LO SKETCH CON LA CORTELLESI

È finalmente la volta di Stefano Accorsi, che fa il piacione con la collega e amica Paola Cortellesi. I due si baciano dinanzi alla faccia fintamente disgustata di Laura Pausini. Tema: donne al volante, pericolo costante. Lo spunto è l’uscita del suo ultimo film Veloce come il vento, liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone. Per lui una serie di domande a guisa di un quiz-patente… oppure di un Rischiatutto d’altri tempi. La Pausini parafrasa la celebre gaffe di Mike: “Stefano, mi sei caduto sull’ugello…”. Ancora musica, con i LunaPop e la loro 50 Special. L’ospitata prosegue con l’intervista di Silvana de La vita in diretta: “Parigi è davvero bella come dicono?”, chiede. “Eh sì…”, replica Stefano malinconico. “Stefano, però ricordate che casa tua è sempre a Roma!”, ricorda Silvana, scherzando sui suoi trascorsi amorosi. (agg. di Rossella Pastore)



DA LEONARDO NOTTE A RIKO

Ci sarà anche Stefano Accorsi tra gli ospiti di Laura & Paola, il programma condotto da Laura Pausini e Paola Cortellesi su Rai Uno che viene riproposto sulla principale rete pubblica. Nel corso dello show l’attore bolognese è stato protagonista di uno sketch divertente: è piombato improvvisamente in scena, proprio mentre Paola Cortellesi era alle prese con un kebabbaro, affermando di essere rimasto vittima di una noia meccanica alla sua auto. Naturalmente il riferimento era a Veloce come il vento, il film che proprio in quel periodo era proiettato nelle sale italiane. Nel siparietto che ha fatto seguito a questo esordio, Accorsi, Cortellesi e Pausini hanno deciso di puntare sul vecchio stereotipo donne-motori, per poi portare il discorso sulle rispettive esperienze alla guida di un autoveicolo, in particolare quelle più strane di cui sono stati protagonisti (qua il video dello sketch). L’attore bolognese, uno tra i più noti del cinema italiano, è reduce dal successo di 1993, la fiction di Sky in cui si rievoca la vicenda di Mani Pulite e la formazione di Forza Italia, il partito con la quale Silvio Berlusconi decise di entrare in politica. Una serie di grande successo in cui ha interpretato i panni del faccendiere Leonardo Notte, che ne ha riproposto ancora una volta la notevole bravura, dopo la prima seria: 1992. In questi mesi è impegnato con le riprese del film “Made in Italy”, dove interpreta Riko, diretto da Luciano Ligabue, con il quale aveva già lavorato per Radiofreccia.



STEFANO ACCORSI, LA CARRIERA: DAL MAXIBON A 1993

Nato nel capoluogo felsineo nel 1971, Stefano Accorsi ha iniziato a studiare recitazione dopo la maturità, iscrivendosi alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone, nella sua città natale. Dopo aver preso parte ad alcune pellicole e fiction televisive, ha raggiunto una prima estesa popolarità nel 1994, quando ha interpretato uno spot pubblicitario per il gelato Maxibon. Il suo primo grande successo sul grande schermo è arrivato tre anni dopo, quando ha partecipato a Jack Frusciante è uscito dal gruppo, tratto dal fortunato romanzo di Enrico Brizzi. Da questo momento non ha praticamente sbagliato un colpo, recitando in una serie di pellicole di successo, tra cui Radiofreccia (1999), L’ultimo bacio (2001), Le fate ignoranti (stesso anno), Provincia meccanica (2006), Viaggio sola (2013) e Veloce come il vento (2017). Una serie di prove che gli hanno procurato una larga messe di premi, tra cui due David di Donatello, tre Nastri d’Argento, due Ciak d’Oro e un Globo d’Oro. Ha anche vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile al Festival di Venezia nel 2002, venendo premiato per la prova in Un viaggio chiamato amore. Per quanto concerne la sua vita privata è stato legato a Giovanna Mezzogiorno e poi, tra il 2003 e il 2013 a Laetitia Casta, una relazione allietata dalla nascita di Orlando (2006) e Athena (2009). Dal 2013 fa invece coppia con Bianca Vitali, sposata due anni dopo e dalla quale ha avuto il terzogenito Lorenzo, da pochi mesi. In un’intervista rilasciata di recente a Vanity Fair ha parlato in maniera diffusa di 1993, ricordando come sia sempre stato di sinistra e di aver sofferto molto all’epoca per la vittoria elettorale di Forza Italia, di cui la serie televisiva va in pratica a ripercorrere la genesi. Ha poi ricordato come nella fase di scrittura della fiction si sia trovato a dover affrontare una serie di difficoltà che lo hanno spinto ad abbandonare il progetto originario di raccontare la vicenda di Berlusconi, cercando invece di inserirla nel particolare contesto storico dell’epoca. onostante la sua fede politica, ha anche confessato di non aver mai partecipato alle lotte studentesche, preferendo rifugiarsi nello studio, anche a causa delle grandi difficoltà trovate in matematica, poi sfociate in una bocciatura. Ha anche ricordato il periodo in cui ha fatto il bagnino, sottolineando come non abbia mai guardato il mare come in quell’estate, nella quale peraltro riuscì a salvare un ragazzo spintosi in alto mare nonostante non sapesse nuotare.