Fra i protagonisti del nuovo appuntamento di Techetechetè c’è Ivan Graziani. Si torna a parlare del cantautore che, per chi non lo ricordasse, nasce il 6 ottobre 1945 a Teramo da padre abruzzese e madre sarda di Alghero, anche se, come ci svela la biografia su Wikipedia, si è diffusa una leggenda secondo la quale Ivan sarebbe nato sul traghetto Olbia-Civitavecchia e da questo avrebbe avuto origine il nome “Ivan”, che è “navi” al contrario. Sviluppa la passione per la musica da bambino, in particolare quella per la chitarra e il disegno e la sua indole artistica lo porta a iscriversi all’istituto statale d’arte di Ascoli Piceno. A 18 anni Graziani è scelto da Nino Dale per suonare la chitarra nel suo complesso, molto rinomato in tutta la regione.



Appuntamento a questa sera con Techetechetè, che a partire dalle 20.30 riporterà su Rai Uno la preziosa testimonianza del materiale audiovisivo delle teche Rai. Fra i tanti protagonisti della puntata, si parlerà anche Ivan Graziani, celebre cantautore e chitarrista italiano che ha raggiunto il successo nel 1976 con la pubblicazione del suo album dal titolo “Ballata per quattro stagioni”. Attraverso il sapiente montaggio dei filmati in bianco e nero, il fortunato programma di Rai Uno racconterà la vita dell’artista, ripercorrendo soprattutto i suoi successi alla luce delle sue partecipazioni nei principali varietà dell’epoca. Fra le tante apparizioni che hanno segnato profondamente la sua attività, ricordiamo in particolare la partecipazione al Festival di Sanremo, dove nel 1985 ottiene un discreto successo con il brano dal titolo “Franca ti amo” (che su 22 canzoni in gara, riesce a raggiunge la 17 esima posizione). (Aggiornamento di Fabiola Iuliano) 



Nella puntata della trasmissione Techetecheté in onda questa sera su Rai Uno nell’access prime time viene dato grande spazio ad un eccezionale cantautore italiano come Ivan Graziani. Verranno mostrate alcune delle performance più belle che il celebre artista ha effettuato in ambito televisivo a partire dalla partecipazione al Festival di Sanremo fino ad arrivare alle tante ospitate che ha fatto in programmi di successo della rete di Stato. Nell’ultimo periodo si è parlato di lui perchè sono passati esattamente venti anni dalla sua scomparsa. Nello specifico l’artista è morto il primo gennaio dell’anno 1997 a soli 51 anni, lasciando un vuoto immenso nella musica italiana. In occasione di questa ricorrenza è stata pubblicata una bellissima raccolta composta da tre cd nei quali sono stati racchiusi tutto il meglio della sua produzione musicale. Il cofanetto è intitolato Rock e ballate per quattro stagioni.  



Ivan Graziani è nato a Teramo nel mese di ottobre del 1945. Eccezionale musicista e cantautore di talento cristallino, con il suo stile personalissimo ha conquistato enormi successi nel corso della propria carriera. Una passione per la chitarra che Ivan ha manifestato già quando era un tenero bambino. Diventa un musicista di livello provinciale e regionale già durante la sua adolescenza tant’è che venne scelto da un cantante dell’epoca come Nino Dale per far parte della sua band. Una collaborazione che viene portata avanti fino al momento in cui si trasferisce ad Urbino per continuare degli studi di arte grafica. In questo periodo Ivan Graziani decide di mettere in essere la sua prima band intitolata Ivan e i Saggi nella quale peraltro figurava il papà di Raphael Gualazzi. In questo periodo fanno conoscere la loro musica prendendo parte a diversi festival per poi approdare al Cantagiro grazie al loro secondo 45 giri intitolato L’amore mio, l’amore tuo / I tetti e peraltro cambiando il nome della band in Anima Sound. Nel 1970 decide di abbandonare il gruppo ed intraprendere un lungo e fortunato percorso da solista. Il suo esordio arriva nell’anno 1973 con l’album di successo La città che vorrei al quale farà seguito a distanza di un solo anno l’album intitolato Desperation con testi in lingua inglese. Porta avanti collaborazioni con diversi grandi artisti come Lucio Battisti, Bruno Lauzi, Francesco De Gregori e Antonello Venditti. Il vero successo arriva però nel 1976 con l’album Ballata per quattro stagioni mentre nel 1977 viene pubblicata una delle sue canzoni più rappresentative ed ossia Lugano addio. Nel corso degli anni saranno diverse le canzoni che ottengono un certo seguito come Agnese dolce Agnese, Firenze (canzone triste), Isabella sul treno, Signorina, Malelingue e tantissimi altri ancora. È morto nel 1997 per via di un cancro al colon con cui stava combattendo ormai da due anni. Il suo ultimo album pubblicato prima di morire è stato Malelingue uscito nel 1994.