Sul palco di “Una voce per Padre Pio”, in onda questa sera, dalle 21.25 su Raiuno, ci sarà anche Ron. Il cantante è da sempre uno degli artisti italiani più vicino alle persone meno fortunate. Rosalino Cellamare non fa mai mancare la sua presenza durante gli eventi di beneficienza. Se, dunque, questa sera sarà uno dei protagonisti della serata dedicata al Grande Santo di Pietralcina, domani pomeriggio, Ron si esibirà in concerto nell’ambito della manifestazione “Risorgi Marche”, la manifestazione voluta da Neri Marcorè per aiutare le popolazioni marchigiane a risollevarsi dopo lo sciame sismico degli ultimi mesi. Il concerto sarà totalmente gratuito e comincerà intorno alle 16.30. Per assistere al concerto, gli spettatori dovranno affrontare una lunga passeggiata in mezzo al prato. Per assistere al concerto di Ron, sono due i varchi previsti: dal varco di Bolognola 52 minuti (3 km); dal varco della Maddalena 55 minuti (4 km) (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

È tra i tanti artisti che hanno risposto presente alla chiamata dell’evento benefico Una voce per Padre Pio, trasmesso in diretta su Rai 1 da Pietrelcina da Alessandro Greco e Lorena Bianchetti. Il celebre cantautore lombardo Rosalino Cellamare meglio conosciuto dal proprio pubblico con il nome d’arte di Ron, infatti, salirà sul palco questa sera nel corso dell’evento che permette la raccolta fondi a favore di obiettivi dichiarati da parte dell’associazione no profit Una voce per Padre Pio Onlus ed in particolare di dare sostegno ai giovani ed i cittadini di un quartiere difficile come quello napoletano di Barra e alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Ron non è nuovo nel dare sostegno a nobili cause come del resto dimostra la sua recente partecipazione al Festival di Sanremo dove con il brano L’ottava meraviglia, ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia neurodegenerativa della Sla.

Rosalino Cellamare in arte Ron è senza dubbio un apprezzato cantautore italiano che ha saputo regalare al pubblico tantissime emozionanti canzoni come Vorrei incontrarti fra cent’anni, Piazza Grande e Una città di cantare. Tuttavia pochi sanno o ricordano che Ron ha avuto una lunga esperienza nel cinema. L’ha raccontata lo stesso artista nel corso di un’intervista: “Siamo nel 1974. Stavo vivendo un momento molto buio della mia carriera. La mia casa discografica aveva deciso di farmi presentare per una settimana nel Teatro Tenda a Roma uno spettacolo con i cantanti famosi della Rca. Ma io non cantavo. Una sera, quasi per caso, Vittorio De Sisti mi chiese se ero disposto a recitare. Così dal 1974 al 1979 ho interrotto momentaneamente l’attività di cantautore per dedicarmi ad esperienze cinematografiche. Ho interpretato diverse pellicole: Lezioni private (1975, regia Vittorio De Sisti), L’Agnese va a morire (1976, regia di Giuliano Montaldo), In nome del papa re (1977, regia di Luigi Magni), Turi e i paladini e Mascagni (1978, regia di Aldo Lado). Nell’Agnese va a morire facevo il partigiano. Allora era molto più semplice passare dalla canzone al cinema o ai fotoromanzi. Dopo nessuno piu` mi chiamò per fare un film: si vede che il mio talento e` la musica”.