PAOLO LIMITI RACCONTA BETTY CURTIS

Signorini chiama Paolo Limiti sul palco, che oltre a omaggiare Mogol parla di Betty Curtis come di “una donna strepitosa, normale, simpatica, brillante”. “Al suo debutto, andò a una serata, un musical. Aveva un abito da sera lungo, che la fece inciampare. Lei si aggrappò a un tavolo e inondò la signora di champagne. Poi si esibì con un chiodo infilato nel tallone, perché il calzolaio le aveva riparato le scarpe senza prima sfilargliele”. Una serata non proprio bella, quella. La Curtis ebbe modo di collaborare con Mogol in occasione della sua terza partecipazione a Sanremo in coppia con Luciano Tajoli. Al di là, il pezzo scritto e arrangiato per lei da Mogol, le valse la sua prima vittoria al Festival. (agg. di Rossella Pastore)



IL LIMITI AUTORE

La telecamera intercetta Paolo Limiti nelle prime file del pubblico. Il cantante, recentemente scomparso per via di un brutto male, si mostra sorridente mentre si gode lo spettacolo. Ricordiamo che Limiti collaborò direttamente con Mogol in più occasioni: il successo internazionale La voce del silenzio (1968) reca proprio la loro firma. Ma l’attività di paroliere di Paolo non si limita a qualche collaborazione sporadica: risalgono al 1970 i testi della commedia musicale L’ora della fantasia, in seguito adottati da Maurizio Costanzo e interpretati da Pippo Baudo e Sandra Mondaini. Tra gli altri, Limiti collaborò con Jula de Palma, Ornella Vanoni, Dionne Warwick, Donovan, Peppino Di Capri, Loretta Goggi, Fred Bongusto, Iva Zanicchi, Demis Roussos, Mia Martini, Al Bano e Romina Power, Giovanna e Alma Manera. Per la radio, curò le trasmissioni della Arnoldo Mondadori Editore insieme a Patty Pravo, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, i Nuovi Angeli e molti altri. (agg. di Rossella Pastore)



In molti è ancora vivo il ricordo della scomparsa di Paolo Limiti. Questa sera ci sarà l’occasione di rivedere in televisione il presentatore e paroliere nel corso di “Una serata… Bella per te Mogol”. Paolo Limiti per anni ha rappresentato un punto fermo della scena televisiva, ma anche musicale, vista la sua attività di paroliere di molte canzoni di successo. Viene ricordato però per gli incontri e le interviste con tantissime star di Hollywood, da Lyz Taylor fino a Betty Curtis, della quale racconterà durante questa serata un aneddoto relativo a quando le si ruppe un tacco durante una serata in cui Limiti era presente. Si tratta di ricordi messi assieme durante una vita intera, in cui Paolo Limiti ha saputo specializzarsi in trasmissioni e interviste che hanno tenuto aperto l’album dei ricordi e della nostalgia verso determinati personaggi che hanno fatto grande il mondo dello spettacolo e che ora sembrano non esserci più.



La carriera di paroliere musicale di Paolo Limiti è stata soprattutto segnata dal sodalizio con Mina, per la quale ha scritto molte canzoni tra le quali spiccano “Bugiardo e incosciente” e “La ballata d’autunno”. Mina è sempre stata molto legata a Limiti tanto che negli anni Settanta accettò di affiancarlo, praticamente nel ruolo di valletta, in un quiz che Paolo Limiti aveva condotto per la televisione svizzera. Quiz che avevano segnato un’altra importante svolta per Limiti all’inizio degli anni Settanta, quando si impose come autore televisivo di Rischiatutto, condotto da Mike Bongiorno e diventato uno degli appuntamenti più classici degli italiani davanti al piccolo schermo.

PAOLO LIMITI, IL RITORNO IN TV CON LA “NOSTALGIA”

Dalla seconda metà degli anni Novanta fino alla prima metà degli anni Duemila, Paolo Limiti si impone come uno dei volti più familiari della Rai con il suo “E l’Italia racconta…” (che diverrà successivamente “Ci vediamo in Tv”) in cui riuscirà a far tesoro della sua enorme esperienza accumulata nel corso degli anni tra incontri con moltissime icone del mondo dello spettacolo, alcune delle quali torneranno proprio a trovarlo in trasmissione. Il suo stile un po’ barocco ma comunque misurato, con le radici ben piantate nella televisione di altri tempi, riesce a rendere efficace la formula e a imporre uno stile “nostalgico” che verrà anche un po’ bonariamente preso in giro, ma che in realtà svelerà la ricchezza di un’esperienza come quella di Limiti, oggi scomparso lasciando una grandissima eredità alle sue spalle.