UN CAMMINO ATTRAVERSO LA STORIA ITALIANA

Ieri sera 21 luglio 2017 è andato in onda su Rai 1 “Speciale Cose Nostre”, che ha visto protagonista indiscusso il super latitante Matteo Messina Denaro. Inizialmente è stata ripercorsa brevemente la storia della mafia fin dai primi anni dopo la seconda guerra mondiale, quando alcune famiglie mafiose hanno iniziato a stanziarsi in alcune zone della Sicilia e a prendervi il controllo. Si è giunti poi agli anni 80, quando i Corleonesi hanno iniziato a prendere il potere in queste zone e hanno fatto in pochi anni centinaia di morti, cercando di spazzare via la vecchia guardia e di prendere il loro posto. A partire da qualche anno dopo si inizia poi a parlare dell’attività di Francesco Messina Denaro, padre di Matteo, e di quest’ultimo, che pare essere coinvolto in molte terribili stragi dei due sanguinari anni 92 e 93, che hanno visto l’Italia letteralmente in ginocchio. Proprio in quella terribile estate del 93, dopo le stragi di Roma, Milano e Firenze, Matteo Messina Denaro diventa un latitante e da allora è come un fantasma, diventando così il ricercato numero uno.



Dopo l’arresto di Provenzano, capo di Cosa Nostra, nel 2006, il vero capo di questa organizzazione mafiosa diventa a tutti gli effetti proprio Matteo. Egli, nonostante la sua latitanza, riesce a comunicare grazie a pizzini e mediatori, e riesce a sfuggire alla polizia grazie ad una fittissima rete di protezione che va dai più bassi ai più alti ranghi. Insomma, accompagnato da immagini, video e testimonianze di vario genere, questo speciale è stato perfettamente in grado di portarci indietro nel tempo e attraverso la storia italiana degli ultimi decenni, e a presentarci la figura di questo super latitante che da ben 24 anni è scomparso. Quindi la domanda ora è una sola: riusciranno a prendere Matteo Messina Denaro?

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