Raimondo Vianello, venuto a mancare il 15 aprile 2010 è stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano. Nella sua lunga carriera, partita alla fine degli anni quaranta, ha lavorato a lungo per il cinema regalando la sua presenza in tantissimi film. Dopo lo abbiamo visto sul piccolo schermo come conduttore televisivo di noti varietà. Inizialmente in RAI e in seguito in Mediaset, per poi cimentarsi nella conduzione di quiz televisivi e programmi sportivi.I suoi sodalizi artistici sono stati fruttuosi e di prestigio, prima con Ugo Tognazzi, con il quale negli anni cinquanta ha girato diversi film e condotto il varietà Un due tre, ed in seguito con la moglie Sandra Mondaini, con la quale dagli anni sessanta in poi ha realizzato molti varietà e diversi film. Gli ultimi decenni della coppia sono stati caratterizzati dalla sitcom Casa Vianello, per circa vent’anni andata in onda. Ricordiamo anche la sua presenza nei film di Antonio De Curtis, in arte Totò. Ricordiamo Fifa e arena, Totò sceicco e il famosissimo Totò diabolicus.



Le teche della Rai questa sera ci regalano sulle frequenze di Rai 1 nell’ambito della trasmissione Techetechetè, alcune straordinarie immagini relative ad uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amati di sempre: Raimondo Vianello. Comico ed attore di successo ma anche conduttore che ha dato il proprio contributo ad alcune delle più belle trasmissioni di sempre come Un due tre al fianco di Ugo Tognazzi, Canzonissima, Tante scuse, Attenti a noi due senza dimenticare l’edizione 1998 de Il Festival di Sanremo. Insomma, un artista completo che ha saputo anche far emozionare il proprio pubblico attraverso un rapporto bellissimo con l’inseparabile compagna di una vita e partner professionale Sandra Mondaini. Un rapporto che ha avuto inizio nel 1958 ed ossia l’anno in cui ha conosciuto la Mondaini collaborando con lei in teatro nello spettacolo Sayonara Butterfly. Fu subito amore con i due che convolarono a nozze il 28 maggio del 1962.



Raimondo Vianello è nato a Roma il 7 maggio del 1922 da una famiglia di origini venete. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale assieme al fratello Roberto ha iniziato ad occuparsi di sport con una particolare passione verso il mondo del calcio. Una passione che peraltro lo ha visto buon interprete tant’è che venne contattato da alcuni dirigenti del Palermo Calcio che al tempo militava nel campionato di Serie B, i quali gli proposero un contratto con ingaggio da 30 mila lire al mese. Un compenso decisamente buono per l’epoca ma non tale da convincere Raimondo Vianello intenzionato a perseguire altre strade ed in particolare quella dello spettacolo. L’amore per il calcio non si è mai sopito tant’è che alcuni anni più tardi ha fondato una squadra di calcio a cui ha dato il nome di SaMo (Sandra Mondaini), con cui ha partecipato nel campionato di terza categoria sia come calciatore che come Presidente.

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