COME SEGUIRE IN DIRETTA STREAMING IL FILM SU CIELO

Serata dedicata al grande cinema italiano con la messa in onda del film L’ultimo imperatore. Questo è stato diretto dal 1987 da uno dei registi più bravi della storia del nostro paese e cioè Bernardo Bertolucci. Il film ha fatto incetta di premi, riuscendo a vincere addirittura nove David di Donatello e nove Oscar. Va ricordato che il film è una produzione tra più paesi con Cina, Uk e Francia che hanno collaborato alla realizzazione di questo eccezionale prodotto. Dal trailer, clicca qui per il video, ci possiamo rendere conto quando si sia lavorato a un film davvero molto importante. L’ultimo imperatore va in onda su Cielo a partire dalle 21.15 e potremo seguirlo anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



LE CURIOSITÀ SUL FILM IN ONDA SU CIELO

Andiamo a vedere le curiosità sul film L’ultimo imperatore. Una pellicola storica e biografica del 1987 che è stata prodotta da coproduzione internazionale che ha visto anche l’Italia in prima fila tant’è che la regia è stata affidata ad un maestro assoluto come Bernardo Bertolucci il quale ha lavorato anche alla stesura del soggetto assieme a Enzo Ungari e Mark Peploe. Le musiche sono state scritte da David Byrne e Cong sy, i costumi utilizzati dagli attori sono stati disegnati e realizzati da Ugo Pericoli e James Acheson mentre la scenografia è frutto del lavoro di Ferdinando Scarfiotti. Questo film ottenne incassi considerevoli in relazione di un budget non eccezionale arrivando a toccare circa 80 milioni di dollari in tutto il mondo. Tra l’altro la pellicola portò a casa nell’anno 1988 la bellezza di nove premi Oscar tra cui quello per la miglior regia dato a Bertolucci. Assieme a lui vennero premiati con la celebre statuetta tanti altri professionisti del cinema italiani come Gabriella Cristiani per il montaggio, Ferdinando Scarfiotti per la scenografia e Vittorio Storaro per la fotografia. Insomma, un film tributo alle eccellenze del cinema italiano. Nel cast è presente anche l’attrice cinese naturalizzata americana Joan Chen. Nata a Shangai nell’aprile del 1961 dopo il successo ottenuto con questo film ha avuto modo di lavorare in tante pellicole hollywoodiane come Sfida tra i ghiacciai, In trappola, Dredd la legge sono io senza dimenticare molteplici episodi di fortunate serie tv come Miami Vice, MacGyver, I segreti di Twin Peaks, Supercar e Journey to the west. Tra l’altro si è occupata della regia del film Autumn in New York con Richard Gere e Winona Ryder. (agg. di Cinzia Costa)



IL CAST DEL FILM DIRETTO DAL MAESTRO BERNARDO BERTOLUCCI

L’ultimo imoeratore, il film in onda su Cielo in prima serata alle ore 21.15. Una pellicola di genere storica e biografica dal titolo in lingua originale The Last Emperor. Si tratta di una pellicola del 1987 frutto di una coproduzione internazionale che ha visto l’Italia in prima fila tant’è che la regia è stata affidata ad un maestro assoluto come Bernardo Bertolucci, nel cast sono presenti Joan Chen, Peter O’Toole, Victor Wong, John Lone e Ying Ruocheng. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.

LA TRAMA DE “L’ULTIMO IMPERATORE”: LA STORIA DI PU-YI, MORTO DIMENTICATO

È il 1908 quando a Pechino l’imperatrice sapendo di essere molto anziana e prossima alla morte, si fa portare un bambino di tre anni, Pu-Yi (John Lone) sottraendolo a sua madre e facendo in modo che lui diventi il suo successore. Pu-Yi trascorre quindi la sua infanzia a Pechino, dove diventerà assoluto padrone di un vasto Impero. Pu-Yi infatti sarà l’ultimo imperatore della Cina, ultimo della dinastia Ching in quanto nel 1912 viene proclamata la Repubblica e Pu-Yi è ancora un fanciullo per questo rimarrà a Pechino come un simbolo di quello che era una volta il regno. Una volta divenuto adulto però Pu-Yi decide di andare via da Pechino per trasferirsi in un’altra città. Qui porta con se sia le sue due mogli, il suo istitutore Sir Reginald Johnston ed alcuni dei più fidati collaboratori.



Tuttavia l’imperatore che è stato un tempo prende il sopravvento, così decide di fare accordi con il Giappone. Il Giappone aveva invaso la Manciuria che era stata la terra natia di Pu-Yi e così l’imperatore sale anche sul trono di questa regione ma in realtà prende ordini da Tokio ed infatti fu ribattezzato re fantoccio. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Pu-Yi finisce suo malgrado prigioniero dei sovietici, poi trascorre ben cinque anni in Siberia.

È il 1949 quando la Cina con a capo il rivoluzionario Mao chiese il suo rimpatrio perché criminale di guerra. Qui trascorre ben dieci anni in veri e propri campi di rieducazione politica, poi viene rilasciato. Finalmente è un uomo senza più colpe, da grande ed immenso imperatore, a re fantoccio ora può essere considerato un uomo comune che lavora come giardiniere all’interno dell’orto botanico di Pechino. Tuttavia però nel 1967 proprio nel pieno della rivoluzione culturale Pu-Yi muore nell’anonimato più assoluto.