LE CANZONI DI SUCCESSO
Cochi e Renato hanno partecipato a trasmissioni con grande seguito di pubblico come Canzonissima (1974). Alcune loro canzoni sono entrate nella cultura popolare italiana, come La gallina, Canzone intelligente, E la vita, la vita, e la loro personalissima interpretazione di Come porti i capelli bella bionda. La gallina è una canzone entrata nella testa di tutti grazie al seguente ritornello: “La gallina non è un animale intelligente lo si capisce, da come guarda la gente”. Oltre ad essere due grandi comici hanno scritto canzoni rimaste nella storia della musica italiana. Ironia tutta da interpretare nei loro testi. Nei loro sketch abbiamo potuto sempre godere di una raffinata e pungente comicità. Ricordiamo che dopo un periodo di distacco su iniziativa di Renato, la coppia si riunisce per una serie di sei telefilm per Raiuno dal titolo provvisorio Detective per caso: la notizia viene data ai giornali il 3 agosto 1996. Il progetto parte però ufficialmente nel 1998.
LA SCOPERTA
“Jannacci fu il nostro terzo fratello”. Questo quanto dichiarato da Cochi, 1/2 del duo Cochi e Renato, nel ricordo della scomparsa dell’amico e “manager” Enzo Jannacci. “Era un genio assoluto, uno che quando ci ha conosciuti aveva già fatto Scarp de’ tenis e lo chiamavano per offrirgli delle serate strapagate. Ma Enzo smise di lavorare per due anni per stare solo con noi, per vivere prima di tutto e poi per girare nei teatri con lo spettacolo Saltimbanchi si muore. Intanto gli impresari gli telefonavano per ingaggiarlo, ma Enzo rispondeva: ‘Non posso, sono con Cochi e Renato’ e quelli dall’altra parte sbalorditi chiedevano: ‘Ma chi sono ‘sti due qua?'”. Molto evidentemente, l’interlocutore di turno non aveva mai avuto modo di seguire Quelli della domenica, la trasmissione condotta da Paolo Villaggio che li portò al successo. Villaggio? “Altro genio e uomo di una cultura disarmante”. (agg. di Rossella Pastore)
LE PRIME PROPOSTE CINEMATOGRAFICHE
Il primo dei due a ricevere un’offerta cinematografica fu Renato, ai tempi di Per amare Ofelia. Fu allora che Cochi e Renato iniziarono ad apparire insieme sempre più raramente, complici i crescenti impegni di lavoro che contribuivano a tenerli divisi. Nonostante ciò, prima di accettare qualsiasi offerta, i due si consultavano reciprocamente. Le proposte in coppia non mancavano, ma erano poco convincenti (vd. I due frati). Pozzetto fu consacrato nuovo comico del cinema italiano nel 1974, anno di uscita de La poliziotta di Steno. La critica fu unanime nel definirlo il “secondo Villaggio”. Il legame tra i due si sciolse definitivamente un anno dopo, quando Cochi e Renato si presentarono a Canzonissima. Questa volta, la critica fu meno clemente, tanto da arrivare a insinuare che ci fossero dissapori tra la Carrà e il duo comico. (agg. di Rossella Pastore)
POZZETTO E VILLAGGIO
“Ho perso un caro amico”, questo quanto dichiarato da Renato Pozzetto all’indomani della scomparsa del collega Paolo Villaggio. I due si conobbero in occasione del debutto al Derby Club di Milano, avvenuto per entrambi alla fine degli anni Sessanta. Su Facebook, lo staff dell’attore l’ha ricordato così: “Addio ad un grande della comicità, che debuttò con Cochi e Renato nel 1968, e che era un grande amico del nostro Pozzetto. Lo Staff si stringe alla famiglia Villaggio e manda loro le nostre condoglianze. Un gigante che ci mancherà”. Ai tempi del sodalizio con Cochi, Renato fu protagonista al cinema ne Le comiche con Paolo Villaggio. Nel 1991 fu la volta de Le comiche 2, e la collaborazione proseguì sino al ’94, anno di uscita de Le nuove comiche. La frequentazione si fece più sporadica nei decenni successivi, anche per via della distanza tra i due (l’uno viveva a Roma e l’altro a Milano). (agg. di Rossella Pastore)
MATERIA VIVENTE AL RISCHIATUTTO E ZELIG
Il duo comico di Cochi e Rentato sarà fra i protagonisti della puntata di Techetechetè di oggi, i due milanesi: Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni. Dopo l’enorme successo riscosso dal sodalizio artistico dei due comici durante gli anni 70 e 80, le apparizioni televisive di Cochi e Renato sono diventate sempre più rare. Nel 2005 hanno preso parte al programma comico di Canale 5, Zelig Circus e sono stati ospiti di trasmissioni come I migliori anni e Ti lascio una canzone. Durante l’esperienza di Zelig Circus, il duo comico milanese ha riproposto molti sketch del passato, ancora inediti per le nuove generazioni. Lo scorso ottobre sono inoltre stati ospiti della prima puntata del Rischia Tutto condotto da Fabio Fazio, in veste di materia vivente. Negli ultimi mesi del 2016 sono inoltre stati protagonisti di un interessante progetto musicale realizzato assieme ad Enzo Jannacci, dal titolo Punto J. Il progetto si è ben presto trasformato in un vero e proprio spettacolo musicale il cui intento è stato quello di far conoscere alle nuove generazioni i grandi successi del passato di Enzo Iannacci e Cochi e Renato. Lo show si è tenuto sabato 31 dicembre 2016 a Luino.
COCHI E RENATO, GLI ESORDI CON JANNACCI
Il duo comico Cochi e Renato venne scoperto artisticamente nel 1965 da Enzo Iannacci. La coppia debuttò al Derby, un famoso locale milanese che ospitava molti comici emergenti dell’epoca. Cochi e Renato raggiunsero l’apice del successo nel 74, prendendo parte a Canzonissima, con la celebre sigla finale, prima di allora nel 1968 “Quelli della Domenica” li portò all’attenzione del grande pubblico. Parallelamente alla sua esperienza con Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto ha intrapreso nel corso degli anni ‘70, ‘80 e ‘90 una lunga e strepitosa carriera individuale, divenendo uno dei comici italiani più amati, assieme ad altri grandi artisti del calibro di Paolo Villaggio o Lino Banfi. Nonostante ciò la coppia non ha mai avuto intenzione di sciogliersi. L’esperienza di cabaret presso i più importanti locali milanesi, che ha anticipato il successo televisivo, è durata ben 9 anni. La loro è un’amicizia solida oltre che una spettacolare collaborazione artistica. Dopo un periodo di pausa come coppia, Cochi e Renato fecero un ritorno in grande stile nel 2000, con la serie televisiva sulla Rai “nebbia in Val Padana”, nel 2007 invece fu il turno di “stiamo lavorando per noi” .