IL DUO SPOPOLA CON IL BRANO “FREUD”
Tra poche ore su Canale 5 va in onda l’ultima serata dedicata ai Wind Summer Festival che vedrà tra i propri protagonisti il duo composto da Nek e J-Ax. Un appuntamento andato in scena lo scorso 24 giugno a Piazza del Popolo di Roma con i due ex coach del talent di Maria De Filippi che hanno saputo conquistare l’attenzione del pubblico con il brano “Freud”. Una canzone che ha tutte le caratteristiche per essere considerata uno dei tormentoni di questa estate 2017. In attesa di vedere i due cantanti all’opera vi possiamo offrire una gustosa anticipazioni grazie al video pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale dei Wind Summer Festival. Un post in cui si legge “L’amore non paga mai… garantiscono @nekfilipponeviani , @j.axofficial e… Freud! #WindSummerFestival #UnlimitedSummer” e nel quale sono stati molteplici i commenti di supporto da parte dei fan: “Il mio amore Nek”, “Bravissimi” e “Forza ragaaa”. Clicca qui per vedere il post ed i commenti.
NEK & J-AX: “MIA FIGLIA BEATRICE È IL VERO ROCK’N ROLL” (WIND SUMMER FESTIVAL 2017)
Filippo Neviani in arte Nek durante una recente intervista rilasciata alla rivista Grazia ha parlato non solo dei suoi ultimi lavori professionali ma anche e soprattutto della propria famiglia. In particolare l’attenzione è stata rivolta nei confronti della figlia Beatrice di 6 anni che il cantautore italiano definisce il suo vero rock’n roll. Nek nello specifico ha sottolineato: “Quando è nata mia figlia c’è stato un momento di lontananza, poi tutto è rientrato. Ho capito che un rapporto non è in pericolo quando non si aspetta troppo a chiedere scusa. È un gesto che rende liberi, anche nei rapporti con i figli, i genitori, gli amici. Ma il nemico è l’orgoglio. Il vero rock’n’roll è diventare genitori. La vita dei figli è plasmata dai nostri insegnamenti. Se non ricevono attenzioni, avranno poche sicurezze. Ho imparato a dire a Beatrice: ‘Ti voglio bene’, ma mia moglie è più brava. E meno ansiosa. Quando mia figlia corre, le dico: ‘Vai piano che ti fai male’. ‘Falla vivere, questa bambina’, risponde Patrizia. Lo so: i figli devono picchiare la testa, non avere barriere di protezione. Ma io sono fatto così: prima di andare a dormire vado in camera sua a controllare se è tranquilla”.