Siamo ad un passo dal nuovo episodio di House of Cards e mentre gli americani gongolano perchè hanno già visto tutti gli episodi della quinta stagione, gli italiani aspettano con ansia di vedere quelli in onda questa sera, il terzo e quarto. La serie Netflix continua a conquistare il pubblico e anche questa quinta stagione ha entusiasmato tutti ma non è lo stesso per Robin Wright. La signora Underwood fa sempre un ottimo lavoro alla destra di Frank ma non è lo stesso per l’attrice che le presta il volto e che, a quanto pare, ha ancora quel fastidioso problema di stipendio. A quanto pare l’ingaggio di Kevin Spacey è superiore a quello di Robin Wright che già lo scorso anno aveva denunciato la disparità di trattamento. Non è la prima volta che questo accade visto che anche altre colleghe hanno molte volte fatto presente il problema. Kevin Spacey si metterà dalla parte della sua collega e chiederà l’uguglianza di trattamento?



Nella prima serata di oggi, mercoledì 7 giugno 2017, Sky Atlantic trasmetterà due nuovi episodi in prima Tv assoluta di House of Cards 5. Andranno in onda il terzo e quarto episodio. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Frank (Kevin Spacey) decide di distogliere l’attenzione del Congresso sullo scoope di Hammerschmidt (Boris McGiver) sugli Underwood e propone di mettere ai voti l’inizio di una guerra per arrestare l’ICO. I repubblicani tuttavia sembrano più interessati a scoprire il marcio all’interno della Casa Bianca. Intanto, l’NSA uccide Zachary Hawthorne (Ben VanderMey), mentre Joshua Masterson (Jefferson White) sembra svanito nel nulla.



Per riuscire a conquistare la famiglia del latitante, Frank e Claire (Robin Wright) partecipano al funerale di Miller, ma Melissa (Alie Urquhart) ritiene il Presidente responsabile della tragedia. Nel frattempo, Conway (Joel Kinnaman) ha una furiosa lite con Hannah (Dominique McElligott) per aver diffuso sui social il suo schieramento con la madre di Masterson. Hammerschmidt si avvale invece dell’aiuto di Sean Jeffries (Korey Jackson) per indagare su Frank. Quest’ultimo chiede in seguito l’aiuto della Durant (Jayne Atkinson) per restringere i permessi di volo e dare un giro di vite ai visti, per scongiurare un nuovo attacco. Dopo un intervento di Claire, Masterson viene localizzato al confine, ma una volta sul posto, Frank scopre che è già stato torturato. Dopo averne ordinato l’omicidio, Frank annuncia pubblicamente quanto accaduto. 



Mentre Claire scopre che un caro amico del marito è scomparso nel nulla, Frank fa l’ultimo tentativo per ingraziarsi i Governatori ed avere il loro sostegno nelle azioni antiterroriste. La sua nuova azione provoca la scelta della Durant di voler presentare le dimissioni, ma vuole che Blythe (Reed Birney) la segua. Il Vice Presidente tuttavia è convinto che Frank vincerà ancora una volta alle elezioni. Intanto, Aidan MacAllan (Damian Young) si assicura di cancellare dai server delle compagnie telefoniche qualunque prova possa riguardare il suo rapporto con gli Underwood.

Dato l’attacco ed il conseguente fuori uso di tutti i sistemi informatici, Frank è costretto a parlare alla popolazione tramite radio ed attribuisce la responsabilità della violazione all’ICO. Grazie a questo, convince il Congresso a decidere di correre ai voti per dichiarare guerra ai terroristi. Più tardi, Conway rilascia una dichiarazione ai media in cui si dice sicuro che il Presidente farà ogni cosa per proteggere il Paese. Il suo umore cambierà radicalmente quando scoprirà lo schieramento dei militari e si lascerà andare ad un’esplosione di rabbia in diretta televisiva. Frank e Claire in quel momento assistono alla disfatta pubblica del loro rivale. 

Su pressione di Hannah, Conway dovrà partecipare ad una diretta streaming lunga un giorno intero con l’elettorato, perché possa rispondere a tutte le domande dei cittadini. Intanto, Claire e Frank si dividono gli oneri per portare avanti la campagne lettorale dove potrebbe essere possibile racimolare più voti. Nonostante il supporto della moglie, Frank è deciso a non lasciarle alcuno spazio. In aggiunta, Doug fa delle pressioni su uno dei Governatori perché rispetti gli accordi presi in precedenza con il Presidente. Il giorno prima delle elezioni, Frank viene informato della presenza in America di un affiliato ai terroristi e decide di non intervenire. 

Nonostante gli interventi pubblici, gli Underwood devono affrontare una nuova batosta quando scoprono che la cittadinanza non ha partecipato più di tanto alle elezioni. Tutto questo andrà ovviamente a favore di Conway, che si sentirà già la vittoria in tasca. Più tardi, le autorità trovano del materiale esplosivo nell’abitazione del terrorista segnalato, ma il siriano è già fuggito. In seguito l’ordigno esploderà, alimentando i disordini e il clamore nel Paese. Grazie a questo nuovo empasse, Frank è costretto a congratularsi con Conway per averlo battuto, ma in molti si sollevano e puntano il dito contro presunte irregolarità nelle votazioni.