Nella puntata de Il Terzo Indizio in prima serata oggi alle ore 21.15, sarà ripercorsa la drammatica storia di Marilia Rodriguez, la ragazza brasiliana uccisa brutalmente dal suo amante nonché datore di lavoro Claudio Grigoletto, che non ha avuto pietà nel toglierle la vita nonostante fosse incinta del suo bambino. Anzi, è stata proprio la gravidanza di Marilia a far perdere la testa al suo assassino, condannato poi a 30 anni di reclusione e non all’ergastolo nonostante i giudici non gli abbiano riconosciuto la parziale incapacità di intendere e di volere. Una storia estremamente drammatica, con l’omicidio avvenuto presso la sede dell’LK Aviaton di Gambara. Grigoletto non ha avuto esitazioni nonostante Marilia, bellissima, avesse chiesto chiarezza per la gravidanza. Ma Grigoletto aveva appena avuto il secondo figlio dalla moglie, e la gravidanza di Marilia avrebbe portato allo scoperto la loro relazione, prospettiva insostenibile per il datore di lavoro, che ha deciso di eliminarla con una terribile efferatezza.



IL CASO DI MARILIA RODRIGUEZ A IL TERZO INDIZIO

LA BRASILIANA INCINTA UCCISA DAL SUO AMANTE

In primo grado Claudio Grigoletto era stato condannato al carcere a vita a causa delle motivazioni dell’omicidio, considerate abiette, del procurato aborto e della tentata distruzione del cadavere di Marilia. Aggravanti gravissime in un quadro che parlava già di omicidio volontario e di premeditazione, visto che Grigoletto ha consapevolmente attirato Marilia nella sede della sua piccola azienda, la LK Aviaton di Gambara, con l’intenzione di ucciderla. Anche la dinamica dell’omicidio, come ricostruito dal pubblico ministero, è stata straziante con Marilia che è stata prima stordita con l’ammoniaca, poi presa a schiaffi e infine strangolata, con la donna che ha tentato di difendersi tremando, nella piena consapevolezza che il suo amante nonché padre di suo figlio stesse tentando di eliminarla. Grigoletto ha riportato graffi ed ecchimosi che hanno dimostrato come Marilia abbia cercato di difendersi sino all’ultimo momento dalla furia del suo aggressore, pur senza successo.



LA RIDUZIONE DELLA PENA PER GRIGOLETTO

La situazione si ingarbugliò ulteriormente in fase processuale: Marilia è stata uccisa senza alcuna esitazione e le motivazioni che hanno portato alla condanna di Grigoletto all’ergastolo in primo grado sono parse inoppugnabili. Ma la pena è stata riformata in appello in trent’anni di reclusione, nonostante la premeditazione sia parsa evidente anche dal fatto che Grigoletto abbia tentato poi di bruciare e di far sparire il cadavere, senza dimenticare i tentativi di sviare le indagini per provare ad accusare quello che formalmente era il fidanzato di Marilia. Nella puntata de Il Terzo Indizio viene proposta anche la testimonianza della madre di Marilia, che sottolinea come avesse cercato di allontanare la ragazza dalla relazione con Grigoletto, che aveva già minacciato la ragazza, tentando di riportare Marilia in Brasile, ma non c’è stato niente da fare, con la splendida ragazza sudamericana che ha cercato fino alla fine il confronto con il suo datore di lavoro, trasformatosi rapidamente nel suo aguzzino.

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