Il Terzo Indizio, in onda su Rete 4 venerdì 21 luglio 2017 alle ore 21.15, approfondirà il caso di Chiara Insidioso, ragazza romana ridotta a vivere in una casa di cura dalla brutale aggressione subita da parte di quello che all’epoca era il suo compagno, Maurizio Falcioni. Le condizioni di Chiara sono apparse immediatamente drammatiche poiché la ragazza è stata brutalmente picchiata con delle scarpe da antinfortunistica, riportando gravi ferite alla testa e lesioni cerebrali. Immediatamente è stato arrestato Falcioni, condannato a 16 anni di carcere sia in primo grado sia in appello, responsabile delle gravissime lesioni riportate da Chiara. Falcioni aveva anche provato a difendersi sui media, parlando ai giornali di un raptus dovuto all’abuso di droga, ma il giudice l’ha ritenuto colpevole e al momento Chiara si trova ancora in una casa di cura, dove il padre, Maurizio Insidioso, la assiste non essendo la ragazza autosufficiente.
CHIARA INSIDIOSO, IL SUO CASO DI VIOLENZA A IL TERZO INDIZIO
UNA STORIA DI ORDINARIA VIOLENZA
La storia di Chiara Insidioso e Maurizio Falcioni somiglia purtroppo a quella che molte donne devono subire ogni giorno, storie fatte di violenze e soprusi non denunciati. Chiara era una ragazza solare, sempre sorridente e amata da moltissimi amici. Il rapporto con Maurizio Falcioni è stato subito segnato dal carattere estremamente geloso e possessivo dell’uomo, che non permetteva nulla alla ragazza verso la quale aveva già avuto scatti violenti. Il padre di Chiara, Maurizio, ha provato più volte ad allontanarla da Falcioni, subendo a sua volta minacce. Alla fine, nel febbraio del 2014, Chiara è stata ridotta in fin di vita, con Falcioni che le ha sfondato la scatola cranica a furia di calci. Fu lui che si rivolse ai vicini quando ormai era troppo tardi e la ragazza faticava a respirare. Il fatto di aver soccorso Chiara, pur essendo responsabile delle sue gravissime lesioni, ha permesso a Falcioni di non ricevere una condanna ancor più dura.
IL SOSTEGNO DEI TIFOSI DELLA LAZIO
Chiara Insidioso è una tifosa della Lazio e prima della sua tragica vicenda è andata spesso a seguire la formazione biancoceleste in Curva Nord. Questo ha portato a diverse iniziative di solidarietà da parte del tifo, organizzato e non, della Lazio, per sostenere la ragazza. Nello scorso maggio al Teatro Orione a Roma si è svolta una serata, organizzata dal conduttore radiofonico Danilo Galdino, con i proventi tutti devoluti a Chiara, con le circa 1000 persone presenti che hanno offerto il loro contributo e la presenza del mister laziale Simone Inzaghi. Viene organizzata anche la “Running for Chiara” e molte altre iniziative: Chiara si trova in una casa di cura e non si sa se e quando potrà tornare ad una vita normale e autonoma, col padre Maurizio Insidioso in prima linea per cercare ogni giorno di sostenere la difficile battaglia di sua figlia. Dopo la sentenza d’appello, Maurizio Falcioni si trova a scontare la sua pena presso il carcere di Regina Coeli, a Roma.