CON BRUNO LUZI NELLA VERSIONE ACUSTICA DI ABBRONZATISSIMA
A pochi minuti dall’appassionante viaggio dei ricordi di Techetechetè, scopriamo quali saranno le esibizioni con le quali il celebre programma di Rai Uno ripercorrerà la carriera di uno degli artisti più amati della storia della musica italiana: Edoardo Vianello. Secondo le anticipazioni rilasciate negli ultimi minuti della fan page ufficiale, infatti, il percorso si aprirà con una carrellata dei brani-tormentone che hanno segnato le estati degli italiani, a cominciare dagli esordi sul piccolo schermo nel 1961 con il celebre brano dal titolo Il capello, fino a ripercorrere Abbronzatissima, in una versione acustica realizzata qualche tempo fa dal cantante insieme a Bruno Luzi, Fra i ricordi più interessanti della sua straordinaria carriera ci saranno anche le canzoni realizzate negli anni ’70 in compagnia della moglie Wilma Goich, con un focus sulle performance più interessanti nei programmi in voga in quel periodo sulle reti Rai. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
DOPO “MGLIO TARDI CHE MAI” È LUI LA NUOVA STAR DEL WEB
Protagonista della musica del passato, Edoardo Vianello ha avuto la possibilità di farsi apprezzare anche dalle nuove generazioni, che qualche mese fa hanno seguito con grande entusiasmo il suo percorso nel reality di Rai Due “Meglio tardi che mai”. Il cantante, in compagnia di Claudio Lippi, Lando Buzzanca e Adriano Panatta, si è lasciato coinvolgere in un viaggio alla scoperta del Paese del Sol Levante, realizzando una serie di tappe molto divertenti e portando la sua musica per le vie del Giappone. Il suo percorso fra templi, samurai e geishe ha catturato l’attenzione del popolo dei social, che ha apprezzato la sua voglia di mettersi sempre in gioco, nonostante le singolari abitudini nipponiche. Fra i momenti clou del cantante, l’esibizione sulle note di “Tutto il resto è soia”, brano riadattato sull’esperienza vissuta in Giappone grazie alla musica della sua inseparabile chitarra. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
A TECHETECHETÈ ARRIVA IL RE DEI TORMENTONI ESTIVI
Uno dei protagonisti della puntata serale di Techetechetè è Edoardo Vianello, uno dei più famosi cantanti italiani del dopoguerra e rappresentante di spicco della scuola romana dei cantautori. Vianello è stato autore di veri e propri tormentoni estivi degli anni sessanta, che lo hanno fatto includere, a ragione, fra le leggende della musica Italiana. Nel 2016 ha festeggiato il grandissimo traguardo di sessant’anni di carriera, culminato con un riconoscimento internazionale che pochi hanno avuto: l’entrata nella classifica di Billboard di ”Guarda come dondolo” del 1962. Un successo dovuto in particolare a Master of none, una serie televisiva in cui il pezzo ha fatto da sfondo musicale ad una scena in cui l’attore Aziz Ansari corteggia Alessandra Mastronardi sulle note del famoso brano di Edoardo Vianello. Lo stesso cantautore, intervistato sul tema, si è poi dichiarato commosso e onorato del fatto che un pezzo risalente al 1962 abbia ricevuto il giusto tributo negli Stati Uniti, ove l’artista romano non era mai riuscito ad entrare in classifica. Nel corso della puntata di questa sera lo vedremo anche in un duetto con il grande Bruno Lauzi, con Abbronzatissima, altro grande successo di Vianello. Grande tifoso della squadra di calcio della sua città, la Roma, è anche un appassionato di tennis. Nel corso di un’intervista rilasciata a margine degli Internazionali d’Italia disputati al Foro Italico, ha ammesso la sua ammirazione per il serbo Djokovic, ricordando però di essere da sempre un grande tifoso di Roger Federer. Una passione, quella per il tennis, contratta sin da piccolo e coltivata nel corso degli anni, tanto da spingerlo a giocare non appena libero da impegni professionali. Nel corso di un’intervista ha parlato diffusamente della sua città natale, affermando in maniera decisa la nostalgia per l’allegria e la spensieratezza che la distinguevano negli anni della sua gioventù e che oggi sembrano scomparse. Inoltre ha affermato di non gradire una certa noncuranza delle istituzioni riguardo al decoro urbano e alla tutela dei numerosi monumenti che caratterizzano la Città Eterna.
EDOARDO VIANELLO, SESSANT’ANNI DI CARRIERA
Nato a Roma nel giugno del 1938, nel quartiere dell’Appio Claudio, Edoardo Vianello è figlio di Alberto, noto poeta futurista. Sin da piccolo ha iniziato ad interessarsi di musica, in particolare studiando fisarmonica, per poi passare alla chitarra. Dopo aver fatto gavetta nei locali della capitale, ha esordito in veste di interprete nel 1956, quando si è esibito in uno spettacolo di beneficenza organizzato al Teatro Flaminio, poi diventato Olimpico. Ottenuto il suo primo contratto discografico, ha quindi ottenuto il grande successo nel 1962, quando ha pubblicato Pinne, fucile e occhiali e Guarda come dondolo, mettendo in evidenza sin da questi inizi una vena dissacrante tipica della scuola capitolina. Nel 1963 ha quindi pubblicato Abbronzatissima, replicando il grande successo dell’anno precedente, cui hanno fatto seguito I Watussi e Sul cucuzzolo mentre il 1964 è stato l’anno di O mio signore. Una lunga serie di successi che ne hanno fatto uno dei cantanti italiani più popolari in assoluto. All’inizio degli anni ’70 ha poi deciso di fare coppia con la moglie Wilma Goich, formando i Vianella, per poi declinare lentamente a causa dell’evidente mutamento dei gusti del pubblico. Nel corso della sua lunga carriera ha venduto oltre 50 milioni di copie, un risultato che lo pone nei primi posti della classifica riservata agli artisti italiani. Il pezzo più venduto in assoluto è stato Abbronzatissima, capace di sfondare il muro dei 7 milioni di copie.