Su Iris a partire dalle ore 21.00 andrà in onda il film Rendition, detenzione illegale. La pellicola del 2007 è stata diretta da Gavin Hood e racconta una situazione storica veramente molto complessa. Si parla infatti di una pratica della Cia chiamata extraordinary rendition. Nel cast troviamo una splendida Meryl Streep che ha dimostrato ancora una volta di essere un’attrice versatile e in grado di interpretare tantissimi ruoli. Oltre a lei ci sono nel cast anche Jake Gyllenhaal e Reese Witherspoon. Dal trailer, clicca qui per il video, capiamo come il ritmo sia molto frenetico e come ci siano da tenere alta l’attenzione per seguire un film difficile da comprendere se non si hanno delle basi solide su argomenti importanti come la politica e anche gli affari internazionali. Su Iris va in onda il film Rendition, detenzione illegale che potremo seguire anche sul portale di Mediaset in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Rendition – Detenzione illegale è il film che verrà trasmesso su Iris oggi, mercoledì 7 giugno 2017. Una pellicola dal genere thriller e drammatica che è stata affidata alla regia di Gavin Hood mentre la sceneggiatura è stata curata da Kelley Sane. La distribuzione in Italia è stata gestita dalla Eagle Pictures e la fotografia è stata sviluppata da Dion Beebe. Il montaggio è stato realizzato da Megan Gill con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Paul Hepker e Mark Kilian, la scenografia è stata invece ideata da Barry Robinson. La pellicola è stata prodotta in USA nel 2007 con la durata di 120 minuti. La pellicola è stata prodotta da un cartello di case di produzione tra cui Anonymous Content, Level 1 Entertainment, MID Foundation. Il film girato integralmente in Marocco ma stante il dialetto fa presupporre che la detenzione sia avvenuta in Egitto, che non ha riscosso successo al botteghino ma che ha suscitato forti critiche per aver pubblicizzato le pratiche illegali operate in tutto il mondo dagli agenti della CIA. La pellicola che è costata circa 30 milioni di dollari americani, non ha riguadagnato al botteghino la cifra costata per la produzione, con una perdita, almeno a leggere i bilanci delle case di produzione, secca di circa una decina di milioni di dollari.
, il film in onda su Iris oggi, mercoledì 7 giugno 2017 alle ore 21.00. Una pellicola thriller che è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 2007 e diretta dal bravo Gavin Hood, professionista che si è basato su un soggetto che ripercorre alcune storie reali scritto da Kelley Sane. Il film che vede un buon cast di attori, tra cui spiccano Reese Witherspoon, Meryl Streep e Jake Gyllenhaal, è stato già programmato diverse volte sui palinsesti televisivi italiani, riscuotendo sempre un buon successo tra gli amanti del genere. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
Il film si basa su una pratica molto diffusa dopo i fatti accaduti nel 2001, quella dell’estradizione illegale operata da parte degli agenti della CIA. Nello specifico il film parla della storia di Anwar el-Ibrahimi uno scienziato scomparso misteriosamente dopo un volo che lo doveva riportare in America dopo una sua permanenza in Sudafrica. L’uomo di fatto è stato rapito dagli agenti della CIA al suo arrivo in America, da li sotto ingente scorta è stato trasferito tramite un volo secretato in un paese del nord Africa, paese nel quale insiste un centro di tortura illegale degli Stati Uniti D’America.
L’operazione gode del placet dei più alti funzionari dell’intelligence americana, e di fatto replica una miriade di operazioni che dopo il 2001 sono state effettuate in tutto il pianeta. L’ingegnere è accusato di terrorismo internazionale e di fatto è stato estradato e detenuto, in maniera illegale a Marrakesh in Marocco. La vicenda vede il coinvolgimento della moglie dello scienziato , Isabelle, che messasi alla ricerca del marito si scontra con un vero e proprio muro di gomma innalzato dagli agenti segreti, muro che serve a nascondere le torture che vengono inflitte a el-Ibrahimi. Intanto l’ingegnere in Marocco viene torturato dagli agenti americani, essi come unica prova hanno una telefonata fatta ad un pericoloso islamista, ma non esitano a mettere in pratica tecniche illegali, quale il waterboarding o la privazione sensoriale.
Ad assistere agli interrogatori in Marocco viene mandato un analista della CIA, tale Douglas Freeman che è fondamentalmente contro tali inumane pratiche, stante la sua convinzione che esse non servono a scoprire crimini ma vengono utilizzate dai soldati del califfato per fomentare l’odio contro gli Stati Uniti D’america. Alla fine Freeman riesce a far ritornare l’ingegnere nelle braccia di sua moglie, un ritorno che però farà da sfondo alla fine della carriera dell’analista mal visto dagli organi interni dell’agenzia americana per le sue ingerenze nelle politiche dell’antiterrorismo. Per rendere più coinvolgente la trama viene narrata una storia d’amore tra un fondamentalista islamico e la figlia dell’antiterrorismo egiziano, storia che culminerà in un attentato suicida.