Nuovo appuntamento con La Grande Storia questa sera su Raitre dove in prima serata anche oggi, 21 luglio, alle 21.15 su Rai3, ci terrà compagnia Paolo Mieli pronto a portarci a spasso nel tempo. L’argomento della serata è il “Terzo Reich ultimo atto” e sarà dedicata agli aspetti meno conosciuti del regime nazista. In particolare, Paolo Mieli ci racconterà gli ultimi colpi di scena di uno dei capitolo più bui della nostra storia a cominciare dai momenti che hanno preceduto la caduta di Berlino, la scia di sangue che le truppe tedesche si sono lasciati alle spalle in Italia battendo in ritirata e alcuni dettagli sul complesso comportamento di Hitler dettato spesso dalle sue fobie.
I SERVIZI IN ONDA NELLA NUOVA PUNTATA
ASSALTO A BERLINO
Ad aprire la serata ci penserà il servizio “Assalto a Berlino” un racconto drammatico dei giorni di guerra, alcuni dei momenti cruciali della nostra storia moderna con Hitler ormai sconfitto ma ancora pronto a dettere legge spingendo i tedeschi a resistere fino alla fine. L’arrivo dei soldati nei campi di lavoro e di concentramento racconterà al mondo l’incubo della Shoah mentre americani e sovietici iniziano la loro corsa alla conquista di Berlino. Fino a dove si sono spinti e cosa si sono lasciati alle spalle in questa corsa al potere che non ha tenuto conto delle violenze e del terrore che vigeva al tempo?
LE PAURE E LE MALATTIE DI HITLER
Il secondo servizio sarà dedicato alle fobie che hanno segnato la vita di Hitler ma che non lo hanno fermato.”Hitler: il paziente A” ci porterà a conoscere più a fondo la vita di uno dei leader più discussi e odiati della storia moderna a cominciare dai suoi problemi di insonnia, quelli allo stomaco, la dentatura rovinata, fisico poco atletico e i problemi di insonnia. Quasi una beffa per chi ha passato la vita a promuovere la razza ariana e la vita sana e sportiva a discapito dei deboli e dei malati che venivano addirittura sacrificati sull’altare di una razza perfetta. Nello stesso servizio conosceremo il medico-ciarlatano, Theo Morell, che lo imbottì di ormoni e steroidi, medicinali che alla fine lo ridussero come un vero e proprio drogato.