Anche Umberto Tozzi, uno dei vecchi leoni della scena musicale italiana, sarà presente al Wind Summer Festival, nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo, in onda questa sera, 18 luglio su Canale 5. Il Cantautore torinese festeggia quest’anno i 40 anni del suo successo più amato, la canzone “Ti amo”, il 18 settembre, infatti, Umberto Tozzi salirà sul palco dell’Arena di Verona con un concerto al quale parteciperanno anche altri artisti, come Anastacia, Marco Masini e Enrico Ruggeri, proprio nel 1977 Ti Amo, il suo primo grande successo, è diventato un vero e proprio tormentone, vincendo anche l’edizione annuale del Festivalbar e vendendo oltre otto milioni di copie in tutto il mondo. Un successo clamoroso, ripetuto a distanza di un solo anno da Gloria, con la quale ha addirittura venduto circa trenta milioni di copie, anche grazie al traino di Laura Branigan, che del brano dette una sua personale versione. In una intervista rilasciata di recente, concessa in occasione dei 40 anni di Ti amo, Umberto Tozzi ha parlato a lungo del brano che gli ha consegnato il grande successo. In particolare, ha voluto ricordare come il pezzo sia stato una sorta di anomalia, considerato che dopo Volare di Modugno, nessun brano italiano era mai riuscito a sfondare sui mercati internazionali. Ha anche ricordato come Ti amo abbia contribuito a cambiare anche la percezione che Tozzi aveva di sè sino a quel momento, in quanto proprio da allora ha iniziato a cantare con maggiore consapevolezza delle proprie doti canore. Va infatti ricordato come in precedenza, in occasione della presentazione dei suoi brani al direttore artistico della CGD, avesse decisamente declinato la proposta di cantarli lui stesso, sulla base di una evidente sottovalutazione della propria capacità in qualità di interprete. Nella stessa intervista ha anche accennato alle sue fonti di ispirazione, ricordando di essere stato un grande fan dei Beatles, oltre che di molti altri gruppi e artisti degli anni ’60. Infine ha voluto accennare alla situazione discografica odierna, ricordando come i talent show abbiano modificato, e non in meglio, il settore musicale, rendendolo un campo nel quale è estremamente complicato far emergere le proprie doti.
Nato a Torino nel marzo del 1952, Umberto Tozzi, cantautore piemontese, è stato capace di vendere nel corso della sua ormai lunghissima carriera oltre 80 milioni di copie, rivelandosi uno degli autori italiani più popolari in assoluto, anche a livello internazionale. Ha iniziato a cantare e comporre seguendo l’esempio del fratello Franco, anche lui cantautore, per poi dedicarsi allo studio della chitarra, intorno ai 13 anni. Dopo aver frequentato assiduamente la scena musicale locale e gli ambienti discografici, alla metà degli anni ’70 ha quindi conosciuto il paroliere Franco Bigazzi, con il quale ha formato un duo estremamente prolifico. Anche gli anni ’80 si sono aperti nel segno del successo, quello rappresentato da Stella stai, brano rock che ha però sfondato ancora una volta presso il grande pubblico, nonostante la diversità di atmosfere rispetto ai pezzi precedenti. Da quel momento è però iniziata una fase di stasi creativa, interrotta parzialmente da Si può dare di più, il brano con il quale Umberto Tozzi ha vinto il Festival di Sanremo del 1987, salendo sulle tavole del Teatro Ariston insieme a Enrico Ruggeri e Gianni Morandi.