In questi giorni in cui la notizie della scomparsa di Paolo Villaggio ha tenuto banco a livello nazionale, molti aneddoti e ricordi sono stati richiesti alla moglie Maura Albites, presenza sempre discreta ma per sessant’anni costante nella vita dell’attore. Maura Albites ha sempre affermato di ritenere Fantozzi, il personaggio che ha regalato la notorietà assoluta al marito, un po’ noioso: alcune gag erano divenute dei cliché che, secondo Maura Albites, non appartenevano assolutamente al modo di essere del marito. Che era a suo parere geniale ed estremamente colto soprattutto nel vocabolario. Soprattutto, secondo Maura Albites, non sono mai appartenute a Paolo Villaggio le nevrosi tipiche di Fantozzi: non rappresentava certo i tic dell’italiano medio o del perdente ma anzi aveva forse il vizio di essere un po’ presuntuoso. Maura Albites ha sempre trovato la vita al fianco del marito, pur con le pause necessarie che la vita ha imposto alla coppia, molto più interessante rispetto alle situazioni che Paolo Villaggio trasportava sullo schermo.



Non sarà stata “la donna giusta”, come detto da Paolo Villaggio, eppure per la moglie, Maura Albites, Fantozzi da giovane ha fatto anche qualche follia. Un esempio? Vi basti sapere che per lei il ragionere Ugo, non ancora Fracchia, ha lasciato baracche e burattini per trasferirsi al suo seguito in Inghilterra. Oltremanica Villaggio fece il guardarobiere in un night, provando poi l’esperienza di agricoltore a Bedford. Ma che ricordo aveva di quella esperienza la signora Villaggio? Lo raccontò in un’intervista a Vanity Fair:”Aveva una sciarpa al collo che io gli portai via alla stazione di Charing Cross. Quando gliela rimisi di slancio, agganciai dietro di lui anche un inglese di passaggio. Non ce ne siamo accorti, all’inizio. Dopo un po’ sentiamo una voce: “Sorry, sto perdendo il treno””. (agg. di Dario D’Angelo)



L’avrà pure tradita “ogni volta che ho potuto” (ed è stato a quanto pare ricambiato) ma Paolo Villaggio la moglie Maura Albites l’ha amata per davvero. Detto che il ricordo più bello della sua vita è legato al profumo di Maura all’età di 15 anni, il compianto Fantozzi in un’intervista rilasciata a Vanity Fair un paio d’anni fa aggiunse un dettaglio romantico e tenerissimo rispondendo alla domanda su quale fosse stata la felicità più intensa mai provata:”Io, con un bicchiere di lucciole, che le illumino il viso e scopro che aveva tante piccole efelidi. In quel momento mi sono detto: “Non sono mai stato così felice””. Certo, com’è tipico del personaggio, a fine intervista Fantozzi volle precisare:”È la persona cui voglio più bene al mondo, più che ai miei figli. Ma non era la donna giusta”. Come a dire: non sempre si ama la persona più giusta. (agg. di Dario D’Angelo)



Maura Albites è stata per Paolo Villaggio, la Pina del ragionier Ugo Fantozzi. Sessantatre anni di matrimonio non sono un gioco, sono piuttosto una vita. E non la si trascorre insieme se di fondo non c’è un grande amore a tenere unita la coppia. Questo è il sentimento che ha abitato i cuori di Maura e Paolo, a dispetto delle scappatelle che entrambi si sono concessi nel corso della loro vita. Più forte della tentazione di cambiare vita, è stato sempre il sentimento che li aveva uniti da ragazzi. Lo dimostrano le parole di Paolo Villaggio che, in un’intervista rilasciata a Libero pochi mesi fa, diceva:”Se potessi dare un consiglio a tutti gli adulteri: non cambiate mai moglie, fate una stronzata. Io ho avuto molti amici che lo hanno fatto: Tognazzi sei mogli, Gassman cinque. Non migliora la vita. Castagna ha cambiato moglie, poi è andato a morire con la prima. Io sono felice solo con mia moglie, dormo con lei, ho i figli, i nipoti, i cani con lei. È la sola donna che ho amato”. (agg. di Dario D’Angelo)

Tra le tante particolarità della vita di Paolo Villaggio, c’è quella di essere rimasto sempre sposato alla stessa donna. Una rarità nel mondo dello spettacolo, considerando come spesso le coppie, visto lo stile di vita e le tante occasioni, tendano a “scoppiare”. Nonostante questo, l’amore tra Paolo Villaggio e la sua consorte, Maura Albites, è durato 63 anni. I due si sono conosciuti al mare al Lido di Genova nel 1954, e per entrambi si è trattato del primo vero amore della loro vita. Tre anni dopo si sono sposati, quindi la nascita dei figli: Paolo Villaggio ha sempre affermato di considerare il profumo di sua moglie a 15 anni, l’età che lei aveva quando si sono conosciuti (lui ne aveva 22) come il ricordo più bello della sua vita. E nonostante molti alti e bassi, alla fine i due sono rimasti insieme senza mai cedere alla tentazione del divorzio, tanto che alla fine hanno festeggiato i 63 anni di matrimonio, un’unione interrotta solamente dalla morte dell’attore all’età di 84 anni.

Gli alti e bassi fra Maura Albites e Paolo Villaggio sono stati soprattutto rappresentati dalle scappatelle che i due hanno avuto nella vita coniugale. Villaggio non ha mai nascosto, dopo 15 anni iniziali di fedeltà, di aver tradito la moglie “tutte le volte che ne ha avuto l’occasione”, mentre a sua volta ha sempre ricordato come Maura Albites non sia stata una Santa, tradendolo a sua volta. Villaggio ha raccontato di aver passato notti tormentate pensando ai tradimenti della moglie, ma il fratello gemello l’ha sempre convinto a tenere duro e non rompere il matrimonio. Ancora 7 anni fa Villaggio ha ricordato di aver avuto molte donne, ma di essere stato veramente felice solo con la moglie, l’unica donna che ha sentito di aver amato veramente nel corso della sua vita. E Maura Albites è comunque rimasta al suo fianco in questi ultimi anni difficili, segnati dal diabete e da malanni dovuti alla vecchiaia. Una storia d’amore forse non convenzionale come si addice al personaggio Paolo Villaggio, ma sicuramente autentica dall’inizio alla fine.