COME SEGUIRE IN DIRETTA STREAMING IL FILM IN ONDA SU LA7
Serata ad alta tensione quella che vivremo se la nostra scelta stasera ricadrà su La7 dove va in onda il film documentario del 2003 La morte sospesa – Touching the void. Diretto da Kevin Macdonald e tratto dal libro di Joe Simpson del 1998 è un film sicuramente molto forte da affrontare dal punto di vista psicologico. Chicca Colesanti su Il Manifesto sottolinea: “Il rumore stridulo e penetrante di una vite che entra nel ghiaccio. Poi la montagna, bianca, fredda e incombente. le prime inquadrature sono forti e paurose, amplificate da effetti acustici potenti”. La critica premia un film reale, pieno di momenti difficili da accettare e che regalano al pubblico grande capacità di immedesimazione. Il trailer, clicca qui per il video, ci fornisce interessanti anticipazioni che ci aprano la strada verso la visione di una pellicola che sicuramente è molto interessante. La morte sospesa lo potremo seguire dalle 21.30 su La7 e anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
CURIOSITÀ SUL FILM IN ONDA SU LA7
Una pellicola di genere documentario, drammatica e avventura che è stata diretta da Kevin Macdonald con il soggetto che è stato tratto dal libro scritto da Joe Simpson. Il montaggio del film è stato realizzato da Justine Wright con gli effetti speciali che sono stati curati da Matthias Albrecht e Simon Burley, le musiche della colonna sonora sono state composte da Alex Heffes e Bevan Smith mentre la scenografia è stata ideata da Patrick Bill. La pellicola è stata prodotta in Gran Bretagna nel 2003 e la sua durata è di 106 minuti. Il regista, Kevin McDonald, è noto in particolare per aver vinto l’Oscar del 2000 riservato al miglior documentario, con Un giorno a settembre, in cui descrisse il massacro degli atleti e dirigenti israeliani da parte di un commando palestinese, durante le Olimpiadi di Monaco del 1972. Al suo attivo vanta non solo documentari, ma anche film di ottimo livello, tra cui va ricordato in particolare L’ultimo re di Scozia, per il quale Forest Whitaker ha ricevuto l’Oscar riservato al miglior attore nel 2006. Nel 2011 ha poi diretto The Eagle, un colossal in cui viene narrata la vicenda della Legio IX Hispana, scomparsa nel corso di una campagna nella Britannia controllata dai romani, durante il secondo secolo. Inoltre ha rafforzato ulteriormente la sua popolarità dirigendo la serie televisiva 22.11.63, fiction evento che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica nel 2016, il quale ha visto protagonista James Franco nelle vesti di un professore che viaggia nel tempo per cercare di salvare John Fitzgerald Kennedy.
KEVIN MCDONALD ALLA REGIA
La morte sospesa, il film in onda su La7 oggi, giovedì 10 agosto 2017 alle ore 21.30. Una pellicola diretta da Kevin McDonald nel 2003. Si tratta di un documentario premiato al BAFTA e al Sundance Film Festival nel 2004 oltre che al Festival di Trento. Ha inoltre trionfato al British Indipendent Film Awards dello stesso anno, nella categoria riservata alla migliore pellicola e per il miglior contributo tecnico. Va anche ricordato come British Film Institute Sight & Sound, autorevole rivista di settore, abbia indicato La morte sospesa tra i 30 film più importanti girati nel primo decennio del nuovo millennio. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
LA MORTE SOSPESA, ECCO LA TRAMA DEL FILM
La narrazione affronta un fatto realmente accaduto, che vide protagonisti Joe Simpson (Brendan Mackey) e Simon Yates (Nicholas Aaron), due alpinisti impegnati nella scalata del Siula Grande. Una scalata resa ancora più complicata dal fatto che ad essere affrontata in tale occasione era una parete quasi verticale posta sul lato occidentale. Proprio mentre la coppia si apprestava al ritorno, Simpson mise il piede su una roccia ghiacciata, riportando nella caduta una brutta frattura, al ginocchio. Un incidente arrivato nel momento peggiore, ovvero quando Simpson e Yates si trovavano ormai allo stremo, senza gas e acqua, in quanto la loro uscita era durata più del previsto. Per evitare complicazioni sarebbe stato necessario tornare presto al campo base, evento reso però ancora più complicato dall’incidente. Le alternative di fronte a Yates erano quindi due, andare a cercare soccorsi, lasciando solo il compagno, oppure cercare di portarlo a valle. La scelta cadde appunto sulla seconda ipotesi, che però ben presto rivelò nuove e imprevedibili problematiche. Nel corso della discesa, infatti, Simpson venne a ritrovarsi all’improvviso sospeso nel vuoto, ad una trentina di metri di altezza su uno strapiombo. Dopo aver cercato di resistere per oltre un’ora e mezza, Yates, ormai stremato, fu infine costretto a tagliare la corda che lo legava al compagno, lasciandolo precipitare. Incredibilmente, però, Simpson era sopravvissuto all’impatto e si era messo in cammino nonostante la frattura. Dopo tre giorni, nel corso dei quali aveva dovuto rimediare alla mancanza di cibo ingoiando neve al fine di assumerne i liquidi, giunse infine al campo base, ove era ancora accampato Yates insieme ad un terzo compagno. Ancora poche ore e non avrebbe incontrato nessuno, in quanto i due avevano programmato il ritorno a casa di lì a breve e provveduto a bruciare effetti personali e vestiti di Simpson. Quanto accaduto sul Siula Grande è stato a lungo oggetto di serrata discussione all’interno della comunità alpinistica. Al riguardo va però ricordato come proprio Simpson abbia sempre affermato la correttezza dell’operato di Yates, affermando che in presenza delle stesse condizioni, lui non avrebbe esitato a fare la stessa cosa.