IL LIBRO

Io solo lo chiamavo papà, Non buttava via niente, Mi piace saperla che ride. Sono solo alcuni dei titoli delle missive indirizzate da Claudio Baglioni ai genitori scomparsi, tutte racchiuse nella sua ultima uscita Non smettere di trasmettere. Dalla famiglia all’amicizia, con Lo stesso spartito da leggere insieme, e poi ancora la fanciullezza e le prime esperienze d’amore, La bici che non ho mai avuto e Non successe niente eppure fu tutto. Immancabili i riferimenti alla musica: Volevo contare, 15 anni e 8 mesi, Musicisti e poeti fanno anche il turno di notte e Questo mestiere si fa ancora a mano. Poi un invito all’accoglienza, con Proviamo ad aprire una porta anche noi. D’altronde, si legge nella prefazione, “l’altro è essenziale. E – non dimentichiamolo mai – per gli altri, l’altro siamo noi”. (agg. di Rossella Pastore)



IL BAGLIONI SCRITTORE

Si intitola Non smettere di trasmettere l’ultimo libro di Claudio Baglioni, che raccoglie le vere e proprie lettere postate su Facebook dal cantautore romano. È lui stesso, infatti, a rispondere alle centinaia di commenti sui suoi profili social, talvolta dando origine a vere e proprie perle di linguaggio e di riflessione. La forma della lettera, arcaica e romanticissima, emerge dall’universo distratto e veloce di internet per approdare finalmente su carta. “Esiste un modo non impersonale di vivere i social? È possibile ridurre e non aumentare le distanze? Stabilire contatti ‘reali’, anche se spesso la conoscenza è e resta soltanto ‘virtuale’? Si può rimanere se stessi, senza stravolgere la propria identità, né lasciarsi trascinare nel gioco, non sempre divertente o innocente, della finzione? C’è posto per pensieri veri, parole vere, sentimenti ed emozioni vere? Ci possono essere profondità senza pesantezza, leggerezza senza banalità, dialettica senza polemica e confronto senza offesa?”. Queste le domande cui Baglioni cerca implicitamente di dare risposta, dando origine a un dialogo a tu per tu che va oltre l’etereo del web. (agg. di Rossella Pastore)



IL SUCCESSO DI “LA VITA È ADESSO”

Claudio Baglioni è tra i grandi protagonisti della puntata di Techetechetè in onda questa sera nell’access prime time di Rai 1. Un artista che con la propria musica ha saputo emozionare e far innamorare diverse generazioni di italiani e non solo. In attività dal 1969, Claudio Baglioni ha pubblicato fino ad oggi ben 33 album di cui 18 in studio, 11 live e 4 raccolte arrivando a vendere oltre 55 milioni di dischi in tutto il mondo. Statisticamente il culmine della sua carriera è stato raggiunto con l’album La vita è adesso, nel quale sono presenti brani come Amori in corso, l’omonima La vita è adesso e L’amico e domani. Un album che gli ha permesso di stare per bene 27 settimane consecutive in cima alle classifiche (record ancora imbattuto), registrato nei Manor Studios di Oxord e al The Town House di Londra. Uscito il 9 giugno del 1985 nei primi sei mesi solo in Italia ha venduto oltre 1 milione e 200 mila copie.



CLAUDIO BAGLIONI A TECHETECHETE’, BIOGRAFIA

Claudio Enrico Paolo Baglioni è nato a Roma il 16 maggio del 1951 ed è cresciuto nei quartieri di Monte Sacro e Centocelle. A quattordici anni riceve in regalo la sua prima chitarra che di fatto sarà il primo strumento che permetterà all’artista romano di sviluppare il suo enorme talento. Sono anni in cui prende anche delle lezioni private di pianoforte, gettando le basi per una carriera irripetibile. Il primo impatto con lo spettacolo, Baglioni lo ha avuto nel 1968 partecipando alla trasmissione Fuori la voce (una sorta di talent) presentato da Pippo Baudo. Sarà poi negli anni Settanta che Claudio Baglioni saprà farsi apprezzare dal grande pubblico italiano sfornando una serie incredibile di successi come Una favola blu, Signora Lia, Questo piccolo grande amore (dichiarata canzone italiana del secolo e premiata al Festival di Sanremo), E tu, Sabato pomeriggio, E tu come stai?, Solo, Strada facendo, Io sono qui e tantissimi altri ancora.