Una carriera che accumula un successo dietro l’altro quella di Bebe Vio. La campionessa paralimpiaca ne ha fatta di strada dalla medaglia d’oro dello scorso anno. Oggi è un vero e proprio personaggio televisivo e conduce un bellissimo programma su RaiDue, Diversamente Amore. Il segreto del suo successo? Non avere peli sulla lingua! “Io funziono perché dico solo quello che penso, se sono stanca dico che sono stanca, non mi faccio problemi a dire niente. – confessa Bebe in una recente intervista a Rolling Stones Italia – Sai però qual è la verità? Che io sono super sopravvalutata. Sono molto più normale di quello che pensa la gente. – ammette la campionessa azzurra, concludendo – Ogni tanto mi dicono: “Bebe, sei un supereroe”. Ma non è vero, mi state tutti sopravvalutando”.



DALLA MENINGITE ALLA MEDAGLIA D’ORO ALLE PARALIMPIADI

BEBE VIO E LA SUA VITA SPECIALE

La campionessa paralimpica Bebe Vio fa esaltare tutti con le sue grandi imprese sportive. Stasera debutta in Tv su Rai 2 come conduttrice di “Diversamente amore“, un programma che racconta le storie di coppie in cui uno dei due è disabile, ma dove il sentimento è più forte di tutto. Storie nelle quali la campionessa azzurra può ritrovarsi e rivedere quelle difficoltà che lei stessa si è trovata ad affrontare. Per chi non conoscesse la sua storia, all’età di undici anni, nel 2008, Bebe Vio fu colpita da una meningite fulminante. La malattia degenerò in una vasta infezione che rese necessaria l’amputazione di tutti e quattro gli arti. Il padre ha raccontato il tutto attraverso Qn; “A dieci anni aveva fatto la profilassi contro la meningite di tipo A. Allora i sanitari ci dissero che era troppo piccola per sottoporla alla vaccinazione contro la B. Per loro era meglio aspettare che compisse i quattordici anni. Noi ci siamo fidati, d’altronde erano degli specialisti. Purtroppo ci siamo sbagliati: praticamente dodici mesi dopo mia figlia ha contratto il batterio”. Grazie alla sua caparbietà Bebe oggi è un’icona dello sport.



BEBE VIO, LA GRANDE STORIA DELLA CAMPIONESSA AZZURRA

NON C’È TEMPO PER L’AMORE…

In molti si sono chiesti se, tra i tanti impegni sportivi e sociali, Bebe Vio abbia tempo anche per l’amore. La campionessa paralimpica, attraverso un’intervista a Rolling Stone, ha raccontato il suo pensiero a riguerdo, svelando come l’amore sia qualcosa che non si può programmare. Bebe ha troppe cose da fare, e non potrebbe dedicare a qualcuno del tempo come si deve. La sua unica certezza è che vorrebbe adottare dei bambini, uno nero, uno cinese, uno amputato. Le piacciono i bambini, sa quanto nella vita conti avere una famiglia che funziona bene e vorrebbe dare loro questa opportunità. Simpatica la risposta su Alex Zanardi che dichiarò di sapere di un fidanzato per la Vio: “Ma lui mi prende per il culo, anche perché spesso ha detto, scherzando, che lui vorrebbe essere il mio fidanzato. E poi di sicuro non lo vengo a dire a voi, non sopporto gli atleti che diventano personaggi di gossip. Va bene se fai la showgirl ma il mio ruolo è diverso e già troppe volte hanno detto cazzate su di me: mi fotografano col mio migliore amico e diventa il mio fidanzato e a momenti ci ho fatto un figlio”.



UN AMICO SPECIALE CHIAMATO JOVANOTTI

Se per l’amore non c’è ancora tempo, Bebe Vio ha comunque un amico speciale. Precisamente quello con Lorenzo Cherubini alias Jovanotti. I due sono amici da un po’. Lei è una sua fan, si sono conosciuti durante un concerto di Jovanotti a Conegliano. Jovanotti le chiese quale fosse la sua canzone preferita e lei rispose Ragazzo fortunato. Un minuto dopo sul palco la dedica del cantante: “Questa è per te“. La biografia di Bebe, non a caso, si chiama proprio “Mi hanno regalato un sogno” celebre verso della canzone. Dopo la vittoria dell’oro a Rio Bebe Vio raccontò attraverso People: “Per due giorni ho tirato malissimo, poi ieri e l’altro ieri andava un po’ meglio. Ieri ho cantato due ore Jovanotti sul balcone, sembravo una pazza. Ero gasata, non vedevo l’ora di salire su quella pedana e ora non voglio più scendere”. Una bellissima amicizia quindi tra i due.