Una serata… bella per te, Mogol presenterà anche Fausto Leali tra i suoi protagonisti, per interpretare alcune delle canzoni più belle scritte dal grande paroliere nella serata organizzata con la regia di Marcella Bella. Fausto Leali nel corso della serata ha interpretato due grandi canzoni scritte da Mogol per Lucio Battisti e Don Backy, ovvero “Il tempo di morire” e “L’immensità”. A dire il vero su quest’ultima canzone, un vero e proprio classico della musica italiana, da tempo è in scena una querelle tra Don Backy e Mogol, con il primo che rivendica la paternità assoluta della canzone, senza contributi al testo che sono sempre stati accreditati al paroliere ternano. La serata ha deciso comunque di includere questo pezzo e l’interpretazione intensa di Fausto Leali non risente di certo delle polemiche, ma lascia spazio solo alle grandi emozioni che la graffiante voce blues dell’artista bresciano riesce a regalare. Nel 2017 Leali è fresco della partecipazione al talent show per celebrità “Ballando con le stelle”, in cui si è distinto per le sue qualità di ballerino, confermandosi artista eclettico a trecentosessanta gradi. La conferma della grande voglia di guardare sempre avanti per Fausto Leali che nel 2014 ha festeggiato i cinquant’anni dall’uscita del suo primo Lp. In una recente intervista, Fausto Leali ha raccontato di ritenere “A chi”, uscita nel 1967, il più grande successo della sua carriera, ritenendola una canzone in grado di contraddistinguere in maniera unica gli anni Sessanta e di avere accompagnato gran parte delle sue avventure romantiche in gioventù, ma anche quelle di molti italiani, con Leali che ha affermato di pensare che sulle note di “A chi” si sia fidanzata mezza Italia. A settantadue anni la voce di Fausto Leali resta una delle più graffianti sulla scena in Italia, e le performance in Una serata… bella per te, Mogol resteranno senz’altro memorabili.



FAUSTO LEALI, LA SUA CARRIERA

Per Fausto Leali sono ormai vicini i sessant’anni di carriera, considerando che nel 1961, a soli diciassette anni, ha esordito con il primo disco in una carriera sfolgorante, contraddistinta da una voce unica nel panorama italiano, tanto da valergli nel corso degli anni l’appellativo di “Negro Bianco” proprio grazie alle influenze della musica black, che ha portato, forse per primo, nel panorama italiano. Tantissimi i successi, compresa la vittoria al Festival di Sanremo nel 1989, ottenuta in coppia con Anna Oxa con il brano “Ti lascerò”, un grande esempio di potenza vocale per entrambi gli artisti. Anche in questa estate 2017, Fausto Leali è uno degli artisti più richiesti in assoluto nel nostro paese per reinterpretare classici assoluti della storia della musica italiana. L’ultimo album di inediti di Leali risale in realtà al 2009, considerando che “Non solo Leali” nel 2016 ha rappresentato più che altro un disco-tributo che ha visto duettare l’artista bresciano con alcuni dei nomi più prestigiosi della musica italiana. Questo non significa di certo che Fausto Leali abbia deciso di mettersi da parte da solo nel mondo dello spettacolo: proprio grazie alla reinterpretazione dei grandi classici, quella di Leali è divenuta negli anni una presenza costante anche nella televisione italiana, ma il cantante lombardo non ha rinunciato negli ultimi anni a provare anche nuove esperienze.

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