I personaggi di Carlo Verdone, da più lontano al più recente, saranno i protagonisti della nuova puntata di Techetechetè, che prenderà il via oggi, su Rai Uno, a partire dalle  20.35. Nelle ultime settimane il regista romano ha fatto parlare di sé anche in occasione dell’ultima partita di Francesco Totti, che ha detto addio alla Roma fra gli applausi dei suoi sostenitori. Proprio Verdone, tifoso numero uno del Capitano, ha voluto celebrare la sua carriera rilasciando alcune dichiarazioni all’Huffington Post: “Provo una grande riconoscenza per quest’uomo che mi ha riportato allo stadio, ha fatto innamorare del calcio mio figlio e ha scandito il tempo della mia paternità. Nella felicità delle vittorie e nello sconforto delle sconfitte: è stato un viaggio meraviglioso”, ha detto il regista, che ha anche ricordato le fasi salienti della carriera del suo beniamino: “Avrebbe potuto guadagnare molto più di quanto ha guadagnato, vincere tutto ciò che un calciatore desidera vincere, diventare con facilità una gloria del calcio mondiale. Invece, ha scelto Roma e la Roma”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano) 



Appuntamento alle 20.35 con Techetechetè, che ne nell’episodio di oggi si prepara a celebrare i quarant’anni di carriera di uno dei registi più seguiti e amati del cinema italiano: Carlo Verdone. L’episodio, in particolare, ripercorrerà i suoi personaggi più interessanti sin dal debutto in tv, che avvenne nel lontano 1978 a Non Stop. Di recente, il regista è stato il protagonista di una lunga intervista realizzata da Malcom Pagani per IlMessaggero.it, nel corso della quale ha parlato di Alberto Sordi e ha risposto a chi chi continua ad accostarlo al suo personaggio. “Paragone improprio. Sordi era un gigante che passò accanto alla storia, alla guerra, alla ricostruzione, al boom economico. A quel tempo la letteratura lavorava per scrivere cinema, oggi non mi pare accada lo stesso e anche se accade, la differenza di valore sul tavolo è enorme”. Fra i suoi ricordi, anche quelle parole di Sordi che non ha mai dimenticato: “Sarà complicato far ridere domani (…) Perché nessuno si stupisce più di niente”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano) 



Nella puntata della trasmissione Techetechetè in onda questa sera su Rai 1, grande spazio sarà riservato al celebre attore e regista romano Carlo Verdone. Uno straordinario interprete del cinema italiano a partire dagli anni Ottanta ed allo stesso tempo un comico che ha saputo deliziare il pubblico televisivo con alcune irresistibili performance proposte durante alcune storiche trasmissioni. In attesa di rivedere all’opera Carlo Verdone in alcuni evergreen con personaggi amatissimi, vi segnaliamo come in questi giorni ha dato supporto ai cosiddetti ragazzi del Cinema America. L’artista romano nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica ha lodato l’iniziativa ribadendo il suo appoggio rimarcando come si tratti di un impegno anche sociale: “Sì, con l’arena a San Cosimato, nel cuore di Trastevere, pensano anche alla riqualificazione di una piazza, che non è solo una via di transito, ma il centro di un quartiere, per chi ci vive, ma più in generale per la città ”.



Verdone ha voluto anche dare dei consigli ai giovani che si stanno avvicinando al mondo del cinema: “Prima di tutto stare attenti alla burocrazia, che in questo paese ammazza tutto. Devi avere una pazienza infinita e un’attenzione maniacale per non finire impigliato nella matassa indistricabile delle scartoffie. Quando ho aperto il cinema Roma, proprio a Trastevere, non passava giorno senza un problema: arrivava un vigile urbano e mi diceva che l’insegna era troppo grande, la rimpicciolivamo e ne arrivava un altro che diceva che era troppo luminosa, poi il giorno dopo un altro stabiliva che una porta di servizio era troppo piccola, ma ce ne sono altre tre, dicevamo noi, ma dovevano essere tutte uguali, e così via. Per ogni pratica passavano i mesi. Però vedo che i ragazzi del Cinema America hanno le spalle forti e stanno resistendo contro tutto e tutti, e fanno bene”.