PREMIO LELIO LUTTAZZI 2017, CHI SARANNO I VINCITORI? DIRETTA

Termina anche la gara dei pianisti jazz con l’esibizione del giovanissimo Giuseppe Vitale, che viene lodato dalla giuria per la sua originalità e per il fatto di essere se stesse, senza imitare nessuno. Nick The Nightfly presenta Marco Masini, che porta sul palco uno dei suoi ultimi brani: “Tu non esisti”. E’ il momento delle parole di Rossana Luttazzi, la moglie dell’artista che da anni lavora nell’associazione in onore di suo marito. Arriva il tanto atteso momento di Roberto Vecchioni, che porta una canzone amatissima da tutto il popolo italiano di tutte le generazioni: “Luci a San Siro”. Vecchioni ricorda la grandezza di Luttazzi che, come molti grandi, viene spesso dimenticato ma che invece deve essere insegnato anche ai giovani. E’ giunto finalmente il momento dell’assegnazione dei premi: vince per la categoria dei giovani cantautori Carmen Ferreri e per la categoria pianisti jazz Manuel Magrini.

VERSO LA FINE DELLA GARA: MANUEL MAGRINI E L’ATTESA PER L’ULTIMO ARTISTA

Il secondo pianista jazz è Manuel Magrini: ragazzo di 27 che viene da Perugia, diplomato al conservatorio. Tutto il pubblico e la giuria rimangono affascinati dalla sua bravura: Rita Marculli gli fa i suoi complimenti sia per sua capacità sia per la scelta del pezzo. Viene mandato in onda un video in omaggio del vero protagonista della serata Lelio Luttazzi, video che vede il grande Lelio accompagnato con un’altra grande, ovvero Mina. In un video clip Fabio Fazio parla con il cuore in mano del suo incontro con Luttazzi. Egli afferma come l’eleganza tipica di questo grande stava nel non avere sovrastrutture, nel non prendersi mai troppo sul serio; inoltre aggiunge come questo suo sarcasmo e arguta intelligenza lo abbiano reso un grande uomo. Fazio infine parla del dono prezioso che è stato stare con Lelio e sua moglie Rossana, momenti che sono stati per lui un regalo del destino. Si prosegue poi sul palco del Blue Note prima con una performance al piano di Rita Marcotulli e poi con l’esibizione di Marco Venuti.

INIZIA LA GARA DEI PIANISTI JAZZ: L’ELEGANZA DI EMANUELE FILIPPI

La gara dei cantautori termina con “Voyeur” di Pasqualino Bellotta: canzone decisamente originale, che viene infatti particolarmente apprezzata dalla giuria. Giunge sul palco dalla giuria per cantare Arisa, che si esibisce con “Ho perso il mio amore”. Dopo la sua performance come sempre eccezionale la presentatrice Simona Molinari si complimenta con lei, affermando che quando canta lei si crea sempre una atmosfera magica! Arisa risponde al complimento riconoscendo il talento della sua collega e augurandole sempre il meglio. Il primo ad esibirsi per la categoria pianisti jazz è il giovane Emanuele Filippi, di cui la giuria loda in particolare la lodevole compostezza ed eleganza. Paolo Belli arriva sul palco del Blue Note e ringrazia Lelio Luttazzi per avergli attaccato la “malattia” dello swing. Egli viene seguito da Fabrizio Moro, che porta sul palco “La libertà è sacra come il pane”, “Pensa” e “Portami via”.

LA STORIA DELLO SWING: LE PAROLE DI SIMONA MOLINARI

Si prosegue la serata con la seconda finalista della categoria cantautori: Carmen Ferreri. La giovane ragazza di soli 17 anni canta “Io” sbalordendo la giuria che si commuove davanti alla sua voce profonda e matura. Nick The Nightfly introduce ora un’altra grande artista del nuova generazione: Elodie. Simona Molinari si esibisce con “Canto anche se sono stonato” in onore di Luttazzi. La donna spiega poi un pò la storia dello swing, che è nato tra gli anni 30 e gli anni 40 in America. Lo swing nasce come musica da ballo, poi la gente però ha cominciato a ballare su altra musica che nel corso della fine del 900 si è evoluta moltissimo andando a toccare moltissimi stili diversi, fino a giungere ai giorni nostri con il tanto amato “Despacito”. Si continua sul palco del Blue Note di Milano con Amara, che è colei che ha scritto “Che sia benedetta” per Fiorella Mannoia per Sanremo 2017.  

SI AVVIA DEFINITIVAMENTE LA GARA: CATEGORIA CANTAUTORI

Si apre definitamente la gara di questa sera con la categoria di cantautori. La prima ad esibirsi sul palco del Blue Note per il Premio Luttazzi è Elisa Massara con il brano “Scoprimi scopriti”. Arisa parla per tutta la regia dicendo che l’esibizione in sè non è stata delle migliori ma che la sua energia e il suo ritornello così orecchiabile potrebbero rendere questo pezzo perfetto per la radio. Arriva poi sul palco Nina Zilli con una delle sue ultime canzoni: “Quanto mi hai fatto fare tardi”. Teo Teocoli le fa notare che questo brano è più che altro un reggae, più che un soul, e così la donna parla della somiglianza tra questi due stili. Si prosegue poi con Chiara Galiazzo, che canta “Nessun posto è casa mia”, ovvero il brano che ha portato a Sanremo 2017. Durante la serata intervengono anche alcuni personaggi dal mondo dello spettacolo per salutare i presenti e per rendere omaggio a Lelio Luttazzi.

LA COPPIA TEOCOLI-MOLINARI: CONDUZIONE FRIZZANTE

La finale del Premio Lelio Luttazzi inizia con la splendida di Simona Molinari dal Blue Note di Milano. Ad introdurre l’altro conduttore della serata, Teo Teocoli, è Nick The Nightfly. Teocoli giunge sul palco parlando dell’uomo a cui è dedicata la serata e tutto il concorso, che vede oggi la finale della seconda edizione, cioè il grande Lelio Luttazzi. Egli viene presentato come un grande pianista jazz e presentatore, un uomo elegante e affascinante. A questo punto si intromette Pippo Baudo, che questa sera sarà a capo della giuria che giudicherà i sei finalisti. La coppia Teocoli-Molinari spiega come si svolgerà la serata: ci sono due categorie, ossia pianisti jazz e cantautori, e tre finalisti per ognuna. Ci sarà infine un premio per cascuna categoria. Viene presentata poi la giuria di questa serata, composta da Arisa, Fio Zanotti, Rita Marcotulli e Paolo Giordano. 

TUTTO PRONTO PER LA FINALE: ALLA SCOPERTA DI NUOVE “GEMME”

Stasera andrà in onda su Rai 1 la finale del Premio Lelio Luttazzi, tenutasi il 28 giugno al Blue Note di Milano. Il concorso, di cui vedremo oggi la finale della seconda edizione, prevede una sfida tra diversi nuovi talenti della musica italiana: gli artisti vanno dai 18 ai 30 anni e sono o pianisti jazz o cantautori. In questa finale vi sono 6 finalisti che competeranno per ottenere i due premi per le due diverse categorie. Oltre a queste nuove gemme, vediamo anche moltissimi ospiti già da più o meno tempo protagonisti dello spettacolo italiano: tra questi Renzo Arbore, Roberto Vecchioni, Marco Masini, Nina Zilli, Chiara e molti altri. I presentatori sono Simona Molinari e Teo Teocoli, che ci accompagneranno nel corso di tutta la serata assieme alla giuria, capitanata da Pippo Baudo e composta da molti altri veterani come Rita Marcotulli, Paolo Giordano e molti altri. Attendiamo dunque l’inizio di questa serata e pregustiamoci questo incontro tra vecchio e nuovo!

IL PROMO SU TWITTER: MOLTI OSPITI DALLA TV E DALLA MUSICA

Una serata di musica tra vecchie e nuove glorie della musica italiana nel Premio Lelio Luttazzi. Ospiti e premi ci attendono nel prime time di Rai1 tra tanta nuova musica. Gli artisti italiani, e non solo musicali, che sono pronti a calcare il palco di questa finalissima, sono davvero tanti. Da Fabio Fazio, nuovo volto di Rai1, a Beppe Fiorello, da sempre protagonista impegnato della fiction italiana, a Roberto Vecchioni e Marco Masini, volti storici della musica, e finendo ai nuovi “talent” come Elodie di Patrizi e Chiara Galiazzo. La stessa pagina Twitter di Rai1 ha pubblicato un video promo per lanciare la serata di questa sera scrivendo: “Una serata per ricordare #LelioLuttazzi e conoscere nuovi volti della musica italiana” #PremioLelioLuttazzi STASERA 21.25″. Clicca qui per vedere il promo con la conferma di alcuni volti e alcune voci che vedremo in onda in questo speciale della musica italiana.  (Hedda Hopper)

OSPITI E PREMI, LA GIURIA DECRETERÀ I DUE VINCITORI

Va in onda stasera, per ragioni di palinsesto, la finale del Premio Lelio Luttazzi tenutasi il 28 giugno al Blue Note di Milano. Sostenuto e promosso dalla Fondazione omonima, il concorso vede schierarsi in due manche artisti giovani e giovanissimi tutti rigorosamente tra i 18 e i 30 anni. Madrina della serata, Simona Molinari, che insieme a Teo Teocoli e alla Giuria presieduta da Pippo Baudo decreteranno i due vincitori della serata. Tra i giurati, anche Rita Marcotulli, Fio Zanotti, Arisa e Paolo Giordano. Altresì ricco il parterre di ospiti: per la tv, Fabio Fazio e Rosario Fiorello; per la musica, Stefano Bollani, Renzo Arbore, Nick The Nightfly, Mosca Jazz Band, Paolo Belli, Fabrizio Moro, Amara, Roberto Vecchioni, Marco Masini, Nina Zilli, Elodie, Mario Venuti e Chiara. Il Premio Lelio Luttazzi è una produzione firmata Carlo Avarello per Isola degli Artisti. La seconda edizione del Premio ha ottenuto il benestare da parte del Presidente della Repubblica, che l’ha decorato di un’importante onorificenza. L’evento è patrocinato da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibact, Comune di Roma, Assessorato alla Crescita Culturale e Comune di Trieste. Rappresentativo anche il sostegno da parte di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Fondazione CRTrieste e Isola degli Artisti.

ROSSANA LUTTAZZI: CONTENTA CHE LA RAI ABBIA DEVISO DI MANDARE IN ONDA L’EVNTO

La vedova Rossana Luttazzi ne ha parlato con l’ANSA: “Sono molto felice che la Rai abbia accettato di trasmettere l’evento: per me è stato particolarmente emozionante vedere i giovani che dietro le quinte canticchiavano le canzoni di Lelio, magari senza averlo mai conosciuto”. La seconda edizione della manifestazione ha premiato la cantautrice Carmen Ferreri e il pianista jazz Manuel Magrini. “Lelio adorava i giovani, e quelli che abbiamo incontrato in questi sette anni di Fondazione Lelio Luttazzi non sono da sottovalutare, artisti geniali di soli 18 o 20 anni, ma anche persone educate e carine: vorrei realizzare un cd con tutti loro”. Lelio Luttazzi si destreggiava bene anche sul palcoscenico: “La sua era un’altra televisione: sicuramente il bianco e nero affascina, e lo dimostra l’audience di un programma come Techetechetè. Ma c’erano anche un garbo, un’eleganza e uno stile che si sono un po’ persi per strada. Ricordo i duetti di Lelio con Luciano Salce, erano discussioni di livello universitario, con un linguaggio alto che però tutte le persone seguivano e capivano. Forse oggi solo Fabio Fazio e Marco Liorni hanno quella capacità di parlare senza urlare”.