Selvaggia Lucarelli assolta, accesso abusivo a sistemi informatici? Solo curiosità
“Auguri per domani!”, scriveva alcune ore fa Andrea Preti in risposta alla polemica sollevata da Selvaggia Lucarelli. Evidentemente, anche il ragazzo deve avergli portato fortuna. Successivamente il messaggio del fidanzato di Claudia Gerini è proseguito: “Cara Selvaggia, tu e la tua falsità nel voler sempre parlare male della gente per avere un minimo di popolarità, questa sei tu”. Di seguito, il post si è concluso con: “Se non ti mettono in galera ti aspettiamo anche a te, a lanciarti con noi!”. Questo in riferimento al “potenziale” progetto di lui di lanciarsi con il paracadute a sostegno di Amatrice, cittadina colpita dal terremoto. “Un patetico tentativo di auto promozione”, ha affermato la blogger mettendo in discussione la serietà dell’iniziativa di Preti data la mancata preparazione riguardo il paracadutismo. Ed intanto il processo che la vedeva imputata si è concluso con una assoluzione in quanto il fatto non sussiste: nessuna violazione di privacy ai danni di Elisabetta Canalis. Nel frattempo l’ex velina su Twitter sperava di riceve giustizia, scrivendo: “Domani verdetto finale del giudice dopo circa 6 anni di processo. Speriamo che questa lunga attesa porti giustizia #hackers #fotorubate”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
“È andata benissimo. I reati sono stati esclusi perché il fatto non sussiste e per alcuni reati mancava la querela fin dall’inizio”. Questo il veloce commento di Caterina Malavenda, legale di Selvaggia Lucarelli dopo la decisione del giudice che ha assolto la penna del Fatto Quotidiano. Ore di serenità quelle della blogger, che si gode il successo del suo secondo libro fresco di pubblicazione mentre da pochissimi giorni, aveva sollevato una nuova polemica ai danni di Andrea Preti, ex naufrago de L’Isola dei Famosi e attuale compagno di Claudia Gerini. Secondo l’irriverente ex giudice di Ballando con le Stelle, l’attore che tanto millanta di essere istruttore di paracadutismo non sarebbe invece proprio nulla. “Dice che è perfino pilota di Cesena […] Quindi annuncia dalla sua pagina fb che lui a settembre organizzerà ‘una giornata a scopo benefico per raccolta fondi per Amatrice e paesi limitrofi che hanno perso tutto…”, ha spiegato la Lucarelli tramite il suo profilo ufficiale di Facebook. A quanto pare infatti, Andrea Preti avrebbe postato su Instagram delle foto (poi cancellate), raffigurante Ratmir, un jumper russo morto con la sua tuta alare in montagna nel 2016, facendo finta di essere lui. La replica dell’attore esordiente non è tardata ad arrivare ma, anche in questo caso è stata prontamente cancellata. Da quello che sappiamo però, riguardava proprio il processo della Lucarelli che, con la piena assoluzione di poche ore fa, si presenta totalmente con la coscienza pulita. Cliccate qui per visionare il post a cui facciamo riferimento. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Selvaggia Lucarelli è stata assolta dalle accuse di accesso abusivo a sistemi informatici. Una bellissima notizia per la giornalista che su Facebook commenta con tali dichiarazioni: “Dopo 7 anni di processo e articoli infamanti (fino a ieri), sono stata assolta perché il fatto non sussiste” scrive dopo essere stata prosciolta oggi dal Tribunale di Milano, assieme ai blogger Gianluca Neri e Guia Soncini,e ancora “Oggi dico solo questo. (oggi) E che sono felice. E che stasera alle 19 sarò a Palazzo Sormani per presentare il mio libro!” per poi concludere: “P.s. Grazie, davvero, al mio avvocato Isabella M. Corlaita. E all’avvocato Caterina Malavenda”. Neri era presente in aula oggi per il verdetto e l’avvocato Malavenda, dopo la sentenza, ha commentato: “E’ andata benissimo”. (Anna Montesano)
Ore felici per Selvaggia Lucarelli che questa mattina ha ricevuto una bella notizia relativa alle accuse di accesso abusivo a sistemi informatici. Proprio questa mattina, la blogger Selvaggia Lucarelli, il blogger Luca Neri e la giornalista Guia Soncini sono stati assolti con formula piena dalle accuse mosse loro dalla Procura di Milano. I tre erano finiti nei guai per via dell’accesso alle caselle email di alcuni vip a caccia di scoop. Tra i casi presi in esame anche il “furto” delle foto della festa di compleanno di Elisabetta Canalis nel 2010 a Laglio nella villa di George Clooney. Il caso è destinato a far discutere ma anche a creare un vero e proprio precedente per paparazzi e giornalisti che camminano spesso sul confine sottile tra etica e cronaca.
La sentenza ha stabilito che i tre imputati non saranno condannati perché il reato non è quello di accesso abusivo a sistemi infirmatici ma divulgazione abusiva di corrispondenza. Per il resto dovremo attendere la motivazione della sentenza pronunciata dal giudice Stefano Corbetta proprio oggi, 17 luglio, a Milano.