LA REGIA E ROBERT REDFORD
Il regista prescelto per la pellicola, Bob Rafelson, intendeva dare al film un più marcato taglio politico. Rafelson entrò in contrasto con Redford, che asserì di non essere più disposto a proseguire con le riprese. Alla fine, la regia venne affidata a Rosenberg. L’interpretazione di Robert Redford si rivelò fondamentale per la buona riuscita del film. Al 1980 risale anche il debutto di Redford alla regia: Gente comune, il primo film ufficialmente diretto da Redford, riscosse un ottimo successo di critica. Nel 1992 diresse In mezzo scorre il fiume, un film sulle incomprensioni tra padri e figli. Il successo fu replicato da Quiz Show, che gli valse la seconda nomination agli Oscar dopo Gente comune. Nel 1998 fu la volta de L’uomo che sussurrava ai cavalli, basato sul celebre romanzo di Nicholas Evans. Nel 2000 diresse La leggenda di Bagger Vance, nel 2007 Leoni per agnelli, nel 2010 The Conspirator e nel 2012 La regola del silenzio – The Company You Keep.
IL CAST
Nella prima serata di domenica 23 luglio va in onda su La7 il film di genere drammatico-thriller Brubaker. Si tratta di una pellicola a stelle e strisce del 1980 prodotta da W.D. Richter per la regia di Stuart Rosenberg. Le musiche della colonna sonora portano la firma di Lalo Schifrin; i costumi di scena sono stati realizzati da Tom Bronson e Bernie Pollack. Nel cast figurano, tra gli altri, anche Robert Redford, Yaphet Kotto, Jane Alexander e Murray Hamilton. Il film fu girato in Ohio, nel carcere di Junction City nella Contea di Perry. La regia fu inizialmente affidata a Bob Rafelson, che per divergenze con la produzione e con lo stesso Redford fu sostituito da Stuart Rosenberg, il celebre regista di Nick mano fredda.
LA TRAMA DI BRUBAKER
Il film narra la storia di un criminologo di nome Henry Brubaker (Robert Redford) che in passato ha lavorato come capitano dell’esercito. Un bel giorno gli viene affidato l’incarico di dirigere un penitenziario in Arkanas, noto per il particolare “buonsenso” che vige tra i detenuti. Ciò implica che essi, in qualche modo, si autodisciplinino, anche a costo di vere e proprie coercizioni. Prima di accettare questo delicato e importante compito, Henry decide di farsi rinchiudere all’interno del carcere per tastare il terreno. Fin dal primo giorno, il capitano Brubaker si rende conto che vi sono delle grosse problematiche, tra condizioni igienico-sanitarie poco raccomandabili e violenze perpetrati senza alcuna remora nei confronti dei detenuti. Per Brubaker, una simile situazione è inaccettabile: prende immediatamente la decisione di avviare una serie di procedure e riforme contro il “marcio” fortemente radicato tra i membri dell’amministrazione. A combattere al fianco del nuovo direttore vi è Lillian Gray (Jane Alexander), la collega che ha fortemente sostenuto la candidatura di Henry a nuovo direttore. Riusciranno i due a riportare l’ordine a Wakefield?