LA GRANDE RISERVATEZZA PER LA QUALE È NOTO

Gianni Togni è noto per la sua riservatezza, che lo ha portato per diversi anni a stare lontano dal clamore mediatico. Il 2017 sancisce tuttavia un grande ritorno per il cantautore, grazie alla sua presenza al Premio Lunezia 2017, fra i big della 22esima edizione del Festival della Luna. Niente di più appropriato, se si pensa che “Luna” è uno dei brani più celebri del cantautore italiano. Oltre alla sua partecipazione all’evento musicale, le uniche menzoni su Gianni Togni riguardano i numerosi ricordi che lo uniscono a Massimo Ranieri, al fianco del quale lo rivedremo in Sogno e Son Desto 3 di questa sera, sabato 12 agosto 2017, in replica su Rai 1.



L’AMICIZIA CON MASSIMO RANIERI

Gianni Togni e Massimo Ranieri sono amici da diversi decenni, come sottolinea il conduttore all’entrata del cantautore. La sua entrata in studio viene annunciata proprio dalla sua “Luna”, dopo aver scoperto che Togni è un cuoco provetto, e ci riporta indietro nei gloriosi anni ’80, in cui la voce di Togni era fra le più presenti in radio. L’incontro fra il cantante e Ranieri alterna momenti musicali a lezioni di cucina, grazie alla ricetta speciale dei tonnarelli cacio e pepe che il cantante illustra su richiesta dell’amico. Poche parole per il più riservato degli ospiti di Ranieri, che lasciano poi spazio a “Giulia”, il brano che Togni ha pubblicato nel 1984. Il suo intervento nello show si conclude infine con “Per noi innamorati”, una canzone pop del 1983.



LA CARRIERA

Classe 1956, Gianni Togni ottiene il suo successo nel 1980 grazie al brano “Luna”, dopo aver assunto il ruolo di supporter della celebre band I Pooh. La sua creatività gli permette di conquistare il pubblico nell’immediato, dando vita ad una fiorente parentesi nella sua carriera. Gli anni ’80 lo vedono infatti impegnato in diversi album, da “Le mie strade” fino a “Stile libero”, in cui fa entrare in gioco non solo la chitarra, strumento prediletto dal cantautore, ma anche con i nuovi strumenti tecnologici. Il vero successo per Gianni Togni arriva tuttavia con l’album “Bersaglio Mobile” del 1988, che segna una svolta stilistica ed a cui seguono anni di silenzio. Lo ritroviamo infatti nei primi anni ’90 con “Singoli”, mentre vince il disco d’oro quattro anni dopo con “Cari amori miei”, una raccolta dei suoi brani più famosi.

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