LA GENESI DEL PROGRAMMA

Va in onda stasera I miei vinili, il programma musicale condotto da Riccardo Rossi per la prima volta in chiaro su Tv8. Nel corso delle cinque puntate, la musica funge da pretesto per il racconto del passato e dei retroscena dei vari protagonisti. Gli ospiti della puntata del 12 agosto sono Fiorello e Luca Barbarossa, qui in veste di raffinati estimatori di una musica che non c’è più. Il programma si dipana nel racconto di Rosario e Luca, spogliati delle rispettive vesti di showman e cantautore in favore di un ruolo più sommesso. I miei vinili nasce da un’idea di Claudio Donato, protagonista della dance italiana anni Ottanta e titolare dello storico Goody Music di Roma. Ed è proprio in quel negozio che Riccardo Rossi si appassionò all’arte del suono: “Nel 1980, quando avevo 18 anni, facevo il commesso là. I miei gusti musicali sono nati lì dentro. Ho conosciuto il funky, le prime discoteche, Jackson, tutto grazie a Goody Music. Un giorno, ormai tre anni fa, ci sentimmo e parlammo di questa idea: andare in tv a parlare di vinili, dei dischi della vita. Mi metto a tavolino e mettiamo in piedi questo format con gli autori”. “I nostri vinili parlano di noi”, spiega ancora Rossi nel promo della trasmissione, “andiamo a caccia di ricordi e aneddoti nei solchi di un disco”.



GLI OSPITI

In un’intervista rilasciata a Leggo, il conduttore parla della sua personale visione della musica d’epoca e dei suoi supporti (il vinile, appunto): “È completamente diverso dal cd o dalla musica digitale. Ti fa tornare subito alla mente dei momenti, proprio come il profumo di una ragazza che ti piaceva e che non scorderai mai”. Quanto a Fiorello, “l’ho visto andarsene via col pensiero ascoltando Putesse essere allero di Pino Daniele, perché gli ricordava quando andava da ragazzo su uno scoglio con il walkman per starsene un po’ da solo”, mentre a Luca Barbarossa “Songs In The Key Of Life di Stevie Wonder ricordava una partenza per Londra. Quello è uno dei cinque dischi che rappresentano anche me, perché mi ha cambiato i gusti musicali: mi ha fatto innamorare della black music, mentre prima ascoltavo solo musica classica”.

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