Il Modena Park continua a risuonare della musica di Vasco Rossi, mentre i fan proseguono i loro cinguettii di consenso su Twitter. A mantenere alta l’attenzione dei presenti, accorsi al Parco Ferrari per ammirare il Blasco, una band composta ad hoc dallo stesso artista, che si è voluto circondare della vecchia frontiera e di qualche nuovo elemento. In realtà è stato più un ritorno, per quanto riguarda Stef Burns, che ha potuto lavorare gomito a gomito con Vasco per almeno sette anni. Fino al gran finale con Albachiara, uno dei must del Kom, che non poteva che chiudere una serata evento di tutto rispetto e che rimarrà nei cuori degli ammiratori del rocker di Zocca. Un video di quel particolare momento, in cui i presenti vorrebbero ancora sentire Vasco cantare per altrettante ore, è evidente anche l’energia dell’artista, che a fronte di una scaletta corposa e 40 anni di carriera, ha dimostrato di riuscire ancora a scuotere le folle. Clicca qui per vedere il video di Vasco Rossi al Modena Park 2017. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
Sono in molti a essersi congratulati con Vasco Rossi per la serata-evento al Modena Park, ma forse in pochi avrebbero immaginato che anche Luciano Ligabue si sarebbe unito al coro che in queste ultime ore ha acclamato il successo di Blasco. Il rocker di Correggio, infatti, nella tarda mattinata di oggi, ha condiviso sul suo profilo ufficiale un breve messaggio, con il quale si è congratulato con il suo collega e con la città che ha ospitato il suo live dei record: “Complimenti Vasco, complimenti Modena!”, ha scritto Ligabue su Facebook e il suo post, naturalmente, non è sfuggito ai tanti fan che conoscono i trascorsi dei due cantanti. Fra i due, infatti, l’amicizia si è incrinata nel 1999, quando alcune dichiarazioni di Luciano Ligabue sugli effetti della droga mandarono su tutte le furie Vasco Rossi, che in quei giorni aveva perso un amico a causa di una iniezione di eroina. Successivamente, i due artisti hanno riallacciato il rapporto dopo una serie di botta e risposta a mezzo stampa, ma secondo i fan il messaggio condiviso poche ore fa potrebbe essere il segno di una vera e propria svolta. E sono in molti a sperare che sia il preambolo per una futura collaborazione… (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
Il concerto di Vasco Rossi al Modena Park di ieri è stato uno spettacolo strepitoso non solo per la musica ma anche per gli effetti speciali. Sono tantissime le splendide immagini che possiamo vedere sui social network con anche tantissimi fuochi d’artificio che regalano emozioni a un pubblico pronto a commuoversi anche con le parole di Vasco Rossi ma non solo. Lo spettacolo è infatti costato il duro lavoro di tantissimi esperti che si sono messi al lavoro per riuscire a portare a casa quello che è stato un evento storico per la musica non solo italiana, ma più in generale di tutto il mondo con un record assoluto di spettatori. Uno dei momenti più interessanti è stato quello legato a una delle storiche canzoni di Vasco Rossi ”Albachiara” durante la quale proprio sono partiti i fuochi d’artificio, clicca qui per il video e per i commenti dei follower. (agg. di Matteo Fantozzi)
È stato protagonista al Modena Park con un concerto veramente storico trasmesso in diretta da Rai Uno con l’ascolto record di cinque milioni 633mila spettatori, il 36.14% di share. Una serata incredibile che ha regalato emozioni e immagini spettacolari. Un breve video sul portale Twitter di Rai Uno riassume tutta la serata come avviene con gli highlights di calcio. Nei commenti poi leggiamo le parole di Vasco Rossi che sottolinea: “Mi piace andar via senza di niente perché quando saluto mi viene una tristezza pazzesca #LaNottediVasco #VascoRossi #VascoModenaPark #Rai1“, clicca qui per il video e per i commenti dei follower. Staremo a vedere se arriveranno altre immagini da quella che è stata una vera e propria serata evento con protagonisti veramente importanti e con diversi momenti esaltanti. Vasco Rossi ha stravolto davvero il mondo dello spettacolo. (agg. di Matteo Fantozzi)
Come volevasi dimostrare, il concerto di Vasco Rossi di ieri al Modena Park si è portato a casa di tutto. Dalle soddisfazioni, alle polemiche fino agli ascolti TV veramente da capogiro. Cinque milioni 633mila spettatori e il 36.14% di share, questi i risultati ottenuti dallo speciale che aveva per titolo “La notte di Vasco”. Sull’ammiraglia Rai, Paolo Bonolis ha condotto non senza polemiche l’evento musicale che entrerà nella storia. Riguardo ciò, Gianmarco Mazzi ha spiegato all’ANSA: “Il progetto editoriale in tv si è basato su 28 dei 38 brani eseguiti a Modena Park da Vasco Rossi, tutti i più importanti, per i quali gli organizzatori dell’ evento hanno concesso i diritti di trasmissione televisiva, avendo riservato alla proiezione nei cinema la versione integrale del concerto”. Con gli oltre 230mila fan presenti a Modena e gli ascolti che si è portato a casa, l’evento è già record e non solo di vendite. Le altre proposte televisive hanno concluso la serata con 1.405.000 telespettatori, pari a share 8,16% su Canale 5 per “Vicino a te non ho paura” e, terzo posto per il film TV trasmesso da Italia 1 dal titolo “Nel labirito del serial killer” che si è fermato a 1.329.000 telespettatori (share 7,36%). Se volete rivedere il concerto evento di Vasco, potete farlo cliccando qui. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Sono bastate tre ore per portare in scena 40 anni di musica? Ieri Vasco Rossi ha incendiato Modena e l’Italia intera. 220mila biglietti venduti con un prologo omaggiando Stanley Kubrick e “2001 Odissea nello Spazio”. Al Parco Enzo Ferrari è stato allestito un palcoscenico largo 130 metri per un ingresso del rocker in grande stile sulle note di “Colpa D’Alfredo”. La scaletta dell’evento, così come si apprende da fonti ufficiali, è stata studiata da Vasco Rossi per più di un anno insieme al suo produttore storico Guido Elmi. Vasco si è presentato al pubblico in splendida forma, accompagnato anche dagli assoli da brividi di Stef Burns e Vince Pastano. Il concerto è stato anche un grido in favore della libertà e contro la paura. Tra i tanti momenti divertenti e degni di nota, vogliamo ricordare il balletto “sfottò” contro Giovanardi (proibizionista per eccellenza) sulle note di “Non mi va”? Durante “Rewind” poi, le fan sono impazzite con una sorta di flashmob senza precedenti. Naturalmente il concerto è terminato sulle note di “Albachiara” ed i fuochi d’artificio che hanno dato l’appuntamento al pubblico per il prossimo anno. Sul palco con Vasco, anche l’inseparabile band, oltre Burns e Pastano anche Claudio Golinelli al basso, Matt Laug alla batteria, Alberto Rocchetti al pianoforte e tastiere, Frank Nemola alle tastiere, tromba e computer, Andrea Innesto ‘Cucchia’ al sax e cori e Clara Moroni ai cori. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
La notte di Vasco Rossi pone una pietra miliare in quest’anno musicale italiano. Un’occasione per gli ammiratori del Blasco si nutrirsi ancora dell’energia del rocker, da sempre evidente in tutti i suoi live e sottolineata ancora una volta dal suo concerto al Modena Park. Grazie al programma di Paolo Bonolis, i telespettatori a casa hanno potuto forse avere un regalo in più, riuscendo a scoprire una parte nascosta di Vasco Rossi, quella che rimane silenziosa sul palco e che si intuisce solo grazie ai suoi testi. Siamo abituati infatti a vederlo sul palco, a suo agio nel districarsi fra le diverse canzoni e di fronte a migliaia e migliaia di ammiratori. Eppure, a Bonolis rivela di essere molto timido e che la sua energia forse viene limitata proprio da questa caratteristica del suo animo.
“Il concerto è una specie di rapporto sessuale sublimato”, sottolinea, “è un momento di comunione e liberazione, di condivisione reale”. Colpa d’Alfredo non è solo uno dei brani che hanno consacrato Vasco al successo nazionale, ma anche la canzone che ha scelto per la sua prima apparizione al Modena Park e che dà modo al conduttore di presentare il primo ospite della serata. Gaetano Curreri è forse stato il Pippo Baudo del Blasco. E’ stato lui a spingerlo verso la carriera musicale, quasi per gioco, come rivela il cantante al conduttore. Curreri invece rivela che in tempi non sospetti, Rossi pensava addirittura di fare il dj, preferendo non rischiare di annoiare le persone che intervenivano alle feste in cui suonava.
E così il live di Modena ha trasportato gli ammiratori di Vasco Rossi lungo un excursus della sua onorata carriera. Chi invece è rimasto a casa ha potuto vivere le stesse emozioni anche grazie al volto dei presenti, senza parlare della voce del rocker di Zocca. In pochi attimi siamo ritornati indietro fino a quel 1980, quando il Blasco cantava “Bollicine”, per poi fare un salto in avanti con “Ogni volta”. Ogni brano un’emozione diversa, alimentata anche da ciò che ognuno dei fan sta vivendo nel momento stesso in cui ascolta il repertorio del Komandante.
Così variopinto e vero, adattabile ad ogni momento della nostra vita. Uno specchio in cui riconoscersi, come la sua “Anima fragile”, con cui il cantautore mette a nudo la propria emotività. Una caratteristica di cui molti si vergognano, rivela a Bonolis, e che invece l’artista urla a tutto il mondo. Un grido di affermazione ed uno sfogo allo stesso tempo, un motore che permette ai suoi brani di affondare nell’animo altrui. Come nella sua “Vivere una favola”, grazie a cui Rossi sottolinea come non “bisogna stare bene per forza”.