BLACK OR WHITE, IL REGISTA MIKE BINDER

Su Rai 1 sta andando in onda il film Black or White diretto da Mike Binder. Il regista classe 1958 di Detroit ha iniziato la sua carriera da giovanissimo nel 1992 quando ha diretto e interpretato il film ”Oltre il ponte”. Un anno dopo torna con il suo grande successo ”Ritorno a Tamakwa”. Mike Binder ha poi diretto ancora molti film e in tyutti ha recitato, lavorando anche con grandei registi come Steven Spielberg con il quale ha collaborato nel 2002 a Minority Report. Tra i migliori film diretti da Mike Binder c’è sicuramente Il diario di Jack del 2006. Il film che vediamo in onda stasera, Black or White, è l’ultimo film che Mike Binder ha diretto e che sicuramente ha regalato grandi emozioni al pubblico. Anche la critica ha sicuramente risposto in maniera positiva. (agg. di Matteo Fantozzi)



DIRETTA STREAMING E TRAILER

Su Rai Uno potremo seguire un film drammatico che sicuramente può piacere a chi ama commuoversi con il cinema. Si tratta di Black or White diretto, scritto e prodotto da Mike Binder nel 2014. Il film della durata di 121 minuti sicuramente regala molte emozioni e vede tra i produttori anche Kevin Costner che è anche l’attore protagonista insieme a Gillian Jacobs e Jennifer Ehie. Ci troviamo di fronte a un film che fa commuovere e anche riflettere grazie a tematiche molto complesse come quella della perdita di una moglie in un incidente stradale. Dal trailer, clicca qui per il video, possiamo avere alcune informazioni interessanti in più. Black or White lo potremo seguire dalle 21.30 su Rai Uno e in diretta streaming, grazie a Rai Play, sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ

Black or white, è il film che verrà trasmesso su Rai 1 oggi, lunedì 17 luglio 2017. Il lavoro cinematografico è stato messo in cantiere da un nutrito cartello di case di produzione (BlackWhite, Sunlight Productions, Treehouse Films, Venture Forth) e distribuito in Italia dalla Good Films. Pellicola che alla sua uscita ha innescato furiose polemiche nella comunità afro americana, che vedeva i personaggi di colore all’interno della trama, dipinti come lo stereotipo della classe più povera che abita il territorio a stelle e strisce. Buono l’incasso che ha abbondantemente recuperato le spese di produzione, con le compagnie che hanno dichiarato una plusvalenza di oltre quindici milioni di dollari americani. location tutte americane con buona parte delle scene girate a New Orleans, città dello stato della Louisiana che all’epoca riconosceva buoni sgravi fiscali alle compagnie di produzione.



IL CAST DI BLACK OR WHITE

Una pellicola di genere drammatica che è stata prodotta negli stati Uniti d’America nel 2014 sotto la direzione di Mike Binder professionista che ha curato finanche la sceneggiatura della pellicola. Il film vede un buon cast di attori, tra di essi si evidenziano Kevin Costner e Octavia Spencer, professionisti che interpretano rispettivamente Elliot e Rowena. Il film non può essere annoverato tra le prime televisive, essendo stato più volte programmato sui piccoli schermi del bel paese, sia sui canali via cavo che su quelli pubblici. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.

LA TRAMA DEL FILM CON KEVIN COSTNER E OCTAVIA SPENCER –

La storia ruota attorno alla vita di un avvocato, Elliot Anderson, la cui vita è funesta da una buona dose di sfortuna. Egli infatti perde prima l’amata moglie in un incidente stradale e poi la figlia diciassettenne durante il parto della nipote. L’uomo cerca immediatamente di prendersi cura della piccola neonata, che in onore della figlia era stata chiamata Eloise, deve però iniziare una furiosa guerra legale con la nonna paterna della piccola, Rowena. La donna chiede infatti la custodia della piccina, in virtù del fatto che potrebbe essere la sola ad assicurare una vita stabile alla neonata, la situazione si complica notevolmente stante la propensione all’alcol di Elliot, l’avvocato non riesce infatti a riprendersi del dolore delle perdite subite e si rifugia ormai quasi ogni sera in un abbondante dose di liquore.

Anche la situazione contingente non è delle più facili, la nonna della neonata è infatti un afro americana e sono molti ad inquadrare la lotta legale per la custodia della bambina in una sordida guerra razziale, la situazione già difficile viene inoltre esasperata dai giornali locali che non fanno altro che fomentare l’odio tra i due nonni. A complicare ulteriormente la situazione, le difficili condizioni economiche del compagno della figlia di Elliot, il giovane di colore era caduto nel passato belle spire della tossicodipendenza, e il fatto che un avvocato bianco e ricco voglia sottrargli la custodia della figlia, che lui dice di amare alla follia, non fa altro che instradare la querelle legale in una sorta di guerra di classe.

Tutto nel film ricorda le storie che tante famiglie vivono nel presente, anche quelle piccole e fastidiose recriminazioni che Elliot deve subire e che lo porteranno ad una scelta rischiosa, scelta fatta anche con un po’ di egoismo, ma operata soprattutto per salvaguardare principalmente il legame con una bambina, che di fatto è l’unico legame che è rimasto con la famiglia che un tempo era il centro del suo universo.