SU RAIUNO IL DUETTO CON GIANNI MORANDI E L’ESIBIZIONE A DISCORING

Il viaggio di Techetechetè questa sera ripartirà dalla straordinaria carriera di Pupo, che sarà ripercorsa attraverso le sue esibizioni più interessanti sapientemente narrate dal montaggio dei filmati delle teche Rai. Fra le performance più ricordate ci saranno quella sulle note di “Su di noi” tratta da Discoring del 1980 e il duetto con Gianni Morandi sulle note di Firenze Santa Maria Novella. Pupo, molto amato dal pubblico non solo per la sua musica ma anche per la sua straordinaria abilità come uomo di spettacolo, di recente è stato ospite del Trio Medusa su Radio Deejay, dove ha raccontato di un divertente siparietto nato dall’incontro con una fan al ristorante: “Una signora è arrivata, mi ha pregato… non era sobria e mi ha obbligato a cantare a cappella “Su di noi” insieme a lei di fronte al marito. Però è stato un trionfo! A un certo punto è arrivato il ristoratore, che ha messo sotto la base di “Su di noi”, sembrava scherzi a parte”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano) 



IN UNA CANZONE LA SUA DIPENDENZA DAL GIOCO E LA VOLONTÀ DI FARLA FINITA, VIDEO (TECHETECHETÈ)

Vittima del gioco d’azzardo, Pupo si è raccontato ai microfoni di Roma Triuno Triuno, su Radio Deejay, dove ha rivelato di come, uno dei suoi ultimi brani, l’Azzardo di Eva, sia nato proprio dalla necessità di condividere il suo percorso e aiutare altre persone a uscire dal tunnel. “C’è una canzone in cui io mi sono messo completante a nudo raccontando l’esperienza terribile di un uomo che è passato attraverso l’inferno per colpa del gioco d’azzardo, di questa passione pericolosa”, ha detto il cantante, che anche se oggi ha trovato la forza di reagire e di rinascere a nuova vita, non dimentica che, a causa della sua dipendenza, in passato ha più volte pensato al suicidio: “Io da anni non gioco più, ho avuto la fortuna di uscire e di tornare dall’inferno, perché il gioco mi ha creato molti problemi fino ad arrivare, proprio come dice la canzone, a pensare di farla finita”. Se volete ascoltare l’Azzardo di Eva, potete cliccare qui. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano) 



PUPO E LE ESIBIZIONI MIGLIORI, DA GELATO AL CIOCCOLATO A SU DI NOI

Il noto cantante e conduttore televisivo Enzo Ghinazzi meglio conosciuto con il nome d’arte di Pupo, è uno dei grandi protagonisti della puntata di questa sera della trasmissione Techetechetè in onda nel prime time di Rai 1. Sarà quindi l’occasione giusta per rivedere all’opera l’artista toscano che nel corso della propria carriera ha prima conquistato il pubblico con le sue performance canore proponendo brani come Gelato al cioccolato, Su di noi e Firenze Santa Maria Novella e dopo nei panni di conduttore di successo. Tra l’altro, stando alle voci che stanno circolando in questi giorni, molto presto ci sarà la possibilità di rivedere in tv Pupo.



Infatti, l’ex conduttore di Affari tuoi è tra i vip indicati nel cast della prossima edizione di Tale e Quale Show che sarà condotta in autunno da Carlo Conti nella prima serata di Rai 1. Insieme a Pupo potrebbero esserci Iva Zanicchi, Donatella Rettore, Debora Caprioglio, Edy Angelillo e tanti altri ancora.

IL CANTANTE PREOCCUPATO PER LA SUA FIORENTINA

Pupo oltre che essere un grande artista è anche un grandissimo tifoso della Fiorentina, la sua squadra del cuore. Il cantante recentemente nel corso di un’intervista rilasciata al portale ViolaNews ha parlato del difficile momento della Fiorentina evidenziando: “Chi ama la Fiorentina si trova di fronte a provocazioni che suscitano reazione. Il comunicato lascia il tempo che trova: non dice che la squadra è in vendita, ma è una provocazione, una sorta di avvertimento: come a dire che ‘se non ci siamo noi chi viene’. Quello viola è un problema di comunicazione: i Della Valle, persone molto attente e che sanno fare i loro affari, hanno avuto un’incomprensione che non ha permesso di trovare il giusto feeling. Se dicessero la verità del perché sono venuti a Firenze magari si ricucirebbe la spaccatura.

Bisogna confrontarsi con la tifoseria, con Firenze la necessità è quella di essere chiari: devono dire che non saremo mai il Milan, la Juventus e l’Inter, perché la nostra dimensione è questa, ma non lo hanno mai fatto. Adesso bisogna ripartire, c’è ancora tempo: la Fiorentina ha grandissimi dirigenti, ma va ricreato il feeling e devono essere accettate le critiche”.