UNA FAMIGLIA FELICE

La storia tra Scialpi e suo marito Roberto Blasi continua a gonfie vele. I due si sono conosciuti casualmente a Bologna nel 2000 e da allora non si sono più separati. Ma come ha preso la loro famiglia questo rapporto di coppia? Lo svela Blasi nel corso di un’intervista recente rilasciata al settimanale Top, dove svela: “L’hanno presa tutti benissimo, su tutti i fronti, compreso mio papà che ha 80 anni che ad ogni fine telefonata mi chiede sempre ‘ok Giovanni come sta tutto bene?’. – racconta Roberto, che continua svelando come si svolgono le loro festività – I Natali e le feste comandate io e Giò li passiamo sempre dalla mia famiglia. Mia sorella Elena e i miei nipoti Jessica e David sono i miei più grandi sostenitori. Elena è ormai il mio trolley personale, la porto con me ovunque, siamo in totale simbiosi”. Insomma, una vita movimentata sicuramente ma sempre felice e ricca d’amore. (Agg. Anna Montesano)



LE RIVELAZIONI DEL MARITO ROBERTO BLASI

Si chiama Roberto Blasi il marito del noto cantante Scialpi. È proprio lui di recente ad aver rilasciato un’intervista al settimanale Top dove non solo si è addentrato nei particolari della loro storia d’amore e prima della loro conoscenza, ma ha anche dichiarato che insieme hanno molti progetti lavorativi da realizzare. “Abbiamo inciso il brano Pettirosso e realizzato il video. Ha avuto un forte impatto sulle persone e veramente, anche se posso sembrare fazioso, Giovanni ha scritto e musicato un vero e proprio capolavoro una poesia in musica. – racconta Roberto Blasi al noto settimanale, per poi aggiungere – Se ci saranno altri brani insieme? Ne abbiamo inciso uno tempo fa molto molto bello più commerciale rispetto a Pettirosso, non so quali siano le decisioni di mio marito in merito ma naturalmente non posso andare nei dettagli”. (Agg. Anna Montesano)



UN BRUTTO PERIODO PER GIOVANNI SCIALPI

Risale a poche ore fa la foto postata su Instagram dal cantante Giovanni Scialpi in cui annuncia la scomparsa del nipote Davide. “Le ali sono arrivate tardi… le abbiamo date a Davide perché sia l’angelo che protegga la nostra famiglia. Davide è mio nipote e io gli voglio un bene dell’anima”, recita la didascalia della foto. Solo qualche giorno fa, lo stesso Shalpy è stato vittima di un malore: “Sono andato all ospedale perché per colpa mia non sono stato bene…. sono andato da solo….col taxi”, ha fatto sapere sui social. Niente di grave, però: “Ragazzi, Gio sta meglio, ha avuto un piccolo mancamento dovuto all’eccessivo stress/carico lavorativo di questi giorni associato alle alte temperature. Niente di grave, non è più in ospedale e si rimetterà prestissimo in forma. Grazie a tutti voi del profondo affetto che dimostrate sempre. Giovanni vi saluta e vi abbraccia. Gli vogliamo tutti un gran bene e gli staremo vicini ora più che mai” (nota del fanclub ufficiale). (agg. di Rossella Pastore)



DALLA MUSICA A PECHINO EXPRESS

Shalpy, al secolo Giovanni Scialpi, esordì nel 1983 con il brano Rocking Rolling. Degno di nota anche l’album Es-tensioni, contenente tre brani scritti da Pino Mango. Un anno dopo è la volta di Cigarettes and Coffee, canzone da lui scritta all’età di 14 anni. Secondo successo consecutivo al Festivalbar, dove si classifica secondo. Più recentemente, il 13 luglio 2015, Scialpi ha annunciato di voler convolare a nozze con il suo manager Roberto Blasi. Il matrimonio è stato celebrato a New York ad agosto dello stesso anno, e a settembre i due sono partiti per un’inedita luna di miele nell’ambito del tv show Pechino Express. Il 19 gennaio 2016, Scialpi è tornato sulla scena musicale con il singolo autoprodotto Pettirosso. Nel nuovo album figurano due versioni del brano, una cantata assolo e l’altra in coppia con il compagno Roberto Blasi. (agg. di Rossella Pastore)

I SUCCESSI AL FESTIVALBAR

Anche Scialpi, uno dei più celebrati cantanti italiani all’inizio degli anni ’80, sarà tra i protagonisti della puntata di Techetechetè del 26 luglio. Nato a Parma nel maggio del 1962, Giovanni Scialpi è diventato celebre nel 1983 grazie allo straordinario successo di Rocking Rolling, pezzo che gli ha permesso di trionfare nella sezione Discoverde del Festivalbar. Un successo ribadito l’anno successivo con Cigarettes and coffee, classificatasi al secondo posto al Festivalbar. Per vincere la manifestazione Scialpi dovrà però attendere il 1988, quando in coppia con Scarlett Von Wollenmann porterà all’affermazione il brano Pregherei. Sarà questo in pratica il punto più alto della sua carriera, che negli anni successivi inizierà a declinare sempre più rapidamente. Una carriera nel corso della quale Scialpi ha inciso quattordici album, a partire da Es-tensioni, pubblicato nel 1983.

SCIALPI, L’AGGRESSIONE E IL MATRIMONIO CON ROBERTO BLASI

Negli ultimi mesi, il cantante emiliano è tornato a far parlare di sé per un brutto episodio di cronaca, ovvero l’aggressione omofoba nei suoi confronti avvenuta a Roma, ad opera di un ragazzo. Va infatti ricordato che Scialpi non ha mai fatto mistero della sua omosessualità, tanto da sposare il suo compagno e manager, Roberto Blasi, a New York, nel corso del 2015. Da sempre schierato a difesa dei diritti delle coppie omosessuali, l’artista parmense proprio in occasione dell’aggressione che lo ha interessato ha chiesto a gran voce una legge in grado di colpire con la massima severità l’omofobia. Nonostante i tanti messaggi di solidarietà che gli sono arrivati da più parti, lo stesso Scialpi ha comunque confessato di non sentirsi più tranquillo dopo l’aggressione. In precedenza lo stesso cantante era stato protagonista di una forte polemica contro Imma Battaglia e Eva Grimaldi, accusandole di aver fatto coming out all’Isola dei Famosi solo per guadagnare e trasformare il tutto in pubblicità. Secondo Scialpi, peraltro, il tutto sarebbe stato organizzato a puntino, sminuendo in tal modo il messaggio che pure sarebbe potuto venire fuori e svilendo le battaglie in favore dei diritti civili della comunità LGBT portata avanti da lui stesso ormai da molti anni. Una battaglia sentita fortemente dall’artista emiliano proprio per quello che aveva vissuto nel 2015, quando era stato costretto ad operarsi al cuore. Un’operazione perfettamente riuscita, che però ha lasciato uno strascico di polemiche, proprio per la pratica impossibilità da parte del marito di assisterlo, a causa della mancanza di una legge in tal senso. Un episodio che ha assunto grande rilevanza dando nuovo impulso al percorso che avrebbe infine portato il progetto di legge redatto al proposito da Monica Cirinnà ad essere approvato dal Parlamento italiano. Va infine ricordato come un suo messaggio comparso sui social media, in cui invitava a manifestare per il Gay Pride 2017 senza eccedere in provocazioni, abbia scatenato un vero e proprio putiferio presso una parte della comunità omosessuale. In una intervista alla Gazzetta di Parma, lo stesso Scialpi ha però tenuto a precisare che le sue parole dovevano essere intese come un invito ad usare una tattica in grado di non urtare i benpensanti, danneggiando in tal modo in maniera forse irreparabile una giusta e doverosa battaglia di civiltà.