UNA CARRIERA COSTELLATA DI SUCCESSI

Il successo dei Pooh non diminuisce a 50 anni dall’inizio della loro proficua collaborazione artistica. La storica band ne ha avuto conferma qualche settimana fa quando ha raggiunto l’ennesimo traguardo della sua interminabile carriera. A inizio luglio, infatti, l’album Pooh 50 – L’Ultima Notte Insieme è stato certificato dalla Pimi doppio disco di platino, fatto che ha scatenato la gioia immensa di Facchinetti è colleghi. Nella loro pagina Facebook ufficiale è stato infatti riportato il seguente commento: “Ciao a tutti! Abbiamo appena saputo che “Pooh 50 – L’Ultima Notte Insieme” è stato certificato Doppio Disco di Platino. Non riusciremo mai a ringraziarvi abbastanza!”. Si tratta solo di uno dei tantissimi riconoscimento del longevo complesso che nella sua carriera, chiusa ufficialmente nel 2016, ha venduto circa 100 milioni di dischi, risultando la band di maggiore successo nella storia della musica italiana.



IL SEGRETO DELLA LORO UNIONE

“Amicizia e rispetto per la musica: questo ci lega da 50 anni”: è questo il segreto dei Pooh ed è questo che li ha tenuti uniti per ben 50 anni insieme. “Ma è soprattutto la ritmicità uno dei punti forti, per gran parte della nostra carriera non abbiamo fatto un disco all’anno, è pazzesco se pensi alla creatività, alla registrazione e alla promozione” racconta Red Canzian in un’intervista a La Stampa che lo vede assieme a tutti i membri dei Pooh (con tanto di ritorno, dopo 6 anni di assenza, di Riccardo Fogli). «Mi sono pentito di aver i miei tre migliori amici dell’epoca. Ma li ho sempre portati nel mio cuore» ha infatti detto Riccardo Fogli parlando delle motivazioni che l’hanno visto allontanarsi per sei anni e dopo così tanti anni insieme ai Pooh, motivazioni che oggi sembrano futili e ormai ben dimenticate anche dai fan della band. (Agg. Anna Montesano)



IL RITORNO DI RICCARDO FOGLI

Una grande emozione per i fan dei Pooh è arrivata quest’anno quando hanno potuto vedere la band completata dal ritorno di Riccardo Fogli. Per il noto cantante che ben 30 anni è stato con i Pooh prima della separazione è stata un’emozione unica ritornare sul palco con la band, come lui stesso racconta nel corso dell’intervista rilasciata a domanipress.it: “Quest’anno è stato molto importante per me. L’emozione che ho vissuto con il ritorno nei Pooh è stata travolgente, se mia mamma fosse stata viva sarebbe stata felice anche lei. – racconta – Roby Facchinetti è sempre stato di famiglia… è per me come un fratello. – e ancora svela – Scrivere questo libro è stato rilassante…ho avuto la fortuna durante la stesura del libro di essere stato affiancato da Tommaso Labranca, che mi ha aiutato ad organizzare i pensieri e i ricordi”. (Agg. Anna Montesano)



DODI BATTAGLIA TORNA NELLA BAND?

“Mi dicono che l’avventura è finita definitivamente. E non potrebbe essere altrimenti”: sono queste le parole di Dodi Battaglia quando gli si chiede di un suo possibile ritorno nei Pooh. Intervistato da Tgcom24 in occasione della sua laurea honoris causa in chitarra, Dodi Battaglia mette comunque un ma alla sua “chiusura con i Pooh, e svela infatti di essere comunque pronto a dire di si ad un evento benefico: “ti dico che se venisse una persona con un bel assegnino che finisse non con ‘mila’ ma con ‘oni’, da destinare in beneficenza, allora direi subito sì. Se c’è da fare del bene io ci sto” confessa il chitarrista che ha dalla sua parte 50 anni di carriera. Anni in cui ha collezionato tante chitarre: “Nel ho meno di un centinaio, e una cinquantina a cui sono legato. Dieci che mi fanno batter il cuore e una con la quale vado a letto. E’ del 1960, l’ho comprata già usata, che mi fa ancora vibrare il cuore”. (Agg. Anna Montesano)

LAUREA HONORIS CAUSA PER DODI BATTAGLIA

Per Dodi Battaglia un riconoscimento importante e speciale. Arriva precisamente da Matera. Il conservatorio “Egidio R. Duni” gli ha conferito una laurea honoris causa in “Chitarra elettrica – dipartimento di nuovi linguaggi e nuove tecnologie”. Prima volta per un musicista pop. Attraverso Tgcom24 l’artista racconta il suo amore per la musica e ribadisce una scelta definitiva. Per lui, oltre alla gratificazione personale, un riconoscimento che arriva dopo 50 anni di carriera, è importante soprattutto perché è la prima volta che un conservatorio, dai tempi di Bach, conferisce una laurea honoris causa, cosa infatti non prevista dal regolamento. Sulla domanda riguardo la sua avventura con i Pooh arrivata al capolinea risponde: “Mi dicono che l’avventura è finita definitivamente. E non potrebbe essere altrimenti. Come Dodi Battaglia, però, ti dico che se venisse una persona con un bel assegnino che finisse non con ‘mila’ ma con ‘oni’, da destinare in beneficenza, allora direi subito sì. Se c’è da fare del bene io ci sto“.

I 50 ANNI DELLA STRAORDINARIA CARRIERA DELLA BAND

In una puntata dedicata alle grandi band della storia della musica italiana, in Techetechetè di sabato 29 luglio 2017 su Rai 1 ci sarà spazio per ripercorrere anche la straordinaria storia dei Pooh. La banda che solo di recente ha dato il suo addio ai palchi di tutta Italia, dopo aver raggiunto i cinquant’anni di carriera riportando nella dimensione live la sua formazione storica, col ritorno di Riccardo Fogli al fianco di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio. Tanti gli straordinari successi per una band che ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica all’inizio degli anni Sessanta, quando ancora non avrebbe di certo immaginato di riuscire a sfondare il muro delle cento milioni di copie vendute. Tante svolte artistiche, dall’infatuazione per il prog rock degli anni Settanta fino alla svolta pop e alla vittoria del Festival di Sanremo nel 1990, quando si imposero cantando ‘Uomini Soli’ nell’unica edizione della storia del Festival svoltasi fuori dal Teatro Ariston.

POOH PROTAGONISTI A TECHETECHETE’

In tempi recenti i Pooh hanno dovuto affrontare sfide difficili, come la morte dell’ex batterista del gruppo, ma che rimase fino alla fine, nel 2013, come paroliere, Valerio Negrini. Il successo dell’ultimo tour del gruppo è stato come detto segnato dal grande ritorno di Riccardo Fogli, che abbandonò il gruppo alla fine degli anni Settanta, in molti affermano ancora per l’influenza della sua compagna dell’epoca, un’altra grande della musica italiana come Patty Pravo. Nonostante le apparizioni a San Siro della band siano state annunciate come le ultime della loro storia, il gruppo si è ritrovato ancora una volta insieme sul palco in questo 2017, con la presenza ai Wind Music Awards che ha confermato come i Pooh siano ancora una delle band più amate in assoluto in Italia. In attesa di sapere se una nuova reunion potrà essere possibile, c’è da seguire una puntata di Techetechetè su Rai 1, sabato 29 luglio, tutta dedicata al mito di Facchinetti e compagni, con spezzoni Rai e apparizioni televisive anche rare per i fans.