GLI ESORDI E LO STUDIO DELLA VIVIANI
Tra i protagonisti della puntata di oggi di Techetechè c’è anche Elisabetta Viviani. Showgirl, presentatrice, cantante e attrice con una carriera alle spalle di circa 30 anni, Elisabetta è una vera signora della tv. In un’intervista di qualche tempo fa a Storiaradiotv.it, la Viviani ha raccontato i suoi esordi, dando piccoli consigli a chi aspira ad avere una carriera come la sua: “Beh, ho iniziato a studiare danza classica a sette anni, e in fondo è stato quello il mio primo palcoscenico. – esordisce – A nove anni invece ho fatto il mio Carosello, reclamizzando la pizza “Catarì”, e anche quello in fondo è stato un altro debutto, stavolta con la telecamera”. Elisabetta Viviani ci tiene però a sottolineare che: “Devo dire che sono stata sempre diretta da bravi registi, così da acquisire un buon rapporto con il mezzo televisivo. Poi, a differenza di come avviene oggi, è cominciato lo studio, quello vero, presso l’Accademia Filodrammatici, dove mi sono diplomata in prosa. Mia madre, che amava tantissimo sia il canto che la danza, era per me una specie di manager che mi indicava le cose da fare. Io forse avrei voluto fare il medico. Chissà come sarebbe andata” conclude. (Agg. Anna Montesano)
ELISABETTA VIVIANI IN TV
L’esperienza televisiva di Elisabetta Viviani è davvero vastissima, e spazia dai programmi di intrattenimento per bambini ai varietà più tradizionali. Nel 1993, la Viviani ha condotto È domenica, su Rete 4. Il lavoro per i contenitori domenicali è proseguito con Buona Domenica, su Canale 5, dove presenziava in ogni puntata in qualità di opinionista. Negli stessi anni, fu testimonial di una linea di prodotti per la casa per conto di Telemontecarlo. A fine anni Novanta ha preso parte a numerose trasmissioni Mediaset come ospite o come conduttrice di televendite. Tra le ospitate più celebri di Elisabetta Viviani, ricordiamo quelle nei salotti di Mai dire Gol, Buona Domenica, Simpaticissima e Canzoni sotto l’albero. Nel 1997 Cino Tortorella la vuole al suo fianco alla conduzione di Peter Pan, dalla parte dei ragazzi, trasmesso sull’emittente Telenova tutti i giorni alle 19.30. (agg. di Rossella Pastore)
DALLA MUSICA ALLA RECITAZIONE
La carriera di Elisabetta Viviani inizia presto, all’età di soli sette anni. Nel 1962 interpreta alcuni ruoli minori nei Caroselli Rai, e nello stesso periodo si dedica alla danza frequentando la prestigiosa palestra di Luciana Novaro. Da adolescente impara a suonare la chitarra, dilettandosi in alcune cover dei successi del tempo. Dopo le scuole si iscrive all’accademia di recitazione filodrammatica di Milano, continuando a fare la spola tra il set e lo studio di registrazione. Primi successi con No na Nanette, al cinema, e Heidi, il 45 giri campione di vendite. Più di recente, Elisabetta Viviani veste i panni di attrice accanto a Dario Baldan Bembo e Franco Romero nel recital Il primo a chiamarsi Francesco, dedicato alla vita di Papa Bergoglio. Da più di dieci anni conduce la manifestazione musicale Bimbofestival, nel suo rinnovato ruolo di scopritrice di “piccoli” talenti. (agg. di Rossella Pastore)
GLI ESORDI E IL SUCCESSO CON CLAUDIO LIPPI
Tra i protagonisti della puntata di oggi di Techetechè c’è anche Elisabetta Viviani, showgirl molto famosa nel corso degli anni ’70 non solo per le sue doti artistiche, ma anche per le vicende sentimentali. Nata a Milano nell’ottobre del 1955, Elisabetta Viviani ha iniziato sin da bambina a frequentare il mondo dello spettacolo, prendendo parte ad alcuni Caroselli sulla Rai. Inoltre ha iniziato ad affinare le sue doti canore, in particolare esercitandosi nei brani dei Beatles, e a studiare danza classica. Nel 1974 ha quindi fatto il suo esordio a teatro, a fianco di due mostri sacri come Ernesto Calindri e Lia Zoppelli, confermando tutte le sue doti, per poi essere chiamata dalla Rai ad interpretare No no, Nanette, affiancando Claudio Lippi. Negli anni successivi ha quindi iniziato la sua carriera di cantante, confermando la sua poliedricità. Nel 1978 ha ottenuto il suo più grande successo con Heidi, brano diventato un vero e proprio tormentone e con il quale è riuscita a vendere più di un milione e mezzo di copie. Con l’inizio del decennio successivo, però, il suo successo sin lì clamoroso ha iniziato a scemare sensibilmente, anche perché la showgirl lombarda ha deciso di non sacrificare del tutto gli affetti familiari alla carriera. La sua ultima apparizione televisiva di un certo rilievo, in questo lasso di tempo, è stata quella sulle tavole del Teatro Ariston, per l’edizione 1982 del Festival di Sanremo.
ELISABETTA VIVIANI, GIANNI RIVERA E IL GOSSIP
Per quanto concerne la sua vita privata, va ricordato come Elisabetta Viviani abbia praticamente monopolizzato le riviste di gossip nella seconda metà degli anni ’70, grazie alla sua relazione con Gianni Rivera. Una relazione nata nel 1976 e di cui all’epoca si parlò molto, proprio per la grande fama di entrambi, dalla quale è nata nel 1977 Nicole Maria Luisa. Nel corso di una intervista concessa di recente ha voluto ricordare l’importanza di Ernesto Calindri e Lia Zoppelli nella sua formazione artistica, affermando di aver appreso proprio da loro le regole fondamentali del lavoro e, soprattutto, il rispetto per i colleghi. Ha poi ricordato come prima di intraprendere una professione complicata come la sua, sarebbe il caso di interrogarsi in profondità per cercare di capire quanto si voglia sacrificare per raggiungere il successo. A proposito di Heidi, il pezzo per il quale ancora oggi è famosissima, ha poi riconosciuto come in un primo momento non le piacesse, essendo però oggi contenta di aver accettato di inciderlo. Allo stesso tempo ha però ricordato come proprio l’aver cantato Heidi gli sia costato in termini di carriera, in quanto da quel momento si è trovata relegata nel ruolo di cantante per i più piccoli. Ha anche tenuto a precisare come il suo vero rimpianto sia quello di non aver mai avuto occasione di sfondare sul grande schermo, da lei indicato come la sua grande passione. nfine ha affrontato il discorso relativo al suo legame con Gianni Rivera, affermando di non aver mai gradito l’ossessione morbosa delle riviste di gossip nei suoi confronti. Un’ossessione subita passivamente solo in quanto personaggio pubblico, ma vissuta come una sorta di incubo dalla showgirl meneghina.