UNA FORMAZIONE PIENA DI SORPRESE, ALL’INIZIO C’ERA ANCHE ENZO JANNACCI

I Ribelli sono uno dei gruppi protagonisti nella nuova puntata del programma di Rai Uno Techetechetè. Tra le tante curiosità su questo gruppo molto in voga tra gli anni sessanta e settanta, ma ancora in piedi ora a quasi sessanta anni dalla prima formazione, c’è anche quella di Enzo Jannacci presente alle tastiere. Il noto cantautore scomparso nel 2013 nella sua Milano ha iniziato proprio da lì. Per lui quella nei Ribelli è stata una piccola apprizione dal momento della formazione nel 1959, fino all’anno dopo quando venne sostituito in ordine da Nando De Luca e Detto Mariano. Il componente più presente lungo gli anni della storia de I Ribelli è senza dubbio Gianni Dall’Aglio. Alle percussioni iniziò al principio nel 1959 per lasciare nel 1971. Tornò per un breve periodo tra il 1977 e il 1978 per ritrovare il gruppo in maniera costante dal 1986 a oggi. Bel percorso lo ha fatto anche Alberto Ferrarini che è tra i protagonisti come Maurizio Bellini del secondo periodo di vita de I Ribelli dal 1986 a oggi. Il primo ha fatto da voce e chitarra, il secoondo da tastiere e voce. (agg. di Matteo Fantozzi)



LA REUNION DEL 2017

Ai Ribelli verrà dedicata parte della nuova puntata di Techetechetè, che andrà in onda questa sera su Rai Uno, il famoso gruppo musicale che accompagnò per lungo tempo il mitico Adriano Celentano. Saranno tanti gli sketch ed i momenti televisivi del passato dedicati alla band. In occasione dei loro quarant’anni di attività, a marzo 2017, i Ribelli sono tornati ad esibirsi insieme sul palco del Museo del Rock di Catanzaro. Tra il pubblico erano presenti, non solo i fan storici del gruppo, ma anche giovani e ragazzini. Un grande entusiasmo ha accolto la famosa band degli anni 60, nota al grande pubblico per brani come Pugni Chiusi. Sul palco erano presenti alcuni componenti storici del complesso, come Gianni Dell’aglio, Natale Massara e Giorgio Benacchio. Il grande assente era Demetrio Stratos, morto prematuramente nel 1979. Come hanno confermato anche le parole di Gianni Dell’aglio, l’esibizione di Catanzaro ha rappresentato una grande festa, fatta di musica di gran qualità e tanto divertimento.



I RIBELLI E IL SODALIZIO CON ADRIANO CELENTANO

Il gruppo dei Ribelli nasce, negli anni ‘60, come gruppo musicale di supporto ad Adriano Celentano, della formazione, che cambio spesso membri, fece parte anche nel 1959 anche Enzo Jannacci come tastierista. Dagli anni ‘70 in poi, il complesso ha poi proseguito la propria musicale in maniera autonoma, distaccandosi professionalmente dal cantante molleggiato più famoso d’Italia pur rientrando nell’etichetta del Clan. Il sodalizio artistico tra i Ribelli ed Adriano Celentano nacque esattamente nel 1959. In quell’anno i Rock Boys, il vecchio gruppo d’accompagnamento del cantante, si sciolse. Fu proprio Celentano a fondare il gruppo dei Ribelli, chiamando a rapporto Dell’Aglio, Benacchio, Gino Santercole e Nando De Luca. Già nel 1961, i Ribelli pubblicano il loro primo disco autonomo dal titolo Enrico VIII, che però non riscuote un grande successo e passa quasi inosservato. Il discorso cambia quando la produzione dei dischi dei Ribelli viene affidata alla casa discografica appartenente ad Adriano Celentano. Il loro più grande successo è rappresentato dal brano dal titolo Pugni chiusi. Nel 1970 il gruppo di scioglie, per poi riformarsi per ben due volte, nel 1977 e nel 1986.

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