COME VEDERE IN STREAMING VIDEO IL FILM CON TOTÒ

La sera di Rai 3è dedicata al cinema italiano d’autore con la messa in onda del film Chi si ferma è perduto del 1960 di Sergio Corbucci con nel cast Totò Peppino e Luigi De Filippo. Sicuramente è una pellicola molto interessante con diverse votazioni importanti e anche qualche titubanza. Su My Movies per esempio è arrivato un 2.5 su 5 mentre su Coming Soon addirittura ha preso un 5 su 5. Su Imdb (Internet Movie Database) raggiunge invece la piena sufficienza, sfiorando il sette con un 6.9 arrivato dopo 200 voti. Sicuramente il film è godibile per chi ama le pellicole datate, ma anche per chi ama il cinema d’autore. Chi si ferma è perduto va in onda su Rai 3 dalle 21.10 e potremo seguirlo anche in diretta streaming su Rai Play cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ SUL FILM IN ONDA SU RAI 3

In una scena del film compare anche il regista Corbucci in un cameo. E’ l’uomo che gioca a biliardo insieme a Renzo Palmer, qui alla sua prima comparsata in un film. Palmer era già una personalità nota come conduttore radiofonico e per le sue apparizioni in tv. Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, meglio noto come Totò, è stato uno dei maggiori interpreti del cinema italiano. Nella sua lunga carriera ha interpretato soprattutto commedie, ma si è fatto notare anche per diversi ruoli drammatici che ne hanno messo in luce le capacità attoriali. Al cinema ha interpretato ben 97 pellicole, intervallati da numerosi impegni teatrali e televisivi. I suoi film furono quasi tutti grandissimi successi di pubblico, realizzando numerosi record di incassi, nonostante la critica non li apprezzasse. In effetti si trattava, almeno all’inizio, per lo più di pellicole girate velocemente, spesso in 2 o 3 settimane, basandosi su un canovaccio abbastanza generico su cui l’attore improvvisava la propria parte. In alcuni casi la troupe stessa seguiva l’attore, girando nella città dove questi si trovava durante i suoi tour teatrali.



IL CAST DEL FILM

Chi si ferma è perduto andrà in onda su Rai 3 nella prima serata di sabato 29 luglio, alle ore 21.10.
E’ una commedia del 1960 scritta e diretta da Sergio Corbucci (Django, Vamos a matar companeros, Chi trova un amico trova un tesoro) ed interpretata da Totò (Miseria e nobiltà, Totò Peppino e la malafemmina, I due marescialli) e Peppino De Filippo (La banda egli onesti, Signori si nasce, Totò e Peppino divisi a Berlino) e suo figlio Luigi (Filomena Marturano, Viaggio di nozze all’italiana, Da qui all’eredità). Totò e Peppino hanno realizzato moltissime commedie insieme, diventando una delle più celebri coppie comiche del cinema italiano. I loro film furono tutti grandissimi successi di pubblico, sebbene scarsamente considerati dalla critica.



CHI SI FERMA E’ PERDUTO, LA TRAMA

Antonio Guardalavecchia (Totò) e Giuseppe Colabona (Peppino De Filippo) sono due impiegati presso la filiale napoletana una grande ditta di trasporti. Il loro scarso rendimento li rende bersaglio degli strali del capo (Luigi Santoro), che minaccia di spedirli in Sardegna. Poco prima di attuare questo proposito però l’uomo muore, lasciando vacante il posto di capo filiale. Il deceduto ha però lasciato dei file completi su ogni impiegato, e un incaricato della sede centrale, M. Rossi (Aroldo Tieri) sta per arrivare a consultarli per decidere chi promuovere. Guardalavecchia e Colabona si introducono quindi in ufficio di nascosto e distruggono i loro incartamenti, per poi organizzarsi ognuno per proprio conto per fare bella figura sull’uomo in arrivo. Guardalavecchia assume un finto ladro per assalire l’uomo sul treno, in modo che lui possa fingere un eroico salvataggio. I due però prendono di mira il Rossi sbagliato (Alberto Lionello). Guardalavecchia scende così dal treno con l’uomo, senza rendersi conto dell’equivoco, e lo invita a casa sua. In stazione c’è anche Colabona, che prende in consegna il Rossi giusto e lo accoglie con un mazzo di fiori. Il giorno dopo, giunto in ufficio, Gurdalavecchia scopre l’errore, ma si trova a dover recuperare rapidamente punti sul collega, se vuole avere il posto di capoufficio.