CURIOSITA’ SUL FILM WESTERN SU RETE 4

La pellicola è la prima di una trilogia dedicata alla figura del pistolero Spirito Santo. Seguirono Bada alla tua pelle, Spirito Santo! e Spirito Santo e le cinque magnifiche canaglie, entrambi usciti nel 1972 e diretti sempre da Roberto Mauri e con protagonista Vassili Karis. Il connubio tra Mauri e Karis continuò anche in altre pellicole ma senza troppo successo. Il regista voleva lanciare Karis in coppia con Omero Capanna, per creare i nuovi Bud Spencer e Terence Hill ma il film Un animale chiamato uomo, non fu accolto positivamente dalla critica. La figura del controverso pistolero Spirito Santo in quegli anni è stata utilizzata anche dal regista Giuliano Carnimeo con il film Uomo avvisato mezzo ammazzato… parola di Spirito Santo, la pellicola non è legata alla trilogia di Mauri e il protagonista era interpretato da Gianni Garko. La pellicola, nonostante la finta ambientazione americana, è stata girata interamente in Italia. Il budget di produzione è stato basso ma ha avuto una buona distribuzione all’estero, soprattutto in Spagna e in Francia, ottenendo un discreto successo di pubblico.



IL CAST E LA REGIA DEL FILM WESTERN SU RETE 4

E lo chiamarono Spirito Santo è il film italiano di genere western che Rete 4 propone nel pomeriggio di oggi, martedì 1 agosto alle ore 16.50. La pellicola è uscita nel 1971, diretta e sceneggiata da Roberto Mauri, regista di genere molto attivo negli anni Sessanta prima con gli horror e poi con gli spaghetti western. Gli attori protagonisti sono: Vassili Karis, Mimmo Palmara, Margaret Rose Keil, Omero Capanna, Carlo Giordana Jolanda Modio e Jack Betts. Le musiche sono state affidate al prolifico compositore e musicista Carlo Savina, che fa lavorato a produzioni internazionali come Ben Hur e con registi del calibro di Fellini. 



E LO CHIAMARONO SPIRITO SANTO, LA TRAMA

Spirito Santo è un uomo condannato a morire sulla forca, trascorre gli ultimi giorni della sua vita in una prigione a Tucson, in Arizona. Lo sceriffo Dick Palmer, che accusa l’uomo di essere l’assassino della sorella va a prelevarlo per portarlo al processo ma durante il tragitto qualcosa va storto. La scorta dello sceriffo viene uccisa e gli unici a rimanere in vista sono Spirito Santo e Palmer. Dietro la liberazione del pistolero c’è un uomo senza scrupoli, Hunt Powers, che vuole i servigi dell’ex detenuto per assaltare un treno. L’uomo sa bene di non potersi fidare del misterioso Spirito Santo e così lascia in vita anche Palmer, sapendo che la missione della vita dello sceriffo sarà quella di consegnare di nuovo alla giustizia il criminale. Al ranch di Powers, Spirito Santo conosce e s’innamora di Consuelo, la figlia dell’uomo. Spirito Santo assolda uomini senza scrupoli e utilizzando le divise dei soldati uccisi in precedenza da Powers riesce a salire a bordo del treno e a rubare i preziosi. Durante la rapina qualcosa va storto e uno degli uomini, l’ex prete Steve, decide di prendere per sè tutto l’oro e così Spirito Santo lo uccide. Powers mette le mani sul carico ma decide di riconsegnare il pistolero alla giustizia. Consuelo, scoperti i piani del padre, avverte l’amato e insieme progettano di fuggire in Messico. Lungo la strada vengono intercettati da Palmer che scatena un conflitto a fuoco nel quale Consuelo muore mentre lo sceriffo resta gravemente ferito. Powers sconvolto per la morte della figlia chiede a Spirito Santo di ucciderlo per poterla raggiungere e l’uomo lo accontenta, poi li seppellisce insieme nel ranch. Nel finale Spirito Santo racconta allo sceriffo, ormai morente, la verità sulla morte della sorella, che si era uccisa dopo un’aggressione da cui il pistolero aveva cercato di salvarla. 

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