista.

Leggi anche

FINALISTI LA TALPA 2024, CHI SONO: TRA LORO SI NASCONDE 'THE MOLE'/ Alessandro Egger immune grazie al gruppo